Benitez: "Siamo in crescita". Hamsik torna tra i convocati
CalcioL'allenatore spagnolo, nella conferenza della vigilia della partita contro il Verona, spiega che la priorità per il Napoli resta recuperare gli infortunati come Zuniga, Mesto, Behrami e Reina. Al Bentegodi, tra i pali, ci sarà la sfida tra i due Rafael
E' un Rafa Benitez sereno quello che si presenta alla conferenza stampa della vigilia di Verona-Napoli, affrontando temi che vanno dal mercato al campionato, sottolineando che i due argomenti sono legati da quello che rimane il principale obiettivo della squadra, vale a dire recuperare quei giocatori che sono fermi per infortunio.
Lo spagnolo si è poi pronunciato sul "caso Cannavaro", assente tra i convocati per la sfida del Bentegodi: "Io non ho mai detto che Cannavaro andrà via da Napoli. Se Cannavaro non ha giocato è perché gli altri hanno meritato di più. Se cambio spesso gli uomini difensivi diventa sempre più difficile. Paolo ha avuto le sue opportunità, se è rimasto fuori è per scelta tecnica. Ho un buonissimo rapporto con lui che è un professionista".
Benitez parla anche del sogno scudetto di Higuain: "Dopo tanti anni in Premier ho capito che c'è una relazione 1-1 tra scudetti e fatturato. Le squadre che hanno vinto di più sono quelle, United, Chelsea e dopo City, qui è uguale, in Spagna gli ultimi dieci anni hanno vinto Real e Barcellona ed in Germania accade lo stesso. Quello che io cerco è di essere al livello di puntare ogni anno a qualcosa, poi saranno loro a non fare bene e darci l'opportunità. In Spagna sono stato al Valencia: Real e Barcellona erano fortissimi ma io ho vinto due campionati in tre anni. In 9 mesi la panchina fa la differenza, in Champions invece puoi contare sulla bravura di giocatori e allenatori. Non è possibile essere sempre al top in campionato, questo è chiaro perché ci sono tanti impegni".
De Laurentiis ieri ha evidenziato i dubbi di qualche giocatore nel venire a Napoli. Qualcuno rifiuta il trasferimento. Il tecnico ha risposto "Questo succede in ogni società, in ogni città. A Liverpool o Valencia è anche così. Ogni giocatore ha la sua preferenza. Le squadre più forti hanno giocatori di livello, ma è normale che un calciatore non vuole lasciarle. Noi possiamo crescere, fare meglio e questo è quello che conta. Se dico che siamo al 76% e perché possiamo crescere. Anche come società, con giocatori di livello i prossimi giorni o i prossimi mesi".
Lo spagnolo si è poi pronunciato sul "caso Cannavaro", assente tra i convocati per la sfida del Bentegodi: "Io non ho mai detto che Cannavaro andrà via da Napoli. Se Cannavaro non ha giocato è perché gli altri hanno meritato di più. Se cambio spesso gli uomini difensivi diventa sempre più difficile. Paolo ha avuto le sue opportunità, se è rimasto fuori è per scelta tecnica. Ho un buonissimo rapporto con lui che è un professionista".
Benitez parla anche del sogno scudetto di Higuain: "Dopo tanti anni in Premier ho capito che c'è una relazione 1-1 tra scudetti e fatturato. Le squadre che hanno vinto di più sono quelle, United, Chelsea e dopo City, qui è uguale, in Spagna gli ultimi dieci anni hanno vinto Real e Barcellona ed in Germania accade lo stesso. Quello che io cerco è di essere al livello di puntare ogni anno a qualcosa, poi saranno loro a non fare bene e darci l'opportunità. In Spagna sono stato al Valencia: Real e Barcellona erano fortissimi ma io ho vinto due campionati in tre anni. In 9 mesi la panchina fa la differenza, in Champions invece puoi contare sulla bravura di giocatori e allenatori. Non è possibile essere sempre al top in campionato, questo è chiaro perché ci sono tanti impegni".
De Laurentiis ieri ha evidenziato i dubbi di qualche giocatore nel venire a Napoli. Qualcuno rifiuta il trasferimento. Il tecnico ha risposto "Questo succede in ogni società, in ogni città. A Liverpool o Valencia è anche così. Ogni giocatore ha la sua preferenza. Le squadre più forti hanno giocatori di livello, ma è normale che un calciatore non vuole lasciarle. Noi possiamo crescere, fare meglio e questo è quello che conta. Se dico che siamo al 76% e perché possiamo crescere. Anche come società, con giocatori di livello i prossimi giorni o i prossimi mesi".