Benitez: "De Laurentiis mi ha accontentato, Moratti no"
CalcioLo spagnolo ritorna sul suo periodo nerazzurro: questa esperienza e quella dell'Inter non hanno niente in comune. C'è una differenza fondamentale. Qui, quello che si dice, si fa. Perché c'è un presidente che fa. Moratti ha fatto promesse, non mantenute
"Questa esperienza e quella dell'Inter non hanno niente in comune, anche se si tratta dello stesso paese e dello stesso calcio. C'è una differenza fondamentale. Qui, quello che si dice, si fa. Perchè c'è un presidente che lo fa (Aurelio De Laurentiis ndr.). Ha fatto tutto quello che gli ho chiesto, mentre Moratti, al contrario, non ha fatto nessun acquisto da noi richiesto. Ci ha fatto delle promesse che, poi, non ha mantenuto". E' subito chiaro il tecnico del Napoli, Rafa Benitez, che, in una lunga intervista al quotidiano spagnolo 'El Mundo', spiega le difficoltà riscontrate alla corte di Moratti e quello che invece sta avvenendo con De Laurentiis.
L'ex tecnico del Liverpool è entusiasta dei giocatori da lui scelti in estate: "Callejon ha movimenti particolari che adesso nel calcio non ha quasi più nessuno. Albiol può giocare anche a centrocampo, e la sua abilità con i piedi è un bonus per la squadra. Higuain ha una qualità eccezionale, sapevo che avrebbe fatto la differenza".
Scontato il paragone tra Liverpool e Napoli: "Non sono capitali, sono città di lavoratori, e in un certo senso emarginate, dove il calcio non è solo uno sport ma anche una forma di riscatto sociale. A Liverpool la gente mi aiutò tantissimo e mi adora. Qui, fin dal primo momento, sono eccitati. Bisogna vedere cosa succederà quando le cose non andranno tanto bene. Insisto col mantenere un profilo basso e coerente, perchè arriveranno anche momenti difficili", ha dichiarato il tecnico spagnolo.
Sulla scelta di Napoli, Benitez non ha dubbi: "Durante il periodo in cui non ho allenato, ho ricevuto offerte, ma aspettavo la squadra giusta. Ora devo pensare ad essere competitivo contro Arsenal e Dortmund nel 'gruppo della morte'. In campionato, siamo dietro alla Roma che ha il vantaggio di disputare una sola partita a settimana". Una battuta finale sul sogno di allenare la nazionale spagnola: "E' un sogno, però in futuro. La Spagna deve ancora vincere altro con Del Bosque".
L'ex tecnico del Liverpool è entusiasta dei giocatori da lui scelti in estate: "Callejon ha movimenti particolari che adesso nel calcio non ha quasi più nessuno. Albiol può giocare anche a centrocampo, e la sua abilità con i piedi è un bonus per la squadra. Higuain ha una qualità eccezionale, sapevo che avrebbe fatto la differenza".
Scontato il paragone tra Liverpool e Napoli: "Non sono capitali, sono città di lavoratori, e in un certo senso emarginate, dove il calcio non è solo uno sport ma anche una forma di riscatto sociale. A Liverpool la gente mi aiutò tantissimo e mi adora. Qui, fin dal primo momento, sono eccitati. Bisogna vedere cosa succederà quando le cose non andranno tanto bene. Insisto col mantenere un profilo basso e coerente, perchè arriveranno anche momenti difficili", ha dichiarato il tecnico spagnolo.
Sulla scelta di Napoli, Benitez non ha dubbi: "Durante il periodo in cui non ho allenato, ho ricevuto offerte, ma aspettavo la squadra giusta. Ora devo pensare ad essere competitivo contro Arsenal e Dortmund nel 'gruppo della morte'. In campionato, siamo dietro alla Roma che ha il vantaggio di disputare una sola partita a settimana". Una battuta finale sul sogno di allenare la nazionale spagnola: "E' un sogno, però in futuro. La Spagna deve ancora vincere altro con Del Bosque".