Tim Cup, Napoli ai quarti. C'è anche il Siena
CalcioGli azzurri battono 3-1 l'Atalanta (doppietta Callejon) in una partita difficile e resa nervosa dalla posizione di Higuain sul raddoppio campano al 72': rosso a Yepes per proteste. La squadra di Benitez affronterà la Lazio. I toscani passano 4-1 a Catania
NAPOLI-ATALANTA 3-1
13' De Luca (A), 16' e 80'Callejon (Napoli), 71' Insigne (N)
Il Napoli scatta ai quarti di finale di Tim Cup. Il 3-1 sull'Atalanta, per quanto meritato, non rende però giustizia alla formazione bergamasca che, soprattutto nel primo tempo, ha dato filo da torcere agli uomini allenati da Benitez. Il Napoli affronterà la Lazio il 29 gennaio.
La partita - Giocano con orgoglio e ordine gli ospiti, che passano in vantaggio al 13' con De Luca al termine di un perfetto contropiede: innesca l'azione Benalouane, poi il lancio sulla sinistra Livaja, che arriva fino all'altezza dell'area e serve De Luca, solo davanti alla porta. Il Napoli reagisce nel miglior modo possibile. Sessanta secondi dopo, azione sulla sinistra di Zapata e pallone a Reveillere. Segue un traversone che attraversa il campo e finisce dalla parte opposta. Callejon si coordina e segna con un tiro al volo.
La ripresa - C'è più Napoli in campo, ma l'Atalanta non dà mai l'impressione di uscire fuori dal match. Le accelerate dei padroni di casa, dal'altra parte. fanno molto male. Al 71', su lancio di Inler diretto ad Hguain, che è in posizione dubbia, il pallone finisce sulla schiena di Del Grosso: assist involontario per Insigne e il Napoli mette la fraccia. La partita, già piuttosto spigolosa, s'infiamma prorpio su questo episodio e per le conseguenti proteste di Yepes. L'ex milanista viene espulso. A questo punto per i padroni di casa diventa tutto più facile. Al 79', lancio in diagonale di Inler per Callejon che si fa trovare solo davanti a Polito ed insacca con un occo di piatto destro.
CATANIA-SIENA 1-4
4' Leto (C), 24' Paolucci (S), 59' Valiani (S), 90' Pulzetti (S), 93' Rossetti (S)
Umiliato. Il Catania tocca il punto più basso della sua sin qui disgraziata stagione facendosi travolgere dal Siena negli ottavi di Coppa Italia. Il 4-1 con il quale i bianconeri si guadagnano il pass per il derby nei quarti con la Fiorentina mette a serio rischio la panchina di De Canio e fa scoppiare la dura contestazione dei tifosi all'indirizzo di tecnico, giocatori e società. I senesi giocano in B, ma la squadra di categoria inferiore sembra quella di casa.
La partita - I rossazzurri si presentano in campo in formazione totalmente rivoluzionata dal turnover: De Canio fa debuttare il nuovo acquisto Rinaudo, ripesca Andujar, Monzon e Maxi Lopez e rispetto all'undici proposto domenica a Bergamo schiera dal 1' solo Peruzzi e Lodi, squalificati per il prossimo incontro in campionato con i viola. Un rimescolamento di carte che produce ulteriore spaesamento in un gruppo già in grave difficoltà. Il violento sinistro dal limite di Leto, lesto a raccogliere una respinta della barriera su punizione di Lodi, sblocca il risultato dopo soli 4 minuti, ma è illusorio. La partita la fa il Siena, che pareggia a metà del primo tempo con l'ex di turno Paolucci, autore di un comodo tocco a centro area su traversone basso di Angelo corretto da Andujar.
La ripresa - De Canio prova a cambiare qualcosa nella ripresa rimpiazzando Monzon, un corpo estraneo alla squadra per 45', con il più vivace Keko, ma la storia non cambia facendo scoppiare la contestazione nelle curve. Il Siena ne approfitta e passa con un colpo di testa di Valiani su cross di Rosina. Confusa e inefficace la reazione etnea. Farelli si oppone ai tentativi di Leto, Legrottaglie, Capuano e Lodi e se la cava con l'aiuto del palo anche sul rasoterra di Keko. Nel finale, gli ospiti infieriscono: Pulzetti percorre metà campo palla al piede senza che nessuno lo contrasti prima di battere l'impassibile Andujar con un destro dal limite; infine Rossetti firma il poker a tempo scaduto con una girata sul primo palo su assist di Pulzetti. Il Siena esce tra gli applausi dei tifosi catanesi, il Catania è nella bufera e De Canio rischia l'esonero. Per gli uomini di Beretta, invece, c'è la Fiorentina: appuntamento a Firenze il 23 gennaio.
