Thohir: qui per la squadra. Mazzarri: non siamo tranquilli

Calcio
Eric Thohir e Marco Fassone a San Siro nel corso di Inter-Catania

Il presidente a San Siro per Inter-Catania: "Nella vita esistono gli alti e bassi, bisogna saperli accettare". La curva contesta. Il tecnico: "Eravamo timorosi, paradossalmente ci esprimiamo meglio fuoricasa"

L'Inter ha fatto troppo poco per vincere oggi contro il Catania ultimo in classifica. "Sono tante le variabili che concorrono alle prestazioni - spiega Walter Mazzarri a Sky Sport -. Tutto lo scetticismo in settimana, si è sentita poco la nostra curva, chi gioca oggi non è abituato e sembrava una partita a porte chiuse. E' chiaro che loro devono mettere di più ma chi ha fatto calcio lo sa, purtroppo l'episodio della svolta non c'è mai, quando si è messo pressione al Catania il pubblico si è entusiasmato, ma ci vuole l'episodio che ci faccia svoltare. Però il gol non arriva e al di là dei nostri demeriti specie in casa ci vuole un episodio. Le occasioni le abbiamo avute, ma non siamo tranquilli e si sbaglia, non si è sereni, anche oggi non abbiamo vinto ma pareggiato".

E la crisi nerazzurra potrebbe acuirsi pesantemente visto il trittico di trasferte che attende nelle prossime settimane la formazione guidata dall'ex tecnico del Napoli: Juventus, Fiorentina e Roma. "A Genova la squadra mi è sembrata più sciolta, oggi invece eravamo timorosi, paradossalmente può essere che fuoricasa si esprimano anche meglio. Sto provando a dirglielo ai ragazzi di giocare senza pensare a nulla, ma tutte le cose vengono avvertite. Non è una questione di età anagrafica – precisa Mazzarri -. Penso a Jonathan, ad Alvarez, che non hanno mai giocato da protagonisti a grandi livelli, stanno facendo bene ma non sono abituati a giocare per il vertice. Milito sì, ma recuperare un giocatore che da tanto era fermo non e' facile, oggi ci voleva la sua zampata. E' mancata la giocata del campione. E alla fine abbiamo rischiato 2-3 contropiedi, in periodi così rischi anche di perdere..."

Mazzarri ricorda che quest'anno "Icardi non l'ho mai avuto, Botta non ha i 90', Milito non lo levi quando devi vincere, oggi si è giocato a 4 gli ultimi minuti, han giocato Kovacic, Alvarez, giocatori d'attacco. Sono ragionamenti che i miei dirigenti sanno, è un anno di transizione e abbiamo bisogno della curva". L'affare Guarin-Vucinic non è saltato solo per la protesta dei tifosi dell'Inter. "Non è stato solo quello, ma valutazioni dell'ultim'ora che sono entrate nella trattativa – assicura Mazzarri -. Se la trattativa si sta riaprendo? La società sa quello che gli ho detto, se ce la faranno bene, non dico nomi. Se ci deve essere la contestazione per tutti va bene, prima e dopo, ma non nei 90’".

Le parole di Thohir
- "Sono qui per la squadra, da lunedì avremo una serie di incontri per aumentare il business e in chiave mercato". Lo ha detto Erick Thohir al suo arrivo in Italia all'aeroporto della Malpensa. "Nella vita esistono gli alti e bassi, bisogna saperli accettare", ha poi aggiunto il presidente dell'Inter riguardo al suo attuale stato d'animo.

Clima teso a San Siro - Forte contestazione dei tifosi della curva nord dello stadio Meazza nei confronti di Branca e Fassone. La tifoseria dell'Inter, durante la partita contro il Catania, ha rivolto cori ingiuriosi nei confronti dei due dirigenti, già presi di mira dalla parte più calda del tifo nerazzurro, durante la contestazione di martedì sotto la sede del club. I tifosi della curva nord, mentre rivolgevano insulti a Fassone, hanno esposto uno striscione polemico con scritto: 'Un applauso a tutti gli interisti', a voler rimarcare la vecchia militanza dell'attuale dg nello staff della Juventus. Tre semplici regole: mai trattare con 'Rubentus' e 'Bbilan', Thohir metti subito un tuo uomo di fiducia, vecchia dirigenza tutti subito a casa". E' quanto apparso in uno striscione esposto al secondo anello blu di San Siro.