Nocerina minacciata: derby sospeso al 21'. Via i dirigenti
CalcioLEGA PRO. I rossoneri finiscono il derby con la Salernitana in 6 uomini. Secondo le ricostruzioni i tifosi, a cui era stata vietata la trasferta, avrebbero invitato i calciatori a protestare contro il divieto. In campo indossata una maglia a loro sostegno
Mezzora di ritardo e poco più di venti minuti di gioco, poi il caldissimo derby Salernitana-Nocerina è stato sospeso. E "tutti i dirigenti della Nocerina sono dimissionari": lo comunica il direttore sportivo Luigi Pavarese. Pavarese riferisce anche che c'è il silenzio stampa di squadra e dirigenza.
Il derby iniziato in ritardo - Era iniziata sotto i peggiori auspici la partita di calcio del girone B di Lega Pro, prevista alle 12.30 e in realtà cominciata alle 13. Un ritardo di 30 minuti per le minacce subìte dalla squadra ospita da parte dei propri tifosi, delusi dalla decisione di far disputare il derby senza la tifoseria nocerina per motivi di ordine pubblico. Dopo una trattativa condotta dal questore Antonio De Jesu, la decisione di scendere in campo per non alimentare tensioni.
Gli infortuni "volontari" in campo - In realtà, è apparso subito chiaro che la Nocerina in campo non voleva scenderci. L'allenatore Gaetano Fontana ha effettuato le tre sostituzioni nei primissimi minuti, e nel corso della partita i suoi giocatori hanno accusato 5 infortuni fino a far sospendere la partita perché non c'era più il numero legale per restare in campo.
Le parole del questore di Salerno - Dopo una visita negli spogliatoi, prima del match, il questore di Salerno, Antonio De Iesu, aveva affermato: "Ribadisco che non ci sono assolutamente problemi per il regolare svolgimento della partita. A Salerno c'è una situazione di massima sicurezza. Il torpedone della Nocerina è stato scortato dal ritiro sino all'Arechi in piena tranquillità. Non ci sono assolutamente problemi", aveva sottolineato ancora il questore.
"Ora identificare gli ultras" - "Stiamo lavorando per identificare al più presto gli autori delle minacce" riferisce ancora il questore di Salerno: "A Salerno - aggiunge De Jesu - l'ordine pubblico è stato garantito". Molti degli ultras presenti dinanzi all'albergo di Mercato San Severino, dove la Nocerina era in ritiro, sono stati già individuati dalla polizia e si tratterebbe in diversi casi di persone già note alle forze dell'ordine.
Le parole del dg rossonero Pavarese - Oltre ad annunciare le dimissioni di tutta la dirigenza della Nocerina, il direttore generale Pavarese ha dichiarato alla stampa presente all'Arechi che "i calciatori sono scesi in campo senza aver fatto riscaldamento. Ecco perché si sono infortunati".
Il retroscena - Secondo le prime ricostruzioni di persone presenti davanti alla sede del ritiro della Nocerina prima della partenza della squadra, ai giocatori non sarebbe stata rivolta nessuna minaccia di morte. Allo staff tecnico sarebbe stato chiesto solo di effettuare una forma di protesta eclatante (come sedersi in campo per qualche minuto) in segno di rispetto per i tifosi impossibilitati ad assistere al derby. Alla squadra sarebbe stato gridato "Senza di noi oggi, senza di noi sempre". La rosa della Nocerina, composta in prevalenza da giovani calciatori, avrebbe risentito solo della pressione, ma si sarebbe schierata con i tifosi. Molti di loro prima di salire sul bus indossavano una maglia con la scritta "Rispetto per Nocera". La stessa è stata portata anche all'ingresso in campo. Questo sminuirebbe la versione secondo la quale la rosa sia stata minacciata a morte. A quanto pare il gruppo ha preso la decisione di sostenere la protesta dei tifosi in totale autonomia.
