Allegri mette le mani avanti: se siamo da 6, non siamo da 8

Calcio
Massimiliano Allegri ha davanti a sé un appuntamento importante con la seconda in classifica

Questa la riflessione del tecnico rossonero, che spiega così il diverso valore del suo Milan e della Roma, da affrontare lunedì sera. "Loro sono costruiti per vincere il campionato, il Milan per provare a migliorare"

"In quel momento c'erano anche altre squadre che mi avevano avvicinato, sembrava che fossi sul punto di lasciare il Milan. Così non è stato e non ho rimpianti: sono contento di essere rimasto al Milan e spero di finire il lavoro nel migliore dei modi": così Massimiliano Allegri ha ricordato i giorni fra maggio e giugno in cui è stato vicino alla panchina della Roma, avversario del suo Milan lunedì sera.

"Mercoledì abbiamo raggiunto il secondo obiettivo della stagione. Ora però dobbiamo concentrarci sulla Serie A". Allegri è visibilmente soddisfatto e più rilassato dopo la qualificazione in Champions, ma arriva la Roma e allora è necessario concentrarsi al massimo per risalire anche in campionato.

"Il valore di una squadra è lo stesso a inizio stagione e durante. Se una squadra è da 6 non si può pensare che valga 8... Bisogna dare un valore alla squadra e in base a quello crearsi delle aspettative". E' la riflessione di Allegri, che spiega così il diverso valore del suo Milan e della Roma. "La Roma è costruita per vincere il campionato, il Milan per confermare quello che ha fatto l'anno scorso e provare a migliorare - ha detto l'allenatore rossonero -. Quest'anno per tanti motivi, soprattutto gli infortuni, abbiamo perso strada in campionato. Ma il Milan ha un valore importante che non ha confermato in campionato. La Roma non ha mai perso e speriamo che lo faccia domani. Devo fare i complimenti a Sabatini e al mio amico Massara: hanno costruito una squadra forte tecnicamente e fisicamente. Hanno scelto un ottimo allenatore, sveglio e molto furbo, capire subito il calcio italiano non è da tutti".

Come ogni volta che affronta la Roma, Allegri farebbe volentieri a meno di dover fare i conti con Francesco Totti. "Preferirei che Totti non fosse della partita - ha sorriso l'allenatore del Milan - perché è un catalizzatore di gioco, mette molte palle gol, alza la qualità della squadra, quindi per noi sarebbe meglio che non giocasse. Ma credo che così non sarà. La Roma ha recuperato anche un giocatore importante che tutti davano per finito, De Rossi. Poi ha preso Gervinho, che è devastante, Ljajic e ha Destro - ha sottolineato ancora Allegri -.  Manca Pjanic, un giocatore di grande qualità, ma al di là dei singoli la Roma è difficile da affrontare".