Show a Roma, Pallotta si finge giornalista. Garcia risponde

Calcio
Rudi Garcia sorridente a Trigoria (Getty)

"Sono James Pallotta, da Boston. Guarderà tutta la partita dalla linea laterale?", incalza il presidente. "Non ci sono domande sui cinesi?", la risposta del tecnico. Convocato Totti per la Fiorentina

"Sono James Pallotta, da Boston. Guarderà tutta la partita dalla linea laterale?". Nella conferenza  stampa di Rudi Garcia, allenatore della Roma, spunta una domanda del presidente giallorosso James Pallotta. Il tycoon statunitense interviene in inglese e stuzzica il tecnico, facendo probabilmente  riferimento alle espulsioni rimediate in stagione dal transalpino. Garcia, sorridendo, replica in italiano: "Non c'è una domanda sui cinesi, sullo stadio?... Visto che qui c'è il presidente... Grazie  Jim...".

Conclusosi il siparietto si è tornati a parlare della sfida con la Fiorentina: "Vedremo undici lupi in campo". Il tecnico  giallorosso aspetta un segnale dalla sua formazione, reduce da 4 pareggi consecutivi e ora staccata di 6 punti dalla Juventus capolista. I 3 punti, contro i viola, sono un obbligo. "Prima voglio vincere, poi magari viene fuori uno spettacolo gradevole. Per me domani conta solo vincere. Siamo imbattuti, giochiamo in casa, con 50.000 tifosi che ci sostengono", dice l'allenatore francese che recupera Totti per la panchina. Il capitano è stato convocato per la prima volta dopo l'infortunio muscolare.

A prescindere dalla formazione, la Roma dovrà esprimersi come ha fatto nel finale della gara pareggiata una settimana fa a Bergamo. "Dobbiamo giocare come abbiamo fatto nell'ultima mezz'ora contro l'Atalanta. Conta solo il risultato della Roma, non quello degli altri. Dobbiamo essere concentrati solo sulla nostra partita", dice dribblando le domande sulla Juventus. "Non penso a questa squadra. Ci penseremo quando ci sarà la sfida del 6 gennaio. Quando vicinamo andiamo avanti ed è quello che vogliamo, niente di più", afferma.  Nella testa di Garcia ora c'è spazio solo per la Fiorentina.