La società nata nel 2009 dalla fusione tra Feralpi Lonato e Salò ha una storia breve ma già ricca di soddisfazioni: dalla doppia sfida vinta contro la Pro Patria a quel pomeriggio magico del dicembre 2012, quando il super Lecce si inchinò ai Leoni
di Matteo Veronese
12 giugno 2011 e 2 dicembre 2012. Insieme al giorno della fondazione, formano un trittico di date che entrano di diritto nella storia del FeralpiSalò e che nessun tifoso salodiano può dimenticare.
Una promozione storica. La prima stagione da professionisti dei verdeblù si era fermata in semifinale dei playoff contro il Legnano. La seconda termina anche meglio, con il secondo posto nel girone, ma all’atto finale c’è da affrontare la Pro Patria, retrocessa l’anno precedente dalla Lega Pro. Dopo l’1-1 dell’andata, al Turina le emozioni non mancano. Gli ospiti vanno in vantaggio e i Leoni restano in 10: per 37 minuti la Pro Patria è promossa, poi arriva il gol di Bracaletti che pareggia il conto. I padroni di casa rimangono addirittura in 9 ma in pieno recupero trovano la rete del 2-1 che scatena la festa. Un po’ a sorpresa, perché in paese turisti e “non tifosi” vedono passare il trenino turistico on a bordo ragazzi ancora mezzi vestiti da calciatori, innaffiati di spumante e seguiti da uno gruppo di tifosi che brandiscono bandiere e intonano cori di scherno contro il Rodengo.
La festa continua. Si arriva a dicembre 2012. Dopo una stagione travagliata ma conclusa comunque al tredicesimo posto in Prima Divisione, il Feralpi ha 9 punti in 13 giornate nella stagione 2012-2013 e tra le mura amiche ha colto solamente 1 vittoria. Per di più arriva il Lecce di Lerda, Giacomazzi e Chevanton, una squadra che ha 29 punti in classifica e ha perso un solo match. E’ un trionfo: il fattore M (Miracoli con una doppietta, Malgrati e Montella) spazza via i salentini e regala al migliaio di tifosi presenti al Lino Turina un altro pomeriggio da ricordare.
12 giugno 2011 e 2 dicembre 2012. Insieme al giorno della fondazione, formano un trittico di date che entrano di diritto nella storia del FeralpiSalò e che nessun tifoso salodiano può dimenticare.
Una promozione storica. La prima stagione da professionisti dei verdeblù si era fermata in semifinale dei playoff contro il Legnano. La seconda termina anche meglio, con il secondo posto nel girone, ma all’atto finale c’è da affrontare la Pro Patria, retrocessa l’anno precedente dalla Lega Pro. Dopo l’1-1 dell’andata, al Turina le emozioni non mancano. Gli ospiti vanno in vantaggio e i Leoni restano in 10: per 37 minuti la Pro Patria è promossa, poi arriva il gol di Bracaletti che pareggia il conto. I padroni di casa rimangono addirittura in 9 ma in pieno recupero trovano la rete del 2-1 che scatena la festa. Un po’ a sorpresa, perché in paese turisti e “non tifosi” vedono passare il trenino turistico on a bordo ragazzi ancora mezzi vestiti da calciatori, innaffiati di spumante e seguiti da uno gruppo di tifosi che brandiscono bandiere e intonano cori di scherno contro il Rodengo.
La festa continua. Si arriva a dicembre 2012. Dopo una stagione travagliata ma conclusa comunque al tredicesimo posto in Prima Divisione, il Feralpi ha 9 punti in 13 giornate nella stagione 2012-2013 e tra le mura amiche ha colto solamente 1 vittoria. Per di più arriva il Lecce di Lerda, Giacomazzi e Chevanton, una squadra che ha 29 punti in classifica e ha perso un solo match. E’ un trionfo: il fattore M (Miracoli con una doppietta, Malgrati e Montella) spazza via i salentini e regala al migliaio di tifosi presenti al Lino Turina un altro pomeriggio da ricordare.