Via al processo sportivo per il match di Lega Pro Salernitana-Nocerina del 10 novembre scorso, terminato dopo soli 20' del primo tempo a causa del raggiunto limite di giocatori in campo della Nocerina. Durissime le richieste del Procuratore Federale
E' iniziato, davanti alla Commissione Disciplinare presieduta dall'avvocato Sergio Artico presso l'hotel NH Vittorio Veneto di Roma, il processo sportivo al derby "farsa" Salernitana-Nocerina del 10 novembre scorso, terminato dopo soli 20' del primo tempo a causa del raggiunto limite di giocatori in campo della Nocerina, gara poi persa a tavolino dalla squadra ospite.
Il procuratore federale Stefano Palazzi ha deferito diciassette tesserati della Nocerina di cui sei tra dirigenti, allenatori, medici, undici giocatori e la stessa società per violazione del codice di giustizia sportiva "con le aggravanti della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara".
Le richieste di Palazzi - Poi le pesanti richieste nei confronti della Nocerina e dei suoi tesserati. Il procuratore che parla di "piano grossolano ordito dall'intera società" prevede, per il club campano, l'esclusione dal campionato di Lega Pro e l'assegnazione da parte del Consiglio federale ad un campionato di categoria inferiore con l'aggiunta di un'ammenda simbolica di 10.000 euro.
Per ciò che riguarda i tesserati, Palazzi chiede 4 anni e mezzo di inibizione per illecito aggravato nei confronti del presidente del club campano Luigi Benevento e i 3 anni e mezzo per il dg Luigi Pavarese. Squalifiche di tre anni e mezzo invece per Gaetano Fontana e Salvatore Fusco, allenatore e vice allenatore della Nocerina, per il medico Giovanni Rosati e per i calciatori Evacuo, Ficarrotta, Polichetti, Cremaschi, Malcore, Jara Martinez, Dante, Hottor, Kostadinovic, Lepore, Remedi.
Le dimissioni di Benevento - Il presidente della Nocerina, Luigi Benevento, ha rassegnato le "proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio di Amministrazione e di amministratore della Nocerina per motivi strettamente personali". La comunicazione è arrivata con una raccomandata inviata agli altri organi societari e alla Lega Calcio.
Il procuratore federale Stefano Palazzi ha deferito diciassette tesserati della Nocerina di cui sei tra dirigenti, allenatori, medici, undici giocatori e la stessa società per violazione del codice di giustizia sportiva "con le aggravanti della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara".
Le richieste di Palazzi - Poi le pesanti richieste nei confronti della Nocerina e dei suoi tesserati. Il procuratore che parla di "piano grossolano ordito dall'intera società" prevede, per il club campano, l'esclusione dal campionato di Lega Pro e l'assegnazione da parte del Consiglio federale ad un campionato di categoria inferiore con l'aggiunta di un'ammenda simbolica di 10.000 euro.
Per ciò che riguarda i tesserati, Palazzi chiede 4 anni e mezzo di inibizione per illecito aggravato nei confronti del presidente del club campano Luigi Benevento e i 3 anni e mezzo per il dg Luigi Pavarese. Squalifiche di tre anni e mezzo invece per Gaetano Fontana e Salvatore Fusco, allenatore e vice allenatore della Nocerina, per il medico Giovanni Rosati e per i calciatori Evacuo, Ficarrotta, Polichetti, Cremaschi, Malcore, Jara Martinez, Dante, Hottor, Kostadinovic, Lepore, Remedi.
Le dimissioni di Benevento - Il presidente della Nocerina, Luigi Benevento, ha rassegnato le "proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio di Amministrazione e di amministratore della Nocerina per motivi strettamente personali". La comunicazione è arrivata con una raccomandata inviata agli altri organi societari e alla Lega Calcio.
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