Roma, Garcia non ammette scuse: "L'imperativo è vincere"

Sotto a chi tocca: senza De Rossi e Strootman, Garcia conferma la massima fiducia in chi scenderà in campo al loro posto contro il Catania, con l'obiettivo di non interrompere la caccia alla Juventus. "Non posso cambiare nulla sulla loro squalifica. Di sicuro per noi è meglio che siano in campo", ammette l'allenatore della Roma, "Ma ora toccherà ad altri. Per me su una partita non cambia nulla un'assenza: abbiamo l'obiettivo di prendere i tre punti per chiudere una stagione di grande livello della Roma", evidenzia Garcia.

Curve chiuse?  Più logico in trasferta - Rudi Garcia interviene anche sulla polemica che sta scuotendo la capitale, ovvero le presunte frasi razziste urlate da alcuni dei 1700 tifosi giallorossi presenti lunedì scorso a S.Siro, che sono costate la chiusura della curva per la gara di domenica. "Non so cosa sia successo a Milano, ma se è una cosa sul razzismo dobbiamo combatterla, non sono io a fare la legge". "Forse però sarebbe più normale vietare la prossima trasferta, sarebbe qualcosa di più logico, rispetto a chiudere la nostra curva in casa", aggiunge Garcia.

Attesa per Totti - Tra i temi della conferenza le condizioni del capitano giallorosso: "Il ritorno di Francesco è molto importante", riconosce Garcia, "Per lui, per i tifosi, per tutti quanti. Può iniziare la gara, ma non ha i 90 minuti nelle gambe. Quello che importa, però, è che sia tornato", sottolinea.