Cori dei bimbi in curva, Malagò: guardiamo il lato positivo

Calcio
Dodicimila bambini hanno riempito le Curve squalificate durante Juventus-Udinese
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Il presidente del Coni ha commentato l'iniziativa della Juve, macchiata in parte dagli insulti dei giovani tifosi a Brkic: "Non buttiamo a mare il lato bello". Sacchi: "La colpa è di chi li accompagna". Capello: "Brutto episodio"

"Una volta tanto vediamo le cose in positivo. Su proposta mia e del presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, la società si è fatta promotrice di una bella iniziativa. Non buttiamo a mare il lato bello della questione e cerchiamo di spiegargli che certe cose non vanno bene. Ma di certo non se le sono inventate loro". Il presidente del Coni, Giovanni Malagò ha commentato così l'iniziativa della Juventus, macchiata però in parte dal coro "m..." indirizzato più volte dai giovani tifosi al portiere friulano, Zeljko Brkic.

Sacchi: "Colpa degli accompagnatori" - "I bambini nelle curve della Juventus ieri? Che gioia. L'unica cosa negativa quei cori, ma lì è stata colpa di chi li ha accompagnati. Non discrimino mai un gruppo ma spero vivamente che lo stadio torni ai tempi di quando io andavo a quello di Bologna potendo scegliere senza problemi se andare in una curva piuttosto che in un'altra, con la mia sciarpetta nerazzurra. Oggi se uno sbaglia curva può anche morire. Togliamo tutti gli sbarramenti e lasciamoli fuori i violenti. Il problema è che questi ultimi li abbiamo chiamati spesso noi, e li abbiamo anche rimpinguati". Così Arrigo Sacchi, coordinatore delle Nazionali Giovanili della Figc, sulla questione dei 12mila bambini che ieri hanno assistito alla gara Juventus-Udinese (nelle due curve chiuse ai tifosi per squalifica causa cori razzisti) e che si sono resi protagonisti per alcuni cori non certamente consoni alla loro età, a margine della presentazione dell'almanacco "La Giovane Italia 2013" (interamente dedicato al mondo calcistico giovanile, con una sezione riservata ai talenti delle squadre nazionali, dall'Under 15 all'Under 19).

Capello: "Episodio molto brutto" - "In Italia non si sta affrontando con abbastanza coraggio il problema degli ultrà, che peggiora. Un episodio molto brutto c'è stato anche ieri a Torino, con i cori offensivi dei ragazzini, mentre i loro tutori non hanno fatto nulla". Anche Fabio Capello ha stigmatizzato quanto avvenuto allo Juventus Stadium, con i ragazzi invitati a occupare le curve chiuse per discriminazione territoriale che urlavano parolacce ai rilanci del portiere dell'Udinese. "Lo speaker dello stadio avrebbe dovuto intervenire - ha sottolineato l'attuale ct della Russia -, invitandoli a incitare la loro squadra piuttosto che a offendere. Nessuno ha fatto nulla e i corsi sono proseguiti, soprattutto - ha ribadito Capello - gli accompagnatori non hanno fatto nulla".