Uragano Berardi, Milan travolto dal Sassuolo stile Liverpool

Calcio
Domenico Berardi è stato il grande protagonista di Sassuolo-Milan

A Reggio Emilia, i rossoneri, avanti 2-0 con Robinho e Balotelli, si fanno prima rimontare e poi superare dagli emiliani 4-3. Il grande protagonista della serata è l'attaccante di Di Francesco, autore di uno storico poker

SASSUOLO-MILAN 4-3
9’ Robinho (M), 13’ Balotelli (M), 15’, 28’, 41’ e 47’ Berardi (S), 86' Montolivo (M).

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LE PAGELLE

Da 0-2 a 4-3. La sintesi di Sassuolo-Milan, intesa come debacle rossonera ed esaltazione del 19enne Domenico Berardi sta tutta in questi numeri. Già, perché nella nebbia del Mapei Stadium di Reggio Emilia, dopo il bagliore del doppio vantaggio del Milan, firmato nell’arco di 13’ da Robinho e Balotelli, a brillare è la serata magica di Domenico Berardi. Il talento del Sassuolo, complice anche una quanto mai addormentata difesa rossonera, esplode in tutto il suo splendore. Quattro gol in 32’ condannano il Milan alla sconfitta, Allegri all’ennesima brutta figura proprio dove la sua carriera cominciò a sbocciare, e Berardi alla definitiva consacrazione nel grande calcio.

Il Milan nel posticipo domenicale della 19esima giornata di Serie A mette in vetrina tutte le sue contraddizioni. Una squadra ricca di talento davanti, quanto fragile e impacciata in difesa. Il grande exploit di Berardi, che grazie a questo poker sale a quota 12 gol trasformandosi nell’attaccante più prolifico del campionato dopo Giuseppe Rossi, da solo non può spiegare un crollo così verticale come quello patito dal Milan stasera.

La doppia sostituzione di Allegri dopo 10’ minuti del secondo tempo rappresenta un tentativo, fallito, di dare una scossa a una squadra che per lunghi tratti è parsa lontana parente di quella che solo lunedì scorso aveva piegato l’Atalanta 3-0. E il tifoso che bagna l’esordio di Honda in rossonero con “Cambia numero” dimostra la mancanza di fiducia che circonda la squadra di Allegri. Un po’ come le occasioni in cui giapponese prima e Pazzini poi hanno colpito i due legni della porta difesa da Pegolo nel finale. In mezzo il gol di Montolivo all’86’ serve a dare solo un po’ di impeto alla manovra rossonera. Ma il risultato non cambia. Sassuolo-Milan finisce 4-3, per la gioia del presidente emiliano, Giorgio Squinzi, grande tifoso rossonero.

Per il Milan è notte fonda, l’Europa, in attesa Inter-Chievo, è lontana sempre 10 punti, la Juve addirittura 30. A Sassuolo invece brilla la stella di Domenico Berardi e una classifica che, al termine del girone d’andata, vede gli uomini di Di Francesco fuori dagli ultimi tre posti, quelli che condannano alla retrocessione in Serie B.