Salernitana-Nocerina,Ghirelli: "E' una vergogna assoluta"

Calcio
Francesco Ghirelli, direttore generale della Lega Pro
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LE REAZIONI. La Lega Pro annuncia di costituirsi parte civile dopo i fatti del derby Salernitana-Nocerina. Lotito, presidente dei granata, e Malagò, numero uno del Coni, si scagliano contro i gironi

"E' un danno gravissimo al calcio italiano e alla Lega Pro". E' durissimo il commento del direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli a quanto successo nel derby tra Salernitana e Nocerina: "Mi auguro che le immagini consentano alla polizia di assicurare le patrie galere a questi delinquenti".

PRESTO PROVVEDIMENTI - La scelta della Nocerina è stata singolare. Il tecnico Gaetano Fontano ha terminato le sostituzioni dopo un minuto e al 20' la squadra è rimasta in sei per gli "infortuni" di alcuni calciatori in campo. La motivazione di scendere in campo nonostante le presunte minacce subite sarebbe da ricercare nei contributi federali, che altrimenti non sarebbero stati erogati: "Se fosse questo, un atteggiamento di questa natura impedirebbe provvedimenti di quel genere. Si sono illusi - aggiunge Ghirelli - In questo momento, essendo il Direttore Generale della Lega Pro ed essendo gli atti sottoposti alla Procura Federale e al Giudice Sportivo, per il ruolo che mi compete devo logicamente fermarmi al limite. Mi auguro, però, che il Giudice Sportivo e la Procura Federale, con gli accertamenti che stanno facendo, dimostrino esattamente quello che è successo, che è una delle pagine peggiori che siano mai avvenute nel calcio italiano".



LEGA PRO PARTE CIVILE - In un comunicato la Lega Pro ha annunciato che si costituirà "parte civile in tutti i procedimenti penali che verranno aperti e procederemo per risarcimento danni. I delinquenti che hanno fatto minacce e chi ha fatto sceneggiate in campo, ci auguriamo che vengano sanzionati come meritano. Da parte nostra non arretreremo di un centimetro nel conquistare un calcio normale".

LOTITO E MALAGO' CONTRO I GIRONI - Il presidente della Salernitana Claudio Lotito imputa la colpa dell'accuduto ai gironi approntati in estate: "Avevamo preso una posizione chiara quando sono stati fatti i gironi. Oggi si stanno verificando i miei timori esposti all'epoca. Il dado è tratto, dobbiamo fare i conti con l'insipienza di qualcuno che hanno dato vita a una situazione che poteva essere evitata".

Anche il presidente del Coni Giovanni Malagò è sulla stessa linea del patron granata: "E' una situazione che gli addetti ai lavori sanno non dall'inizio della settimana, dove c'era un'atmosfera di minacce, ma dall'inizio della stagione visto che non andavano messe insieme queste due tifoserie nelle stesso girone. Mi chiedo come sia possibile che la tifoseria sia entrata a contatto con i giocatori. Questo e' un danno d'immagine non solo alla Lega Pro ma a tutto il mondo del calcio, e parlo anche a nome dello sport: non lo posso accettare".