Bassano Virtus, quelli della "remuntada" nel 2008

Calcio
Playoff 2008, la "remuntada" del Bassano contro il San Marino

Città storica e d'arte, qui soggiornò anche Hemingway. La squadra gioca nella Seconda Divisione e nel 2008 fu protagonista di una grande rimonta nel ritorno dei playoff contro il San Marino

(Nel video d'apertura, gli spogliatoi dello stadio Mercante prima di un allenamento del Bassano Virtus)

di Alfredo Alberico

Da un capo all'altro del Ponte Vecchio, quello cantato e tanto amato dagli alpini, Bassano del Grappa è un continuo intrecciarsi di epoche. Dal Duomo alla Chiesa di San Francesco, da Palazzo a Villa Ca' Errizzo Luca, in ogni angolo spuntano tasselli che ricostruiscono il complesso e irripetibile puzzle della nostra storia. Qui, nel Vicentino, soggiornò anche Ernest Hemingway, forse alla ricerca di un'ispirazione che difficilmente sarà sfuggita tra il suggestivo sfondo delle Prealpi Venete e, nel mezzo della città, lo scorrere del Brenta. In un contesto del genere sembra quasi una contraddizione la vicenda di una società sportiva che, pur fondata nel 1920, solo negli ultimi sette anni è riuscita ad affermarsi con continuità nei campionati professionistici: il Bassano Virtus 55 Soccer Team. Eppure è proprio sfogliando le pagine di questo libro fresco di stampa che vengono fuori momenti e personaggi di un calcio romantico e leggendario.

Playoff, il ribaltone del 2008 - Chi pensa che da queste parti sia nata la grappa sbaglia di grosso. Nessun nesso. E' probabile però che i tifosi del Bassano "per dimenticare" ne abbiano bevuta parecchia al ritorno da San Marino il 18 maggio del 2008 (il VIDEO su You Tube). Allo stadio Olimpico di Serravalle, sul Monte Titano, l'andata della semifinale playoff dell'allora Serie C2 terminò 2-0 per i padroni di casa. Una mazzata per i veneti, che tra l'altro chiusero la stagione al secondo posto (-4 pt dalla Reggiana promossa), a ben 16 punti dai sammarinesi. Superato lo choc e smaltita la sbornia, sette giorni dopo ai virtussini riuscì l'operazione ribaltone: 3-1 al Rino Mercante con gol decisivo al 96' di Alessandro Cesca.
L'ultimo e decisivo doppio confronto contro il Portogruaro non andò bene, ma l'eco di quella remuntada in semifinale ancora oggi scalda il cuore (quasi) quanto una promozione.

B come…
La storia recente del Bassano è inseparabilmente legata a quella di due giocatori che più di altri hanno ne interpretato lo spirito: Emanuele Berrettoni e Andrea Basso. Quando la sera del 13 giugno 2013, poco dopo le 20, iniziò a circolare la notizia del ritiro ufficiale di Basso, per i tifosi fu una bella botta: il ragazzo di Montebelluna (Treviso) era arrivato nel 2005 e si era subito fatto apprezzare per le doti umane e calcistiche. Tra i migliori difensori della categoria, vanta oltre 200 presenze in giallorosso. Un'avventura che oggi continua e lo vede alla guida della squadra esordienti. A Bassano, però, "B" sta anche per Berrettoni. Classe '81, miglior marcatore di sempre della Virtus tra i professionisti, è alla sua sesta stagione. In mezzo una parentesi con l'Hellas Verona da dove è tornato dopo aver conquistato la Serie B. Un amore vero per Berrettoni, romano e romanista, che è arrivato fin qui per indossare quel giallorosso da sempre nel suo Dna. Chiamatele pure coincidenze, ma a Bassano tutto questo è storia.