Mazzarri non fa drammi: "E' un anno di transizione"
CalcioL'allenatore dell'Inter è amareggiato per la sconfitta in Coppa Italia con l'Udinese ma prova a vedere il bicchiere mezzo pieno: "Abbiamo recuperato Milito". Ai tifosi: "Siamo stati chiari, sapevano che sarebbe stato un anno di rifondazione"
"Tutto il secondo tempo è stato un monologo, dovevo avere delle indicazioni da questa partita perche' siamo un cantiere e dovevo valutare certi giocatori. Eravamo un po' frastornati nel primo tempo, loro pressavano e facevano un gioco veloce. Il recupero di Milito è la cosa piu' importante, ha retto 90' dopo una vita che non accadeva e alla fine il risultato ci sta stretto però questo è il calcio: siamo usciti e ci concentreremo sul campionato con un Milito in più". Walter Mazzarri non fa drammi per l'eliminazione dell'Inter dalla Tim Cup ad opera dell'Udinese.
"Siamo stati chiari sin dal primo giorno: in Coppa Italia si doveva provare ad andare più avanti possibile ma è andata male, sappiamo che a Udine è difficile per tutte le squadre. A fine anno tireremo le somme e su quello costruiremo ancora. Non devo convincere nessuno, dico la realtà: se si parla chiaro alla gente, se si dice che è un cantiere aperto, che e' un anno di rifondazione, la gente lo capisce. La squadra anche con la Lazio non meritava di perdere, ma ha un'identità, ha un'anima, fa vedere tante cose, tutto in un anno non si puo' fare. In campionato e' un discorso di qualche punto, stiamo facendo quello che ho detto prima. Guarin? Vorrei rimanesse, se si pensa a una cessione si capisce come si trova la società...", ribatte Mazzarri ricordando che "quest'anno ci sono 8 giocatori in scadenza di contratto e questo la dice lunga sul processo di ringiovanimento avviato dalla società. Hanno scelto me perche' hanno visto cosa si è fatto in 4 anni al Napoli. Noi ci aspettiamo di arrivare più in alto possibile, se mi chiedete degli obiettivi non rispondo. Le garanzie io le ho avute quest'estate. Sto portando avanti il programma iniziale, anche oggi dovevo fare delle prove per valutare la rosa".
A chi gli chiede se sarebbe soddisfatto da un'eventuale qualificazione in Europa League Mazzarri replica: "Non mi pongo mai limiti, io i ragazzi li mando in campo la mentalità di vincerle tutte e alla fine si tireranno le somme. Anche con il Napoli è andata così"
"Siamo stati chiari sin dal primo giorno: in Coppa Italia si doveva provare ad andare più avanti possibile ma è andata male, sappiamo che a Udine è difficile per tutte le squadre. A fine anno tireremo le somme e su quello costruiremo ancora. Non devo convincere nessuno, dico la realtà: se si parla chiaro alla gente, se si dice che è un cantiere aperto, che e' un anno di rifondazione, la gente lo capisce. La squadra anche con la Lazio non meritava di perdere, ma ha un'identità, ha un'anima, fa vedere tante cose, tutto in un anno non si puo' fare. In campionato e' un discorso di qualche punto, stiamo facendo quello che ho detto prima. Guarin? Vorrei rimanesse, se si pensa a una cessione si capisce come si trova la società...", ribatte Mazzarri ricordando che "quest'anno ci sono 8 giocatori in scadenza di contratto e questo la dice lunga sul processo di ringiovanimento avviato dalla società. Hanno scelto me perche' hanno visto cosa si è fatto in 4 anni al Napoli. Noi ci aspettiamo di arrivare più in alto possibile, se mi chiedete degli obiettivi non rispondo. Le garanzie io le ho avute quest'estate. Sto portando avanti il programma iniziale, anche oggi dovevo fare delle prove per valutare la rosa".
A chi gli chiede se sarebbe soddisfatto da un'eventuale qualificazione in Europa League Mazzarri replica: "Non mi pongo mai limiti, io i ragazzi li mando in campo la mentalità di vincerle tutte e alla fine si tireranno le somme. Anche con il Napoli è andata così"
