Conte avvisa la Juve: "A Bologna servirà la testa sgombra"

Calcio

Il match del Dall'Ara precede quello decisiva per continuare il cammino in Champions League, in programma martedì contro il Galatasaray di Mancini: "Turnover? Cercherò di mettere in campo la formazione più adatta e giusta per questo momento"

"Domani ci aspettiamo una partita tosta, dura, dovremo andare con la testa sgombra pensando solo a quella gara. Abbiamo sempre pensato così e non cambieremo". Così il tecnico della Juventus, Antonio Conte, alla vigilia dell'anticipo di domani sera in casa del Bologna, gara che precede quella decisiva in Champions League sul campo del Galatasaray di Mancini.

"Cercherò di mettere in campo la squadra che riterrò più giusta con l'unico obiettivo di essere più bravi dell'avversario e vincere la partita - ha spiegato Conte -. Pogba nel ruolo di vice-Pirlo? In base anche alle soluzioni tattiche dell'avversario cercheremo di capire se sia più importante Pogba, o Vidal o magari Marchisio davanti alla difesa. Ho tre giocatori eclettici che possono ricoprire quel ruolo". Ieri Pogba ha ricevuto il "golden boy". "In società, abbiamo sempre creduto in lui, sa che deve lavorare a testa bassa, in un anno e mezzo è migliorato moltissimo e ha il potenziale per raggiungere il top".

Cont...ratto - "Il rinnovo? In questo momento non è importante, né per me né per la Juve, siamo concentrati sul momento particolare della stagione, in cui dovremo fare un'impresa a Istanbul". Alla vigilia della trasferta di Bologna, il tecnico della Juventus, Antonio Conte, risponde così a chi gli chiede se, dopo Vidal, sarà lui a prolungare il contratto. "Sono contento per chi sta rinnovando: i ragazzi hanno meritato quello che gli viene riconosciuto - aggiunge - ma ora il momento è troppo importante per pensare ad altro".

Sui cori dei bimbi - "Penso che bisogna sempre fare un distinguo: ci sono delle regole da rispettare e punire e poi c'è l'accanimento. Penso che quello che è stato fatto sia un accanimento". Antonio Conte commenta così l'ammenda inflitta alla Juventus per quell'insulto dei bambini a ogni rinvio del portiere dell'Udinese, Brkic. "E' facile fare demagogia e retorica in questi casi - ha proseguito l'allenatore bianconero alla vigilia dell'anticipo di domani contro il Bologna -. Da padre di famiglia lo dico da tanto tempo che bisogna migliorare il calcio. Lo dico a tutti, anche alla comunicazione che deve mandare messaggi positivi. Speriamo che dalla prossima volta contro il Sassuolo non si dica più quella parolaccia ma magari si dica bravo".