13' De Luca (A), 16' e 80'Callejon (Napoli), 71' Insigne (N)
Il Napoli scatta ai quarti di finale di Tim Cup. Il 3-1 sull'Atalanta, per quanto meritato, non rende però giustizia alla formazione bergamasca che, soprattutto nel primo tempo, ha dato filo da torcere agli uomini allenati da Benitez. Il Napoli affronterà la Lazio il 29 gennaio.
La partita - Giocano con orgoglio e ordine gli ospiti, che passano in vantaggio al 13' con De Luca al termine di un perfetto contropiede: innesca l'azione Benalouane, poi il lancio sulla sinistra Livaja, che arriva fino all'altezza dell'area e serve De Luca, solo davanti alla porta. Il Napoli reagisce nel miglior modo possibile. Sessanta secondi dopo, azione sulla sinistra di Zapata e pallone a Reveillere. Segue un traversone che attraversa il campo e finisce dalla parte opposta. Callejon si coordina e segna con un tiro al volo.
La ripresa - C'è più Napoli in campo, ma l'Atalanta non dà mai l'impressione di uscire fuori dal match. Le accelerate dei padroni di casa, dal'altra parte. fanno molto male. Al 71', su lancio di Inler diretto ad Hguain, che è in posizione dubbia, il pallone finisce sulla schiena di Del Grosso: assist involontario per Insigne e il Napoli mette la fraccia. La partita, già piuttosto spigolosa, s'infiamma prorpio su questo episodio e per le conseguenti proteste di Yepes. L'ex milanista viene espulso. A questo punto per i padroni di casa diventa tutto più facile. Al 79', lancio in diagonale di Inler per Callejon che si fa trovare solo davanti a Polito ed insacca con un occo di piatto destro.
CATANIA-SIENA 1-4
4' Leto (C), 24' Paolucci (S), 59' Valiani (S), 90' Pulzetti (S), 93' Rossetti (S)
Umiliato. Il Catania tocca il punto più basso della sua sin qui disgraziata stagione facendosi travolgere dal Siena negli ottavi di Coppa Italia. Il 4-1 con il quale i bianconeri si guadagnano il pass per il derby nei quarti con la Fiorentina mette a serio rischio la panchina di De Canio e fa scoppiare la dura contestazione dei tifosi all'indirizzo di tecnico, giocatori e società. I senesi giocano in B, ma la squadra di categoria inferiore sembra quella di casa.
La partita - I rossazzurri si presentano in campo in formazione totalmente rivoluzionata dal turnover: De Canio fa debuttare il nuovo acquisto Rinaudo, ripesca Andujar, Monzon e Maxi Lopez e rispetto all'undici proposto domenica a Bergamo schiera dal 1' solo Peruzzi e Lodi, squalificati per il prossimo incontro in campionato con i viola. Un rimescolamento di carte che produce ulteriore spaesamento in un gruppo già in grave difficoltà. Il violento sinistro dal limite di Leto, lesto a raccogliere una respinta della barriera su punizione di Lodi, sblocca il risultato dopo soli 4 minuti, ma è illusorio. La partita la fa il Siena, che pareggia a metà del primo tempo con l'ex di turno Paolucci, autore di un comodo tocco a centro area su traversone basso di Angelo corretto da Andujar.
La ripresa - De Canio prova a cambiare qualcosa nella ripresa rimpiazzando Monzon, un corpo estraneo alla squadra per 45', con il più vivace Keko, ma la storia non cambia facendo scoppiare la contestazione nelle curve. Il Siena ne approfitta e passa con un colpo di testa di Valiani su cross di Rosina. Confusa e inefficace la reazione etnea. Farelli si oppone ai tentativi di Leto, Legrottaglie, Capuano e Lodi e se la cava con l'aiuto del palo anche sul rasoterra di Keko. Nel finale, gli ospiti infieriscono: Pulzetti percorre metà campo palla al piede senza che nessuno lo contrasti prima di battere l'impassibile Andujar con un destro dal limite; infine Rossetti firma il poker a tempo scaduto con una girata sul primo palo su assist di Pulzetti. Il Siena esce tra gli applausi dei tifosi catanesi, il Catania è nella bufera e De Canio rischia l'esonero. Per gli uomini di Beretta, invece, c'è la Fiorentina: appuntamento a Firenze il 23 gennaio.