Cose da Pazzo: "Sto per tornare. Il Mondiale? Sì, ci penso"

Calcio
L'attaccante del Milan ammette che non è stato facile guardare i compagni lottare senza poterli aiutare
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Giampaolo Pazzini è ormai vicino al rientro in squadra col Milan dopo il lungo stop per infortunio. "Quest'anno c'è il Mondiale, ci penso, anche se nell'ultimo anno non ho fatto nulla, ci spero fino a maggio. Kakà? Dobbiamo prendere esempio da lui "

"Sono molto contento di essere tornato ad allenarmi con la squadra, perché allenarsi con i compagni ha tutto un altro sapore rispetto alla piscina o alla palestra. Manca ancora un po', ma sto lavorando tanto per tornare il prima e il meglio possibile". Parole di Giampaolo Pazzini, ormai vicino al rientro dopo il lungo stop per infortunio. L'attaccante del Milan ammette che non è stato facile guardare i compagni lottare senza poterli aiutare. "Stare fuori è brutto, non è stato per niente facile, si soffre molto di più", ammette il Pazzo.

"Il nostro è stato un inizio di stagione non buono - continua Pazzini - ora abbiamo fatto queste due vittorie che ci hanno dato un po' di serenità, ma dobbiamo continuare a lavorare per continuare a vincere e migliorare". Pazzini non vede l'ora di mettersi a disposizione di Allegri e dei compagni, anche perché questa è una stagione particolarmente importante visto che termina con i Mondiali in Brasile. "Quando uno sta fuori ti manca tutto: l'allenamento con i compagni, lo spogliatoio, le partite ma ora sto incominciando a riassaggiare il tutto e va molto meglio. Ho voglia di rientrare e di fare bene, non vedo l'ora", spiega per poi assicurare che a lui il mercato di gennaio non interessa.

"Io qui sto benissimo, ho sempre sentito la fiducia del mister, dei compagni e della società, ho tanta voglia di tornare, sono fiducioso e sicuramente porterò tanto entusiasmo. Mi preparo per me e per il Milan. Quest'anno c'è il Mondiale, ci penso, anche se nell'ultimo anno non ho fatto nulla, ci spero fino a maggio".

Non è stato un inizio di stagione facile neanche per Balotelli: "l'anno scorso aveva fatto molto bene, tutta la squadra aveva fatto bene", spiega Pazzini. Quanto a Kakà, "tutto quello che si dice su di lui è vero, non c'è nulla da aggiungere: è un campione con la C maiuscola, dobbiamo prendere esempio da lui e per noi è un grande esempio. Non vedo l'ora di giocare con lui".

Intanto è vicina la qualificazione agli Ottavi di Champions League: "Una competizione fantastica, dobbiamo assolutamente passare", sentenzia Pazzini che poi affronta così le questioni societarie. "Milanello sembra un posto ovattato dove non si sa nulla, il merito è anche del mister che ci ha sempre detto di non farci condizionare perché siamo in ritardo e dobbiamo lavorare sereni per recuperare. Noi abbiamo un buon gruppo, lo è stato sempre stato e lo è anche quest'anno. Con le vittorie arriva anche l'autostima, la vittoria di Glasgow ci ha dato la spinta. Ora io ho solo voglia di tornare con i miei compagni. Quando torno? Siamo vicini".