Calcio violento, Alfano: "Pugno duro e una task force"

Calcio
Angelino Alfano, Ministro dell'Interno, per la prima volta ha partecipato ad una riunione della Lega Calcio
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Dopo i fatti di Salerno, il Ministro dell'Interno parla per la prima volta ai presidenti di A nella riunione della Lega Calcio: "Avremo la mano fermissima". Presto un incontro al Viminale. "Nella fase 2, ci occuperemo dell'ammodernamento degli stadi"

"Avremo la mano fermissima e durissima perché amiamo il calcio vero": è la garanzia data dal Ministro dell'Interno Angelino Alfano ai presidenti di Serie A nella riunione nella sede milanese della Lega calcio. Per evitare che si ripetano episodi come quello di Salernitana-Nocerina,il vicepremier ha annunciato la costituzione di una task force sulla sicurezza di cui faranno parte il capo della Polizia, presente in Lega, il presidente dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive, di quello sulle attività razziali e i rappresentanti che la Lega dovrà provvedere a designare. Nell'auspicio di Alfano, il gruppo di lavoro "si riunirà quanto prima al Viminale".

La task-force - Come spiegato dal vicepremier, si dovrà occupare di rivedere la modalità elettronica per la vendita dei biglietti al fine di garantire la sicurezza e nel contempo favorire la partecipazione; analizzare funzioni e doveri degli steward, "un esperimento che ha funzionato ma - ha commentato - ha anche manifestato dei limiti", rafforzandone i poteri; riflettere sul tema di un'ulteriore possibile segmentazione degli spalti, "per consentire alla maggior parte delle persone perbene di non essere infastidita da chi va per creare problemi". Durante la riunione con i rappresentanti dei club si è parlato anche della tessera del tifoso: "dalla Lega arriverà un documento esplicativo coi punti sui quali è necessario intendersi per migliorare anche questo aspetto - ha detto Alfano - Pregi e difetti, limiti e opportunità sono stati espressi da tutti i presidenti".

Gli stadi - Alfano non pensa solo alla sicurezza ma guarda avanti: "dobbiamo lanciare la fase 2, cioè l'ammodernamento degli stadi e la costruzione di nuovi impianti sul modello di Brighton, dove - ha spiegato - trascorrere la giornata in famiglia, idonei anche ad ospitare manifestazioni culturali di altro genere". "Per farlo bisogna fare squadra tra lo Stato e le società di gestione. La nostra ambizione - ha sottolineato - e' che si possano costruire anche stadi nuovi per rendere piu' belle architettonicamente alcune zone delle nostre citta"'. Affidare la costruzione di stadi ai privati per Alfano e' anche una garanzia in termini di sicurezza: se da una parte sarebbe cura dei gestori garantire il controllo degli impianti e delle zone limitrofe, dall'altro uno stadio dove portare la famiglia "come a teatro" diventerebbe il più valido antidoto a episodi come quello di Salerno che comunque, ha fatto notare il vicepremier, "sono molto diminuiti dai tempi di Raciti".

E sull'arrivio di Thohir - La prima volta di Alfano in Lega ha coinciso con il debutto del neopresidente indonesiano dell'Inter: ma non è un peccato - è stato chiesto al vicepremier - che squadre così importanti finiscano in mani straniere? "Erick Thohir e James Pallotta amministrano societa' italiane, in un'economia globale non si può rispondere con un calcio locale. E' la globalizzazione, bellezza!". Una battuta su Thohir, un'abile glissatura su Galliani, di cui molti danno per imminente la discesa in campo (politica): "non abbiamo parlato di politica, ma abbiamo avuto - ha concluso il vicepremier, atteso in Regione da Maroni - una conversazione cordialissima".