Ancelotti, pensiero rossonero: "Tornerei al Milan"

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Ancelotti, un futuro rossonero? "Sarei contento di tornare sulla panchina del Milan", confessa il tecnico del Real Madrid (Foto Getty)

ESCLUSIVA. "La nazionale può aspettare", spiega Carlo Ancelotti negli studi di Sky Sport24, il Milan no: "Sarei contento di tornare ad allenare i rossoneri". Su Galliani: "Dura non vederlo al Milan". Inzaghi o Seedorf in panchina? "Meglio l'olandese"

Il suo presente è il Real Madrid, per la nazionale è ancora presto, compresa quella italiana: "Per adesso non ci penso. Mi piace troppo il lavoro giornaliero sul campo, quando mi dovesse passare questa voglia potrei pensarci" spiega Carlo Ancelotti, ospite di Sky Sport24. Più probabile tornare a sedersi su una panchina già occupata, magari su quella rossonera: "Tornerei al Milan", confessa, "Rimane un ricordo bellissimo. Sarei contento di poterlo fare". Restando a parlare di futuro, il nome del suo erede? "Di allenatori bravi ce ne sono tanti, ma mi piace soprattutto Montella per come fa giocare la sua squadra, per il tipo di approccio che ha anche con l'esterno", il pensiero di Ancelotti.

Galliani rossonero a vita - "Faccio fatica a pensare a un Milan senza Adriano Galliani”, spiega l'allenatore del Real Madrid, "Il grande Milan è legato a lui e penso che sia la persona più indicata per aiutare la società rossonera ad uscire da questo momento difficile", aggiunge.

Più Seedorf di Inzaghi per il Milan -
In lizza per prendere il posto di Allegri ci sono Inzaghi, Seedorf e Shevchenko: Ancelotti commenta così le ultime voci: "Chi ha fatto il centrocampista ha avuto dei vantaggi nella carriera da allenatore, per cui Seedorf potrebbe essere avvantaggiato rispetto agli altri".

Pallone d'oro a Ronaldo - "Spero vinca il pallone d'oro perchè lo merita", sottolinea Ancelotti nel commentare la volata finale verso il trofeo. Dal suo attuale n.1 a un suo ex, Kakà: "Davanti alla difesa in questo momento non lo vedo, ha caratteristiche che il Milan può sfruttare facendolo giocare più avanti. Rispetto a Pirlo ha una progressione diversa, importante", continua l'allenatore del Real, "Aveva bisogno di giocare di più, il suo ritorno in rossonero è stato un bene per lui e per il Milan", conclude.

Applausi alla Roma - Dalla Liga alla Serie A: la Roma è sempre più protagonista. "E' una sorpresa, e il fatto che possa dedicarsi solo al campionato può essere un
vantaggio", ammette Ancelotti. "Peccato non avere allenato Totti, un campione senza età", aggiunge l'allenatore del Real Madrid. Un cinese si avvicina alla Roma, un indonesiano ha già messo le mani sull'Inter: "L'arrivo di capitali esteri in Italia è una cosa positiva, anche se con Moratti il calcio perde una persona di buon senso, equilibrata, che ha fatto le fortune dell'Inter", chiude Ancelotti.