Balo-show, SuperMario salva il Milan: a Livorno finisce 2-2
CalcioNel primo anticipo del sabato di Serie A l'attaccante rossonero segna di tacco e su punizione, ma la squadra di Nicola risponde con Siligardi e Paulinho. Nel finale ancora Balotelli colpisce la traversa con un gran tiro dalla distanza
LIVORNO-MILAN 2-2
7' e 83' Balotelli (M), 26' Siligardi (L), 59' Paulinho (L)
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Sfuma proprio allo stadio Picchi quella che sarebbe stata la vittoria numero 100 in Serie A per il livornese Allegri. Eppure si era messa bene per il tecnico rossonero, a cui il Livorno rovina la festa delle 200 panchine in Serie A, traguardo raggiunto con un pareggio inutile ai fini di una rimonta in classifica. Per la corsa all'Europa League, s'intende.
Tra i convocati del Milan non c'è nessun rossonero che fosse presente nell'ultimo precedente, datato gennaio 2010: Abate è infortunato e Abbiati viene preservato per l'Ajax (Gabriel non è in lista Champions e un eventuale problema al portiere titolare avrebbe costretto Allegri a schierare Coppola contro gli olandesi). Poli viene confermato terzino destro e si rivedono Zapata e Mexes, assenti a Catania. Davide Nicola risponde al trio Birsa-Kakà-Balo con il tandem Siligardi-Paulinho.
Partenza lampo degli ospiti: Kakà sgroppa sulla sinistra e mette in mezzo un pallone che viene deviato in rete dal tacco di Balotelli. Quinto gol in campionato per SuperMario, il quarto su azione. Ed è solo il settimo minuto. Il Livorno però non si scompone, Emerson scalda le mani a Gabriel con un calcio piazzato dei suoi e poco dopo Siligardi prova sorprendere il portiere brasiliano sempre su punizione. Ma se a gioco fermo si fa trovare pronto, non si può dire lo stesso sull'azione successiva in cui lo stesso Siligardi lo batte con un sinistro dal limite dell'area, angolato ma non imprendibile. Il gol del pari sblocca un attacco che non segnava dal 3 novembre (Paulinho, contro l'Atalanta) e pone fine a un'astinenza durata tre giornate di campionato (a secco contro Inter, Juve e Chievo).
Balotelli e Siligardi: compagni nella primavera dell'Inter, a segno entrambi da avversari. Ma la partita va avanti e nei primi dieci minuti di gioco della ripresa il Milan ha due grosse occasioni per ritornare in vantaggio: la prima con Balo a tu per tu con Bardi, che manda in angolo salvando i suoi. La seconda, sugli sviluppi del corner, con El Shaarawy (subentrato a Birsa, acciaccato) che si vede murare la sua conclusione dalla difesa.
Dinanzi a tanto spreco il Livorno ne approfitta: al 59' Paulinho sfodera un diagonale che non lascia scampo a Gabriel, non in formissima anche in questa occasione.
Allegri prova il tutto per tutto e manda in campo Niang, per Nocerino. Il francese, ancora in cerca del primo gol in Serie A, si divora il 2-2 senza nemmeno inquadrare la porta da posizione molto favorevole, più o meno quella da cui Kakà segnò al Genoa, ma con più tempo per poter riflettere e colpire bene.
Negli ultimi minuti Allegri prova a far collezionare minuti a De Sciglio, che in settimana si è allenato regolarmente, forse per provarlo in vista dell'impegno di Champions nel suo ruolo. Nicola risponde rilevando Siligardi per inserire Greco. L'asso nella manica però ce l'ha Mario Balotelli. A sette minuti dalla fine una sua fucilata su punizione gela Bardi: un gol straordinario che infiamma la partita. Nel recupero, infatti, spicca una conclusione dalla distanza, sempre di Balotelli, che si infrange sulla traversa. Addio rimonta, finisce 2-2: un pari che porta i rossoneri a 18 punti e il Livorno a 13.
7' e 83' Balotelli (M), 26' Siligardi (L), 59' Paulinho (L)
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Sfuma proprio allo stadio Picchi quella che sarebbe stata la vittoria numero 100 in Serie A per il livornese Allegri. Eppure si era messa bene per il tecnico rossonero, a cui il Livorno rovina la festa delle 200 panchine in Serie A, traguardo raggiunto con un pareggio inutile ai fini di una rimonta in classifica. Per la corsa all'Europa League, s'intende.
Tra i convocati del Milan non c'è nessun rossonero che fosse presente nell'ultimo precedente, datato gennaio 2010: Abate è infortunato e Abbiati viene preservato per l'Ajax (Gabriel non è in lista Champions e un eventuale problema al portiere titolare avrebbe costretto Allegri a schierare Coppola contro gli olandesi). Poli viene confermato terzino destro e si rivedono Zapata e Mexes, assenti a Catania. Davide Nicola risponde al trio Birsa-Kakà-Balo con il tandem Siligardi-Paulinho.
Partenza lampo degli ospiti: Kakà sgroppa sulla sinistra e mette in mezzo un pallone che viene deviato in rete dal tacco di Balotelli. Quinto gol in campionato per SuperMario, il quarto su azione. Ed è solo il settimo minuto. Il Livorno però non si scompone, Emerson scalda le mani a Gabriel con un calcio piazzato dei suoi e poco dopo Siligardi prova sorprendere il portiere brasiliano sempre su punizione. Ma se a gioco fermo si fa trovare pronto, non si può dire lo stesso sull'azione successiva in cui lo stesso Siligardi lo batte con un sinistro dal limite dell'area, angolato ma non imprendibile. Il gol del pari sblocca un attacco che non segnava dal 3 novembre (Paulinho, contro l'Atalanta) e pone fine a un'astinenza durata tre giornate di campionato (a secco contro Inter, Juve e Chievo).
Balotelli e Siligardi: compagni nella primavera dell'Inter, a segno entrambi da avversari. Ma la partita va avanti e nei primi dieci minuti di gioco della ripresa il Milan ha due grosse occasioni per ritornare in vantaggio: la prima con Balo a tu per tu con Bardi, che manda in angolo salvando i suoi. La seconda, sugli sviluppi del corner, con El Shaarawy (subentrato a Birsa, acciaccato) che si vede murare la sua conclusione dalla difesa.
Dinanzi a tanto spreco il Livorno ne approfitta: al 59' Paulinho sfodera un diagonale che non lascia scampo a Gabriel, non in formissima anche in questa occasione.
Allegri prova il tutto per tutto e manda in campo Niang, per Nocerino. Il francese, ancora in cerca del primo gol in Serie A, si divora il 2-2 senza nemmeno inquadrare la porta da posizione molto favorevole, più o meno quella da cui Kakà segnò al Genoa, ma con più tempo per poter riflettere e colpire bene.
Negli ultimi minuti Allegri prova a far collezionare minuti a De Sciglio, che in settimana si è allenato regolarmente, forse per provarlo in vista dell'impegno di Champions nel suo ruolo. Nicola risponde rilevando Siligardi per inserire Greco. L'asso nella manica però ce l'ha Mario Balotelli. A sette minuti dalla fine una sua fucilata su punizione gela Bardi: un gol straordinario che infiamma la partita. Nel recupero, infatti, spicca una conclusione dalla distanza, sempre di Balotelli, che si infrange sulla traversa. Addio rimonta, finisce 2-2: un pari che porta i rossoneri a 18 punti e il Livorno a 13.