L'addio di Galliani: "Mi dimetto". Poi incontra Berlusconi

Calcio
Adriano Galliani e Silvio Berlusconi

Scorrono i titoli di coda sulla lunga storia tra il dirigente e il Milan. "Ho subito un danno e non ci sto a rosolare a fuoco lento, via dopo l'Ajax o il derby". La partita di Champions è l'11 dicembre, quella con l'Inter il 22

Sta per concludersi la storia d'amore tra Adriano Galliani e il Milan. Una giornata intensa quella trascorsa dall'attuale ad rossonero tra l'annuncio delle dimissioni e la cena di Arcore con Silvio Berlusconi a conclusione di una giornata epocale per le sorti del Milan.

L'annuncio - "Con o senza accordo sulla buonuscita, mi dimetterò per giusta causa fra pochi giorni, forse aspetto la partita di Champions contro l'Ajax, o più probabilmente dopo il derby del 22 dicembre. Non voglio turbare la squadra". Lo ha detto all'Ansa, l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, spiegando di avere ricevuto "un grave danno alla reputazione", dalle critiche di Barbara Berlusconi alla sua gestione del club. E sul presidente aggiunge: "Il mio affetto per Berlusconi è immutato e immutabile".

L’elogio di Mou -
"Si può solo parlare bene di  Galliani. E' un gentiluomo, un dirigente conosciuto in tutto il mondo". José Mourinho, manager del Chelsea, si esprime così su Adriano Galliani. L'amministratore delegato del Milan si appresta ad abbandonare l'incarico. "Nutro un profondo rispetto nei suoi confronti, è stato il dirigente più importante degli avversari della mia Inter", aggiunge Mourinho. "Gli auguro di godersi la vita perchè il calcio dà molto ma toglie tanto alla vita privata".

Il giorno prima
- L'addio dunque è ufficiale e soprattutto è imminente. Solo il mercato di gennaio potrebbe rallentare la pratica del divorzio tra il dirigente, da 28 anni al servizio del Milan, e il club rossonero. I dissapori degli ultimi tempi, il gelo con Barbara, la figlia del presidente Silvio Berlusconi, sono stati gli ingredienti che hanno fatto lievitare il caso fino all'ultimatum del quasi ex amministratore delegato. "Ho ricevuto un grave danno sulla mia reputazione - ha detto - non ci sto a farmi rosolare a fuoco lento", ha detto al Corriere della Sera ed a La Stampa.

Ha perso la pazienza - Secondo il Corriere ha perso la voglia di restare in sella fino alla fine dell'anno dopo aver subito quello che considera "un attacco di non ritorno". E così "il vicepresidente ha finito la pazienza".

Il difficile rapporto con Lady B - L'attacco è quello di Barbara Berlusconi che ha messo in discussione il lavoro dell'ad: "negli ultimi due anni non si è speso poco, si è speso male", disse "Lady B" imputando a Galliani anche l'assenza di una rete di osservatori all'altezza di Roma e Fiorentina. "Negli ultimi cinque anni il Milan ha disputato la Champions League in tutte e cinque le edizioni. Che successi hanno ottenuto invece Roma e Fiorentina?", è la domanda che Galliani si pone secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. Quella di domenica a Catania potrebbe essere l'ultima partita dello storico amministratore delegato rossonero che in quasi 30 anni di lavoro ha vinto tutto quello che c'era da vincere. Non l'ultima da tifoso del Milan, il Galliani "ultrà" continuerà a seguire il suo "Diavolo".