Cassano castiga il Napoli, al San Paolo vince il Parma 1-0
CalcioNella 13.a giornata di Serie A la squadra di Benitez incassa una brutta sconfitta contro i gialloblù, che conquistano i tre punti in trasferta grazie alla rete del barese. Gli azzurri perdono terreno in classifica
NAPOLI-PARMA 0-1
81' Cassano
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
La paura, per il Napoli, era che la testa fosse già volata a Dortmund per la sfida d’Europa di martedì prossimo. Eppure Benitez alla vigilia aveva tranquillizzato tutti: “Penso solo al Parma”. In palio, per gli azzurri, c’è la voglia di riscattarsi dopo la sconfitta contro la Juventus e l’interesse a rimanere incollati a Roma e Juventus in testa alla classifica, per non sentire troppo il fiato sul collo dell’Inter. Di fronte i gialloblù che cercano la vittoria dal 27 ottobre e che in trasferta in questa stagione non hanno ancora mai conquistato i tre punti. Nell'anticipo della 13.a giornata di Serie A il Napoli esce a testa bassa, sconfitto 1-0, mentre il Parma sorride con Cassano.
Il Napoli parte con il piede giusto e crea tantissime occasioni. Gli azzurri nel primo tempo sfiorano il gol con Higuain e Insigne, il Parma risponde con Sansone e Parolo. Ma il risultato non si sblocca, complici gli errori che entrambe le squadre fanno vedere. Insomma, sembra quasi che al San Paolo manchi un po’ di fantasia. Si ritorna in campo, dopo l’intervallo, ancora sullo 0-0. Nessun cambio e poche novità di gioco. Dopo circa 20’ del secondo tempo Benitez si gioca la carta Hamsik, togliendo uno spento Pandev. Una carta che rimane in gioco solo 8 minuti, perché lo slovacco inizia a zoppicare in mezzo al campo ed è costretto ad uscire. Una brutta notizia in vista del match di Champions. E dopo un gol annullato, giustamente, per fuorigioco ad Higuain è il Parma a spuntarla. Un gol che porta la firma di Cassano. Il Parma esulta, dopo circa un mese arrivano i tre punti. Il Napoli esce dal San Paolo con la preoccupazione di aver perso terreno. Perché Roma e Juventus potrebbero scappar via e l’Inter, che se la vedrà col Bologna, potrebbe tentare l'aggancio. Insomma, forse per gli azzurri di Benitez la testa era già davvero a Dortmund. E lì non si potrà sbagliare.
81' Cassano
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
La paura, per il Napoli, era che la testa fosse già volata a Dortmund per la sfida d’Europa di martedì prossimo. Eppure Benitez alla vigilia aveva tranquillizzato tutti: “Penso solo al Parma”. In palio, per gli azzurri, c’è la voglia di riscattarsi dopo la sconfitta contro la Juventus e l’interesse a rimanere incollati a Roma e Juventus in testa alla classifica, per non sentire troppo il fiato sul collo dell’Inter. Di fronte i gialloblù che cercano la vittoria dal 27 ottobre e che in trasferta in questa stagione non hanno ancora mai conquistato i tre punti. Nell'anticipo della 13.a giornata di Serie A il Napoli esce a testa bassa, sconfitto 1-0, mentre il Parma sorride con Cassano.
Il Napoli parte con il piede giusto e crea tantissime occasioni. Gli azzurri nel primo tempo sfiorano il gol con Higuain e Insigne, il Parma risponde con Sansone e Parolo. Ma il risultato non si sblocca, complici gli errori che entrambe le squadre fanno vedere. Insomma, sembra quasi che al San Paolo manchi un po’ di fantasia. Si ritorna in campo, dopo l’intervallo, ancora sullo 0-0. Nessun cambio e poche novità di gioco. Dopo circa 20’ del secondo tempo Benitez si gioca la carta Hamsik, togliendo uno spento Pandev. Una carta che rimane in gioco solo 8 minuti, perché lo slovacco inizia a zoppicare in mezzo al campo ed è costretto ad uscire. Una brutta notizia in vista del match di Champions. E dopo un gol annullato, giustamente, per fuorigioco ad Higuain è il Parma a spuntarla. Un gol che porta la firma di Cassano. Il Parma esulta, dopo circa un mese arrivano i tre punti. Il Napoli esce dal San Paolo con la preoccupazione di aver perso terreno. Perché Roma e Juventus potrebbero scappar via e l’Inter, che se la vedrà col Bologna, potrebbe tentare l'aggancio. Insomma, forse per gli azzurri di Benitez la testa era già davvero a Dortmund. E lì non si potrà sbagliare.