Lazio, è buio pesto. Ribaltone Verona: Atalanta ko in 5'

Calcio
Il gol di Glik al 19' di Torino-Lazio (Foto Getty)
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Una rete di Glik e i biancocelesti incassano a Torino la sesta sconfitta stagionale. Sotto di un gol, l'Hellas nel finale batte 2-1 i bergamaschi. Così anche il Cagliari sul Genoa. Chievo, tris di Corini. La Samp respira: 2-0 e Catania sempre più ultimo

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La 15.a giornata di Serie A conferma il momento sempre più compliato della Lazio, battuta dal Torino, e la crisi nera di un Catania che, sconfitto in casa della Samp, resta sempre più solo in fondo alla classifica. Pomeriggio con pochi gol, 10, in attesa del posticipo tra Inter e Parma. Da Verona a Cagliari, è stata soprattutto la domenica delle rimonte.

Lazio, crisi  nera
- Non vince ormai da 7 giornate la squadra di un Petkovic sempre più in bilico. Dopo il 2-0 sul Cagliari del 27 ottobre, i biancocelesti hanno racimolato solo 3 punti in sei partite. E contro il Torino è arrivata pure la seconda sconfitta consecutiva: 1-0. Un gol di Glik al 19' (schema quasi perfetto su punizione) conferma il buon momento del Toro di Ventura, che ha tagliato il traguardo della panchina numero 100 con i granata. In campo anche il difensore D'Ambrosio, che alla vigilia sembrava destinato alla tribuna: lo vuole la Roma e l'affare appare possibile (non è ancora stato rinnovato il contratto con il club di Cairo). La Lazio fa quel che può nella seconda frazione, ma un tiro di Hernanes (non segna da 7 partite) terminato di poco oltre la traversa, è davvero troppo poco per una squadra in piena crfisi d'identità e risultati.

Genoa, Gila non basta
- Finisce 2-1 tra Cagliari e Genoa. Il primo gol del pomeriggio porta la firma di Alberto Gilardino: per l'attaccante genoano è la 7.a rete stagionale (166.a in Serie A). Il replay fuga qualsiasi dubbio di offside e mostra tutta l'esperienza della punta nel proteggere il pallone da Rossettini per poi superare d'esterno Avramov. Al Sant'Elia, con capienza ancora ridotta a poco più di 4mila spettatori, tanti fischi per i padroni di casa, sempre in affanno nel primo tempo. In difficoltà anche l'arbitro Giacomelli, che espelle (doppio giallo) il genoano Manfredini senza che ve ne sia motivo al termine di un'innocua discussione con Conti (che strattona l'avversario e viene ammonito). E' l'episodio chiave del match. Nella ripresa la cosa più bella la fanno Conti e Perin: il capitano del Cagliari è strepitoso sulla rovesciata che invece il portiere ligure devìa in corner. La cose più importante, però, la fa Sau tra il 71' e l'82': pareggio e ribaltone per un Cagliari che aggancia in classifica il Milan (18 punti).

Thereau nella nebbia
- Buona partita, molto combattuta. In particolare nel secondo tempo, quando i ventidue in campo hanno dovuto fare i conti pure con una fitta nebbia. Prima che venissero accesi i riflettori allo stadio Giglio, è stato Thereau a trovare con un preciso piatto destro l'angolino giusto per battere Pegolo e sbloccare il risultato. Quanto basta per consegnare a Corini la terza vittoria di fila da quando si è riaccomodato sulla panca gialloblù.

Ribaltone Hellas
- Battaglia vera c'è stata anche a Verona, dove l'Hellas ha battuto in rimonta 2-1 l'Atalanta. Agonismo a parte, nel primo tempo i bergamaschi riescono a passare nel momento migliore dei veneti: De Luca lavora un ottimo pallone a centrocampo, mentre Denis è magico nel controllo, nel dribbling su Gonzalez e nel cucchiaio che non lascia scampo a Rafael. Nel finale il ribaltone. Con un preciso colpo di testa Gomez pareggia, mentre a 3' dal termine Jorginho trasforma il rigore che consegna ai gialloblù una vittoria pesantissima: Mandorlini e i suoi consolidano il sesto posto.

Samp, fuga dai bassifondi
- Va in archivio sul 2-0 una gara piuttosto nervosa nel primo tempo. Circostanza comprensibile tra squadre alle prese con una situazione più che complicata: al Ferraris si sono affrontate la penultima e l'ultima della classe. Più Samp nel primo tempo, che in avvio di ripresa spinge con convinzione sull'acceleratore fino a trovare il meritato vantaggio con Eder: al 59', dopo un cross di De Silvestri, spunta tra i difensori siciliani e realizza di testa. I blucerchiati sfiorano in almeno due occasioni il raddoppio, fino alle rete di Gabbiadini al 72' che segne le speranze degli ospiti. Il Catania resta a secco di vittorie lontano da casa e soprattutto non si scrolla di dosso il pericoloso ultimo posto.