L'allenatore della Juventus torna sui presunti rapporti difficili con l'ad Marotta e con la società: "Si vuole far credere che ci sono problemi tra noi per sfasciare tutto. Agnelli parla di appagamento? Non mi sento toccato"
Antonio Conte parla alla vigilia della gara con il Genoa, e ci tiene a chiarire le cose: "Le voci che mi vogliono ai ferri corti con l'ad Marotta e la società fanno parte di quella destabilizzazione che si vuol fare per non farci vincere anche quest'anno. Si vuole far vedere che ci sono problemi tra noi - ha aggiunto il tecnico bianconero - e si sta cercando di sfasciare tutto".
Conte ha ricordato che "in due anni è stata creata una macchina da guerra che ha vinto quattro trofei e ha abbattuto i costi. Ieri (all'assemblea degli azionisti, ndr) si è parlato di conti, ma quello che conta sono i risultati sportivi e nei due anni della mia gestione abbiamo vinto quasi tutto. Fare di più, secondo me, era impossibile".
La risposta ad Agnelli - Sulle dichiarazioni rilasciate da Agnelli (che ha parlato di appagamento chiedendo di "essere meno ingenui, più cinici. Forse quando uno vince tanto si deve mettere in discussione"), invece, Conte risponde così: "Quando parla il presidente lo fa a tutti, poi nelle parole bisogna capire chi è toccato direttamente, chi pensa di non essere toccato e poi chi sta facendo il suo lavoro e sta facendo girare la macchina a 3000 anche quest'anno. Se mi sento toccato? Io non mi sento toccato da questo discorso".
Probabile formazione - Contro il Genoa, intanto, Conte vuole tornare a vincere dopo il doppio stop consecutivo contro Fiorentina e Real Madrid. "E' una partita importante. Nelle ultime due gare abbiamo raccolto meno di quanto seminato. Sappiamo che dovremo attingere a tanti energie fisiche e mentali, ma siamo pronti. Farò scelte in base a quanto visto a Madrid, farò rotazioni ragionate di uomini". Conte non avrà a disposizione Vucinic, Lichtsteiner e Quagliarella. "Non è un periodo fortunato in attacco - commenta - anche Giovinco convive con problemi a un piede, devono giocare sempre gli stessi".
Conte ha ricordato che "in due anni è stata creata una macchina da guerra che ha vinto quattro trofei e ha abbattuto i costi. Ieri (all'assemblea degli azionisti, ndr) si è parlato di conti, ma quello che conta sono i risultati sportivi e nei due anni della mia gestione abbiamo vinto quasi tutto. Fare di più, secondo me, era impossibile".
La risposta ad Agnelli - Sulle dichiarazioni rilasciate da Agnelli (che ha parlato di appagamento chiedendo di "essere meno ingenui, più cinici. Forse quando uno vince tanto si deve mettere in discussione"), invece, Conte risponde così: "Quando parla il presidente lo fa a tutti, poi nelle parole bisogna capire chi è toccato direttamente, chi pensa di non essere toccato e poi chi sta facendo il suo lavoro e sta facendo girare la macchina a 3000 anche quest'anno. Se mi sento toccato? Io non mi sento toccato da questo discorso".
Probabile formazione - Contro il Genoa, intanto, Conte vuole tornare a vincere dopo il doppio stop consecutivo contro Fiorentina e Real Madrid. "E' una partita importante. Nelle ultime due gare abbiamo raccolto meno di quanto seminato. Sappiamo che dovremo attingere a tanti energie fisiche e mentali, ma siamo pronti. Farò scelte in base a quanto visto a Madrid, farò rotazioni ragionate di uomini". Conte non avrà a disposizione Vucinic, Lichtsteiner e Quagliarella. "Non è un periodo fortunato in attacco - commenta - anche Giovinco convive con problemi a un piede, devono giocare sempre gli stessi".