Higuain: "L'affetto dei tifosi m'incanta"
CalcioL'attaccante del Napoli racconta i primi mesi in Serie A: "Non ho mai avuto dubbi su questa scelta". E sul futuro: "E' uno stimolo aiutare la squadra a crescere. Sfida difficile e bella"
Cavani sembra un lontano ricordo. A Napoli Gonzalo Higuain ha già sostituito nei cuori dei napoletani il Matador. Il Pipita, strappato a suon di milioni al Real Madrid, è la stella del team di De Laurentiis e Benitez e mai scelta fu più azzeccata. "Non ho mai avuto nessun dubbio - racconta Higuain al quotidiano argentino "Olé" - il presidente mi ha convinto subito, con un allenatore di grande livello come Benitez, col progetto che aveva per il club. Per me è uno stimolo aiutare la squadra a crescere, a scrivere la storia, sappiamo che e' difficile ma è una sfida molto bella".
La sua Napoli - "Una città intensa, prima viene il calcio, poi il resto. Ma per me, che amo questo sport, è un posto bellissimo perché qui vivono per il calcio, nel bene e nel male. Grazie a Dio, mi hanno dimostrato un affetto immediato e questo mi fa sentire pi§ a mio agio. Certo, dal punto di vista della privacy non è facile muoversi tranquillo ma Napoli ti da' altro, come l'affetto della gente. I napoletani sono passionali al massimo e questo mi incanta". Dal punto di vista tecnico, "posso confermare che in Italia il calcio è più tattico, quasi tutte le squadre giocano con un difensore in più, a cinque, e questo complica le cose al momento di attaccare, di trovare spazi. In Spagna era piu' facile ma credo che questa esperienza mi migliorerà".
La sua Napoli - "Una città intensa, prima viene il calcio, poi il resto. Ma per me, che amo questo sport, è un posto bellissimo perché qui vivono per il calcio, nel bene e nel male. Grazie a Dio, mi hanno dimostrato un affetto immediato e questo mi fa sentire pi§ a mio agio. Certo, dal punto di vista della privacy non è facile muoversi tranquillo ma Napoli ti da' altro, come l'affetto della gente. I napoletani sono passionali al massimo e questo mi incanta". Dal punto di vista tecnico, "posso confermare che in Italia il calcio è più tattico, quasi tutte le squadre giocano con un difensore in più, a cinque, e questo complica le cose al momento di attaccare, di trovare spazi. In Spagna era piu' facile ma credo che questa esperienza mi migliorerà".