L'allenatore della Roma parla dei propositi della sua squadra per il prossimo anno: "La parola scudetto? La pronunciamo, quello è il sogno, poi c'è la realtà. Io mi fido dei miei giocatori"
E' un Rudi Garcia in versione natalizia ma che non si nasconde parlando delle prospettive della Roma: "In base alle statistiche siamo migliori della Juve in difesa - dice - ma loro stanno facendo una stagione da record, ma anche la Roma sta facendo una stagione incredibile, con questi punti negli altri anni saremmo stati primi. La Juve ha esperienza e una rosa per fare due squadre dello stesso livello, ma questo è normale".
Ci sarebbe da migliorare la fase offensiva: "Io non dimentico che abbiamo avuto giocatori infortunati, soprattutto Totti ma anche Gervinho e Destro - ricorda - quando mancano questi giocatori sul piano offensivo le cose vanno meno bene".
Un po' di riposo e poi la grande sfida del 5 gennaio: "I giocatori sanno che possono riposare per tre giorni ma hanno un programma da seguire - ribadisce - mi fido molto di loro perché sono intelligenti e sanno che la sfida del 5 gennaio è bella da giocare e che devono stare bene sul piano fisico".
Sulla comunicazione: "Importante parlare bene italiano perché per me la comunicazione è fondamentale. Parola scudetto? Sì perché no, quando io faccio una competizione voglio vincerla, ma questo è il sogno e la passione, poi c'è anche la ragione e dico che per noi non è questo l'anno, ma se i favoriti non fanno il loro lavoro noi dobbiamo essere pronti".
Ci sarebbe da migliorare la fase offensiva: "Io non dimentico che abbiamo avuto giocatori infortunati, soprattutto Totti ma anche Gervinho e Destro - ricorda - quando mancano questi giocatori sul piano offensivo le cose vanno meno bene".
Un po' di riposo e poi la grande sfida del 5 gennaio: "I giocatori sanno che possono riposare per tre giorni ma hanno un programma da seguire - ribadisce - mi fido molto di loro perché sono intelligenti e sanno che la sfida del 5 gennaio è bella da giocare e che devono stare bene sul piano fisico".
Sulla comunicazione: "Importante parlare bene italiano perché per me la comunicazione è fondamentale. Parola scudetto? Sì perché no, quando io faccio una competizione voglio vincerla, ma questo è il sogno e la passione, poi c'è anche la ragione e dico che per noi non è questo l'anno, ma se i favoriti non fanno il loro lavoro noi dobbiamo essere pronti".