Foto ForzaNocerina.it
La società - La versione della dirigenza rossonera invece è un'altra. In un comunicato la Nocerina parla solo di dimissioni di tutta la dirigenza e di silenzio stampa ad oltranza. Interpellati singolarmente, però, alcuni dirigenti sostengono che durante il tragitto verso Salerno la squadra sia stata minacciata pesantemente. Sul bus i calciatori avrebbero preso la decisione di giocare solo 20 minuti. La tesi sostenuta dalla dirigenza è che non ci sia stata nessuna messa in scena, ma che i calciatori si siano davvero infortunati. Al vaglio delle forze dell'Ordine ci sarebbero alcuni video girati prima della partenza dal ritiro di Mercato San Severino.
De Iesu: "Non daremo tregua alla parte malata della tifoseria della Nocerina" - In un altro comunicato il questore di Salerno Antonio De Iesu annuncia che sono già in corso le indagini della polizia: "Abbiamo gia' attivato le indagini per l'identificazione dei responsabili e disponiamo anche di immagini. Non daremo tregua alla parte malata della tifoseria della Nocerina. I giocatori della Nocerina - aggiunge il Questore - sono stati molto turbati da forme di intimidazione verbale riservategli dai loro tifosi. Questo ha inciso sulla loro tranquillita' e serenita. A Mercato San Severino (sede del ritiro della Nocerina), in un primo momento, sembrava che i tifosi volessero sostenere la squadra. Poi, sono cambiati gli umori di una parte della tifoseria. La maggior parte della tifoseria di Nocera Inferiore è sana - conclude De Iesu - e vuole solo sostenere la propria squadra".
La festa in piazza - Appresa la notizia della sospensione del derby, alcuni tifosi della Nocerina si sono dati appuntamento in una delle piazze di Nocera per festeggiare il "risultato" ottenuto. Circa cento persone hanno raccolto l'invito partito su Facebook e hanno sfilato per le strade del centro.
Si dimette anche l'allenatore, ispettori della Figc nel ritiro della Nocerina - Con una nota, la Nocerina ufficializza anche le dimissioni del tecnico Gaetano Fontana e dei suoi collaboratori. Senza più dirigenza e guida tecnica, la squadra è sola e allo sbando. Intanto la squadra è rinchiusa in ritiro in un albergo a Mercato San Severino. Nella struttura sono presenti anche gli ispettori della Figc che stanno interrogando calciatori e dirigenti.
Il derby iniziato in ritardo - Era iniziata sotto i peggiori auspici la partita di calcio del girone B di Lega Pro, prevista alle 12.30 e in realtà cominciata alle 13. Un ritardo di 30 minuti per le minacce subìte dalla squadra ospita da parte dei propri tifosi, delusi dalla decisione di far disputare il derby senza la tifoseria nocerina per motivi di ordine pubblico. Dopo una trattativa condotta dal questore Antonio De Jesu, la decisione di scendere in campo per non alimentare tensioni.
Gli infortuni "volontari" in campo - In realtà, è apparso subito chiaro che la Nocerina in campo non voleva scenderci. L'allenatore Gaetano Fontana ha effettuato le tre sostituzioni nei primissimi minuti, e nel corso della partita i suoi giocatori hanno accusato 5 infortuni fino a far sospendere la partita perché non c'era più il numero legale per restare in campo.
Le parole del questore di Salerno - Dopo una visita negli spogliatoi, prima del match, il questore di Salerno, Antonio De Iesu, aveva affermato: "Ribadisco che non ci sono assolutamente problemi per il regolare svolgimento della partita. A Salerno c'è una situazione di massima sicurezza. Il torpedone della Nocerina è stato scortato dal ritiro sino all'Arechi in piena tranquillità. Non ci sono assolutamente problemi", aveva sottolineato ancora il questore.
"Ora identificare gli ultras" - "Stiamo lavorando per identificare al più presto gli autori delle minacce" riferisce ancora il questore di Salerno: "A Salerno - aggiunge De Jesu - l'ordine pubblico è stato garantito". Molti degli ultras presenti dinanzi all'albergo di Mercato San Severino, dove la Nocerina era in ritiro, sono stati già individuati dalla polizia e si tratterebbe in diversi casi di persone già note alle forze dell'ordine.
