Benitez: "Juve favorita, ma siamo pronti per queste partite"
CalcioLo spagnolo, alla vigilia della supersfida con i bianconeri, che paragona al derby di Madrid, è chiaro: "Sono i favoriti per lo scudetto. Ma mancano ancora tante partite. Dobbiamo fare di tutto per controllarli e arrivare in porta per fare gol"
"Juventus-Napoli è la partita? In città mi hanno detto dell'importanza della sfida, la paragonerei al derby di Madrid per la passione più che a Real-Barça. La Juventus ha una rosa fortissima, la più forte del campionato. Tutti sappiamo che è così, anche se manca qualcuno. Conte è intelligente e lo sa ed è ancora la squadra favorita per vincere lo scudetto. Noi dobbiamo fare il massimo ma mancano ancora tante partite". Rafa Benitez, descrive così l'avversario del Napoli di domenica sera, la Juventus di Antonio Conte. Una vittoria sarebbe però un segnale al campionato. "Mancano altre 26 partite, dobbiamo saperlo, ma dopo questo se vinciamo avremo sicuramente più fiducia, ma la stessa cosa la diranno loro in conferenza stampa. Noi pensiamo al nostro lavoro, se vinciamo bene altrimenti miglioreremo per le seguenti gare".
Una partita speciale - Secondo il tecnico spagnolo la sua squadra "con l'Olimpique ha mostrato carattere, una reazione molto positiva e dobbiamo sapere che la Juve è una squadra forte e dobbiamo fare tutto per controllarli e arrivare in porta per fare gol, ci vuole carattere, intensità e giocare bene", aggiunge Benitez che non si preoccupa dei fattori ambientali. "Quando ero all'Inter si parlava di partita difficile. E' una squadra ed una società forte, ma è importante il nostro atteggiamento, dobbiamo arrivare con fiducia e carattere. La nostra squadra ha giocatori con esperienza internazionale per affrontare queste partite". Benitez alla domanda su un sua vicinanza in passato alla Juve, glissa. Per cinque giorni sei stato della Juve? "Sono felice qui e con l'idea di vincere la partita", prosegue il tecnico del Napoli.
La scelta Reveillere - La squadra ha avuto molti infortuni, si sono fermati soprattutto gli uomini di fascia e per questo il Napoli ha preso l'esterno francese Anthony Reveillere. "Abbiamo avuto una riunione perchè l'infortunio di Mesto è capitato. Abbiamo fatto una ricerca, Bigon ed il suo staff mi hanno proposto questa possibilità, io lo conoscevo e siamo stati d'accordo che può aiutarci. E' un professionista, si allenava da solo e gli manca soltanto il ritmo di gara. Ha qualità, può giocare su entrambe le corsie e ha giocato con una difesa a quattro". Anche con lui la formazione azzurra deve lavorare sui meccanismi difensivi. "Abbiamo fatto due allenamenti lavorando un po', ci proviamo e vediamo se abbiamo risolto qualcosa, altrimenti lavoreremo di più".
Occhi su Pirlo - Sui giocatori che schiererà la Juve, Benitez non si esprime, ma un'attenzione particolare su Pirlo sarà posta. "Tevez-Llorente o Tevez-Quagliarella? E' una domanda a cui deve rispondere Conte, io dopo la partita te lo dico. Pirlo? Lavoriamo con 11 giocatori, abbiamo un occhio su un giocatore importante della squadra avversaria, ma è normale, comunque nessuna marcatura a uomo, cercheremo di stargli vicino. Serve la gara perfetta per battere la Juve? Serve una buona partita. Siamo una squadra forte e se giochiamo bene possiamo vincere contro chiunque, come anche loro".
La crescita del Napoli - Sull'inizio di stagione il tecnico del Napoli è sincero. "Non ho mai pensato di vincere 6-7-8..., ma di iniziare un progetto. Tutti si aspettano il massimo, ma sappiamo che dobbiamo crescere. Dobbiamo analizzare gli errori che facciamo, così stiamo crescendo. Domani dobbiamo affrontare la sfida con carattere, sapendo che non possiamo decidere che al primo minuto saremo in difesa o in attacco. Dovremo metterci il cuore e la testa", aggiunge Benitez che poi sul rischio di cori di discriminazione territoriale, dice: "Ci sono le autorità preposte a decidere su queste cose. Noi giochiamo per i tifosi che vengono allo stadio e ci dobbiamo concentrare sulla partita".
Una partita speciale - Secondo il tecnico spagnolo la sua squadra "con l'Olimpique ha mostrato carattere, una reazione molto positiva e dobbiamo sapere che la Juve è una squadra forte e dobbiamo fare tutto per controllarli e arrivare in porta per fare gol, ci vuole carattere, intensità e giocare bene", aggiunge Benitez che non si preoccupa dei fattori ambientali. "Quando ero all'Inter si parlava di partita difficile. E' una squadra ed una società forte, ma è importante il nostro atteggiamento, dobbiamo arrivare con fiducia e carattere. La nostra squadra ha giocatori con esperienza internazionale per affrontare queste partite". Benitez alla domanda su un sua vicinanza in passato alla Juve, glissa. Per cinque giorni sei stato della Juve? "Sono felice qui e con l'idea di vincere la partita", prosegue il tecnico del Napoli.
La scelta Reveillere - La squadra ha avuto molti infortuni, si sono fermati soprattutto gli uomini di fascia e per questo il Napoli ha preso l'esterno francese Anthony Reveillere. "Abbiamo avuto una riunione perchè l'infortunio di Mesto è capitato. Abbiamo fatto una ricerca, Bigon ed il suo staff mi hanno proposto questa possibilità, io lo conoscevo e siamo stati d'accordo che può aiutarci. E' un professionista, si allenava da solo e gli manca soltanto il ritmo di gara. Ha qualità, può giocare su entrambe le corsie e ha giocato con una difesa a quattro". Anche con lui la formazione azzurra deve lavorare sui meccanismi difensivi. "Abbiamo fatto due allenamenti lavorando un po', ci proviamo e vediamo se abbiamo risolto qualcosa, altrimenti lavoreremo di più".
Occhi su Pirlo - Sui giocatori che schiererà la Juve, Benitez non si esprime, ma un'attenzione particolare su Pirlo sarà posta. "Tevez-Llorente o Tevez-Quagliarella? E' una domanda a cui deve rispondere Conte, io dopo la partita te lo dico. Pirlo? Lavoriamo con 11 giocatori, abbiamo un occhio su un giocatore importante della squadra avversaria, ma è normale, comunque nessuna marcatura a uomo, cercheremo di stargli vicino. Serve la gara perfetta per battere la Juve? Serve una buona partita. Siamo una squadra forte e se giochiamo bene possiamo vincere contro chiunque, come anche loro".
La crescita del Napoli - Sull'inizio di stagione il tecnico del Napoli è sincero. "Non ho mai pensato di vincere 6-7-8..., ma di iniziare un progetto. Tutti si aspettano il massimo, ma sappiamo che dobbiamo crescere. Dobbiamo analizzare gli errori che facciamo, così stiamo crescendo. Domani dobbiamo affrontare la sfida con carattere, sapendo che non possiamo decidere che al primo minuto saremo in difesa o in attacco. Dovremo metterci il cuore e la testa", aggiunge Benitez che poi sul rischio di cori di discriminazione territoriale, dice: "Ci sono le autorità preposte a decidere su queste cose. Noi giochiamo per i tifosi che vengono allo stadio e ci dobbiamo concentrare sulla partita".