Passo falso viola, Aquilani non basta: con il Genoa è 3-3
CalcioNonostante una tripletta dell'ex Juve e Roma, la Fiorentina non riesce a battere la squadra di Gasperini nel posticipo della 21esima giornata e a portarsi a -1 dal Napoli, distante ora 3 punti
FIORENTINA-GENOA 3-3
27’ rig. Gilardino (G), 33’ rig., 44' e 57' Aquilani (F), 34’ Antonini (G), 77' De Maio (G).
Guarda la cronaca dei match
LE PAGELLE
Si scrive Fiorentina, si legge Alberto Aquilani. Soprattutto se a giocare contro i viola c’è il Genoa. L’ex centrocampista di Roma, Milan e Juve, che prima di questo match aveva realizzato la sua unica rete di questo campionato proprio a Marassi contro i rossoblù, ha firmato la tripletta che aveva permesso alla Fiorentina di riprendere due volte e poi superare momentaneamente i liguri. E pensare che i gol di Aquilani potevano essere addirittura 4, se non gli fosse stato annullata una rete per un fuorigioco che non c’era all’inizio del secondo tempo. La tripletta di Aquilani non è bastata però alla Fiorentina. Al Franchi infatti finisce 3-3. Con Montella che sul 3-2 concede la standing-ovation ad Aquilani per l’esordio nel nostro campionato dell’ultimo colpo di mercato del duo Pradé-Masia: Anderson. Il Genoa infatti poco dopo trova la rete del definitivo 3-3 con De Maio sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Il posticipo della 21esima giornata di Serie A però verrà ricordato anche per la giornata poco felice della sestina arbitrale diretta da Tommasi. Oltre al gol di Aquilani, infatti, sono apparsi molto generosi i primi due calci di rigore e in sospetto fuorigioco di partenza Antonini nell’azione del momentaneo 2-1 ligure. Al di là delle sviste arbitrali Fiorentina-Genoa è stata una gran bella partita. Tra due squadre che fanno dell’aggressività e del gioco d’attacco i punti cardine della loro filosofia. E delle disattenzioni difensive il loro più grande cruccio. Di certo il pubblico, a casa come allo stadio, non si sarà di certo annoiato.
Il 3-3 finale pesa come un macigno sulla squadra di Montella che non riesce ad incamerare i tre punti e ad approfittare del mezzo passo falso del Napoli, bloccato sull’1-1 ieri nel primo anticipo dal Chievo. Gli azzurri, che ora sono distanti tre punti, tirano un sospiro di sollievo. A 17 giornate dalla fine il sogno Champions della Fiorentina però è sempre più vivo.
27’ rig. Gilardino (G), 33’ rig., 44' e 57' Aquilani (F), 34’ Antonini (G), 77' De Maio (G).
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Si scrive Fiorentina, si legge Alberto Aquilani. Soprattutto se a giocare contro i viola c’è il Genoa. L’ex centrocampista di Roma, Milan e Juve, che prima di questo match aveva realizzato la sua unica rete di questo campionato proprio a Marassi contro i rossoblù, ha firmato la tripletta che aveva permesso alla Fiorentina di riprendere due volte e poi superare momentaneamente i liguri. E pensare che i gol di Aquilani potevano essere addirittura 4, se non gli fosse stato annullata una rete per un fuorigioco che non c’era all’inizio del secondo tempo. La tripletta di Aquilani non è bastata però alla Fiorentina. Al Franchi infatti finisce 3-3. Con Montella che sul 3-2 concede la standing-ovation ad Aquilani per l’esordio nel nostro campionato dell’ultimo colpo di mercato del duo Pradé-Masia: Anderson. Il Genoa infatti poco dopo trova la rete del definitivo 3-3 con De Maio sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Il posticipo della 21esima giornata di Serie A però verrà ricordato anche per la giornata poco felice della sestina arbitrale diretta da Tommasi. Oltre al gol di Aquilani, infatti, sono apparsi molto generosi i primi due calci di rigore e in sospetto fuorigioco di partenza Antonini nell’azione del momentaneo 2-1 ligure. Al di là delle sviste arbitrali Fiorentina-Genoa è stata una gran bella partita. Tra due squadre che fanno dell’aggressività e del gioco d’attacco i punti cardine della loro filosofia. E delle disattenzioni difensive il loro più grande cruccio. Di certo il pubblico, a casa come allo stadio, non si sarà di certo annoiato.
Il 3-3 finale pesa come un macigno sulla squadra di Montella che non riesce ad incamerare i tre punti e ad approfittare del mezzo passo falso del Napoli, bloccato sull’1-1 ieri nel primo anticipo dal Chievo. Gli azzurri, che ora sono distanti tre punti, tirano un sospiro di sollievo. A 17 giornate dalla fine il sogno Champions della Fiorentina però è sempre più vivo.