Il difensore che un mese fa risultò positivo alla gonadotropina corionica ha presentato ricorso al Tribunale nazionale antidoping contro la sospensione cautelare disposta nei suoi confronti. L'udienza è stata fissata per l'8 gennaio prossimo, alle 16.30
Il difensore del Sassuolo Francesco Acerbi ha presentato ricorso al Tribunale nazionale antidoping (Tna) contro la sospensione cautelare disposta nei suoi confronti dopo essere risultato positivo ad un controllo fatto dopo la partita contro il Cagliari l'1 dicembre scorso. L'udienza è stata fissata per l'8 gennaio prossimo, alle 16.30.
Acerbi risultò positivo alla gonadotropina corionica, ma accertamenti clinici eseguiti in seguito hanno evidenziato che tale riscontro era dovuto alla comparsa di una recidiva linfonodale del tumore, una neoformazione all'apparato uro-genitale, per la quale il giocatore venne operato mesi fa. Acerbi, che intanto ha ripreso le cure, aveva rifiutato le controanalisi dando mandato al proprio legale di proporre appello contro la sospensione.
Acerbi risultò positivo alla gonadotropina corionica, ma accertamenti clinici eseguiti in seguito hanno evidenziato che tale riscontro era dovuto alla comparsa di una recidiva linfonodale del tumore, una neoformazione all'apparato uro-genitale, per la quale il giocatore venne operato mesi fa. Acerbi, che intanto ha ripreso le cure, aveva rifiutato le controanalisi dando mandato al proprio legale di proporre appello contro la sospensione.