Quel magico '68, l'Alessandria che sfidò il grande Pelé

Calcio
Pelé con il presidente Remo Sacco e il capitani dell'Alessandria Lojacono
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La città di Rivera festeggiava i suoi ottocento anni dalla fondazione e al "Moccagatta" il 12 giugno arrivò nientemeno che il Santos di O Rei: che, a fine partita (2-0 per i brasiliani) scambiò e indossò la maglia dei Grigi, usciti a testa altissima

di Alfredo Corallo

L'Italia che aveva appena vinto i campionati europei vantava un alessandrino illustre, malgrado non avesse potuto giocare nessuna delle due finali di Roma con la Jugoslavia per infortunio (si fermò alla semifinale di Napoli con l'Urss, quella della "monetina"). Uno strappo muscolare che non consentì a Gianni Rivera di poter rispondere all'invito della sua città, che festeggiava gli ottocento anni dalla fondazione e, per l'occasione, avrebbe ospitato al "Moccagatta" nientemeno che il Santos di Pelé. Un'amichevole, tra i grigi di Francisco Lojacono e i campioni brasiliani, che rimarrà nella storia della società e del capoluogo piemontese.

Il Golden boy del Milan, nato a Valle San Bartolomeo il 18 agosto 1943, avrà, comunque, modo di incontrare presto O Rei, un paio d'anni più tardi all'Azteca di Città del Messico, seppur per 6 minuti... Nello stesso stadio dove Rivera - da Pallone d'Oro in carica - aveva firmato il 4-3 nella partita del secolo contro la Germania, e dove Edson Arantes do Nascimento salterà in aria di gioia (e di testa) per brindare al suo terzo Mondiale, schiantando gli esausti azzurri di Ferruccio Valcareggi, Sandro Mazzola e della "staffetta".

Amarcord. Se è vero che la partita cominciò con un quarto d'ora di ritardo, in attesa che arrivassero dall'hotel le maglie a manica lunga per i giocatori del Santos, la sera del 12 giugno 1968 doveva far freschetto, ma non sugli spalti. Le cronache dell'epoca ci raccontano di un Moccagatta esaurito, 20mila spettatori, tornati a respirare le grandi emozioni degli anni d'oro, i tempi di Giovanni Ferrari, Adolfo Baloncieri, Carlo Carcano, i derby con il Grande Torino di Valentino Mazzola, le ultime stagioni in A e il debutto dello stesso Rivera nel '59. Il Santos, che aveva conquistato dieci titoli nazionali e due Coppe intercontinentali in meno di 15 anni, era in tournée: 25mila dollari a "ospitata", 15 milioni delle vecchie lire (più viaggio e soggiorno). "Alla società - spiegò Pelé - queste partite servono per migliorare la situazione finanziaria, a noi per fare un po' i turisti e arrotondare lo stipendio...".

O Rei. Alla vigilia del match la Perla nera concesse decine di autografi e rispose con molta schiettezza alle domande dei giornalisti. "In Sudamerica - leggiamo dalla Stampa - i calciatori non sono trattati come in Italia, devono accontentarsi di 18-20 milioni per stagione, 40 nei grandi club. Mi chiedete perché, allora, non vengo da voi? C'è un difensivismo esagerato, i gol sono pochi, gli attaccanti troppo controllati. In Brasile è un'altra cosa: le squadre cercano lo spettacolo, la folla si entusiasma, giocare è più divertente". E rivela: "Parecchi anni fa l'Inter offrì una forte cifra per me: ero un ragazzo senza pensieri, l'idea mi affascinava. I dirigenti del Santos però non accettarono la proposta e respinsero anche le successive. Adesso mi sono sposato, ho una bambina e non ho più intenzione di lasciare il Brasile". Beh, a giocare con i New York Cosmos nel '75 chi ci andò, il suo gemello?

Remo Sacco, il presidente dell'Alessandria - che militava nel torneo di serie C - ebbe in prestito dei rinforzi per l'occorrenza, la punta Rampanti dal Toro e l'interista Bonfanti, impiegato dal tecnico Mario Pietruzzi da ala sinistra. I grigi usciranno a testa altissima dal campo, resistendo per 45 minuti ai brasiliani (in formazione tipo) e impensierendo anche Gilmar in diverse occasioni. Nella ripresa salirà in cattedra Pelé, portando in vantaggio i suoi e poi regalando a Toninho l'assist per il 2-0. Il libero Lojacono, migliore degli Orsi, al termine dell'incontro scambierà la sua maglia con quella del fuoriclasse. Pelé, il Mito del calcio, aveva scritto un'altra pagina della gloriosa "scuola alessandrina".



Ecco il tabellino della partita.

Alessandria, 12 giugno 1968.
Santos: Gilmar; Turcao, Ramos, Oberdan, Geraldo; Clodoaldo, Lima, Amaury, Toninho, Pelé, Abel.
Alessandria: Storto; Trincherò, Legnare; Gori (Chinellato), Lesca (Eco), Lojacono; Cervio (Bonfanti), Berta. Rampanti, Chinellato (Magistrelli), Bonfanti (Recagni). Arbitro Carminati di Milano
Reti: 48' Pelé, 58' Toninho