Le parole del dg rossonero Pavarese - Oltre ad annunciare le dimissioni di tutta la dirigenza della Nocerina, il direttore generale Pavarese ha dichiarato alla stampa presente all'Arechi che "i calciatori sono scesi in campo senza aver fatto riscaldamento. Ecco perché si sono infortunati".
Il retroscena - Secondo le prime ricostruzioni di persone presenti davanti alla sede del ritiro della Nocerina prima della partenza della squadra, ai giocatori non sarebbe stata rivolta nessuna minaccia di morte. Allo staff tecnico sarebbe stato chiesto solo di effettuare una forma di protesta eclatante (come sedersi in campo per qualche minuto) in segno di rispetto per i tifosi impossibilitati ad assistere al derby. Alla squadra sarebbe stato gridato "Senza di noi oggi, senza di noi sempre". La rosa della Nocerina, composta in prevalenza da giovani calciatori, avrebbe risentito solo della pressione, ma si sarebbe schierata con i tifosi. Molti di loro prima di salire sul bus indossavano una maglia con la scritta "Rispetto per Nocera". La stessa è stata portata anche all'ingresso in campo. Questo sminuirebbe la versione secondo la quale la rosa sia stata minacciata a morte. A quanto pare il gruppo ha preso la decisione di sostenere la protesta dei tifosi in totale autonomia.
La società - La versione della dirigenza rossonera invece è un'altra. In un comunicato la Nocerina parla solo di dimissioni di tutta la dirigenza e di silenzio stampa ad oltranza. Interpellati singolarmente, però, alcuni dirigenti sostengono che durante il tragitto verso Salerno la squadra sia stata minacciata pesantemente. Sul bus i calciatori avrebbero preso la decisione di giocare solo 20 minuti. La tesi sostenuta dalla dirigenza è che non ci sia stata nessuna messa in scena, ma che i calciatori si siano davvero infortunati. Al vaglio delle forze dell'Ordine ci sarebbero alcuni video girati prima della partenza dal ritiro di Mercato San Severino.
De Iesu: "Non daremo tregua alla parte malata della tifoseria della Nocerina" - In un altro comunicato il questore di Salerno Antonio De Iesu annuncia che sono già in corso le indagini della polizia: "Abbiamo gia' attivato le indagini per l'identificazione dei responsabili e disponiamo anche di immagini. Non daremo tregua alla parte malata della tifoseria della Nocerina. I giocatori della Nocerina - aggiunge il Questore - sono stati molto turbati da forme di intimidazione verbale riservategli dai loro tifosi. Questo ha inciso sulla loro tranquillita' e serenita. A Mercato San Severino (sede del ritiro della Nocerina), in un primo momento, sembrava che i tifosi volessero sostenere la squadra. Poi, sono cambiati gli umori di una parte della tifoseria. La maggior parte della tifoseria di Nocera Inferiore è sana - conclude De Iesu - e vuole solo sostenere la propria squadra".
La festa in piazza - Appresa la notizia della sospensione del derby, alcuni tifosi della Nocerina si sono dati appuntamento in una delle piazze di Nocera per festeggiare il "risultato" ottenuto. Circa cento persone hanno raccolto l'invito partito su Facebook e hanno sfilato per le strade del centro.
Si dimette anche l'allenatore, ispettori della Figc nel ritiro della Nocerina - Con una nota, la Nocerina ufficializza anche le dimissioni del tecnico Gaetano Fontana e dei suoi collaboratori. Senza più dirigenza e guida tecnica, la squadra è sola e allo sbando. Intanto la squadra è rinchiusa in ritiro in un albergo a Mercato San Severino. Nella struttura sono presenti anche gli ispettori della Figc che stanno interrogando calciatori e dirigenti.