"Non fare autogol": con Bianchi a Bologna contro il cancro

Calcio
Continua il tour "Non fare autogol": questa volta tappa a Bologna con Rolando Bianchi

Continua il Tour della prevenzione, con 20 calciatori di Serie A che spiegano il valore dell'educazione sanitaria e come evitare i comportamenti più dannosi. Questa settimana tappa al liceo scientifico Righi di Bologna: testimonial l'attaccante rossoblù

Non fare autogol. Non è solo una raccomandazione tecnica degli allenatori di calcio ai loro giocatori. E’ il nome di un tour in 15 tappe, tante quante sono le città di serie A, che porta nelle scuole superiori 20 giocatori, ognuno rappresentante un club, e medici di quella squadra speciale che è l’Aiom, l’associazione italiana di Oncologia Medica. E così "Non fare autogol" è una lezione per giocare d’attacco contro il cancro: sette azioni per evitare i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. Oggi il tour ha fatto tappa al liceo scientifico Righi di Bologna e non poteva trovare testimonial migliore di Rolando Bianchi, ambasciatore di "Non fare autogol" fin dai suoi tempi al Torino: “Ho avuto una buona educazione. Non ho mai fumato, non ho mai bevuto più del lecito. Ho imparato che lavorare rispettando le regole è il modo migliore per avere una buona carriera”.



Carriera in un certo senso ripartita dopo il gol di Bergamo, il suo primo in campionato col Bologna che domenica sera aspetta l’Inter. Bianchi non si è nascosto parlando del suo momento difficile, ma ha pure invitato i ragazzi a non nascondersi dietro pratiche che sono facili ma estremamente pericolose.

I dati diffusi nell’occasione da Aiom - che arriva nelle scuole facendosi precedere da un "Quiz della salute" a cui tutti possono partecipare e il vincitore, o nel caso di Bologna la vincitrice, è premiato con un tablet dal giocatore ospite dell’incontro - dicono che la pratica sportiva in Emilia Romagna è più alta nei ragazzi e nelle ragazze tra i 13 e i 15 anni rispetto al dato nazionale. I campanelli d’allarme riguardano la pratica sportiva degli undicenni, che invece è inferiore, e il consumo di alcol delle quindicenni che supera il dato nazionale. I dati su sovrappeso e obesità fotografano insomma una regione in salute grazie ai giovani, ma "Non fare autogol" allarga la sua visione raccomandando anche di seguire la dieta mediterranea, di evitare le sostanze dopanti e di stare  alla larga pure dalle lampade solari. A Bologna come a Genova, sede della prima tappa, buona parte dell’attenzione degli studenti si è concentrata sul consumo di sigarette elettroniche, e per il dottor Carmine Pinto, presidente eletto Aiom, è stato facile rispondere: “Il fumo è da evitare in assoluto, meglio non cominciare mai. Le sigarette elettroniche possono andar bene se servono a smettere”.

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