E' la decisione della Commissione Disciplinare della Figc, dopo i fatti del derby con la Salernitana dello scorso 10 novembre. Il ds dei campani: "Siamo noi le vittime di quanto accaduto, presenteremo ricorso"
La Nocerina è stata esclusa dal campionato di Lega Pro e punita con un'ammenda di 10mila euro. Lo ha deciso la Commissione Disciplinare della Figc in merito al derby farsa con la Salernitana, disputato lo scorso 10 novembre e interrotto al 21' per raggiunto numero minimo di giocatori in campo, dopo le minacce ricevute dai calciatori dagli ultras molossi. La corte ha disposto anche la assegnazione, da parte del Consiglio Federale, ad uno dei campionati di categoria inferiore (in seguito alla riforma della Lega Pro, ripartirà di fatto dai Dilettanti).
La sentenza è immediatamente esecutiva e verrà notificata questa mattina alla Lega Pro e alle parti interessate. La corte presieduta da Sergio Artico ha disposto anche l'inibizione per 3 anni e 6 mesi dell'ex presidente Luigi Benevento, del direttore generale Luigi Pavarese e del medico della società Giovanni Rosati. Squalificati per 3 anni e 6 mesi sia il tecnico Gaetano Fontana che il suo vice Salvatore Fusco e, per un anno, i calciatori Domenico Danti, Edmunde Etse Hottor, Iuzvisen Petar Kostadinovic, Franco Lepore e Lorenzo Remedi. Sono stati prosciolti invece i calciatori Davide Evacuo, Luca Ficarrotta, Davide Polichetti, Carlo Cremaschi, Celso Daniel Jara Martinez e Giancarlo Malcore.
La delusione del ds Pavarese - La Nocerina presenterà ricorso contro l'esclusione dal campionato di Lega Pro. Lo annuncia il dg della Nocerina, Luigi Pavarese. "Non riesco a spiegarmi - aggiunge Pavarese, squalificato per 3 anni e 6 mesi - come mai per la giustizia ordinaria sono parte lesa, mentre per quella sportiva sono io il mostro. E' una sentenza assurda, siamo noi le vittime di quanto accaduto". "I nostri avvocati - dice Pavarese - sono già all'opera e stanno studiando il dispositivo della sentenza per poter presentare ricorso con procedura d'urgenza".
Il legale: "Ci sono gli estremi per il ricorso" - "C'è una evidente anomalia sanzionatoria poichè l'esclusione dal campionato della Nocerina è stata applicata non per responsabilità diretta della società bensì per responsabilità oggettiva. Ci sono i motivi per presentare ricorso in appello". Ad affermarlo l'avvocato Eduardo Chiacchio, legale della Nocerina Calcio, dopo la sentenza di esclusione dal campionato di Lega Pro emessa dalla Commissione Disciplinare della Figc per illecito sportivo. "Rispetto la decisione dell'organo federale - dice Chiacchio - ma la sanzione ci sembra durissima a fronte della contestazione della responsabilità oggettiva della società, l'esclusione per illecito sportivo è davvero una massima sanzione. Più che una esclusione è una radiazione, ci sono in ogni caso i presupposti per presentare ricorso in appello".
La Nocerina ha 48 ore di tempo per presentarlo. "Il mio ufficio legale - precisa Chiacchio – non ha ancora avuto mandato, attendiamo la decisione della società. Entro stasera bisogna preparare il ricorso". Per l'avvocato "il fatto che sia stata riconosciuta la responsabilità oggettiva della società di calcio è un buon motivo per presentare ricorso, per altro l'intenzione futura della Federazione è di abrogare la responsabilità oggettiva".
La sentenza è immediatamente esecutiva e verrà notificata questa mattina alla Lega Pro e alle parti interessate. La corte presieduta da Sergio Artico ha disposto anche l'inibizione per 3 anni e 6 mesi dell'ex presidente Luigi Benevento, del direttore generale Luigi Pavarese e del medico della società Giovanni Rosati. Squalificati per 3 anni e 6 mesi sia il tecnico Gaetano Fontana che il suo vice Salvatore Fusco e, per un anno, i calciatori Domenico Danti, Edmunde Etse Hottor, Iuzvisen Petar Kostadinovic, Franco Lepore e Lorenzo Remedi. Sono stati prosciolti invece i calciatori Davide Evacuo, Luca Ficarrotta, Davide Polichetti, Carlo Cremaschi, Celso Daniel Jara Martinez e Giancarlo Malcore.
La delusione del ds Pavarese - La Nocerina presenterà ricorso contro l'esclusione dal campionato di Lega Pro. Lo annuncia il dg della Nocerina, Luigi Pavarese. "Non riesco a spiegarmi - aggiunge Pavarese, squalificato per 3 anni e 6 mesi - come mai per la giustizia ordinaria sono parte lesa, mentre per quella sportiva sono io il mostro. E' una sentenza assurda, siamo noi le vittime di quanto accaduto". "I nostri avvocati - dice Pavarese - sono già all'opera e stanno studiando il dispositivo della sentenza per poter presentare ricorso con procedura d'urgenza".
Il legale: "Ci sono gli estremi per il ricorso" - "C'è una evidente anomalia sanzionatoria poichè l'esclusione dal campionato della Nocerina è stata applicata non per responsabilità diretta della società bensì per responsabilità oggettiva. Ci sono i motivi per presentare ricorso in appello". Ad affermarlo l'avvocato Eduardo Chiacchio, legale della Nocerina Calcio, dopo la sentenza di esclusione dal campionato di Lega Pro emessa dalla Commissione Disciplinare della Figc per illecito sportivo. "Rispetto la decisione dell'organo federale - dice Chiacchio - ma la sanzione ci sembra durissima a fronte della contestazione della responsabilità oggettiva della società, l'esclusione per illecito sportivo è davvero una massima sanzione. Più che una esclusione è una radiazione, ci sono in ogni caso i presupposti per presentare ricorso in appello".
La Nocerina ha 48 ore di tempo per presentarlo. "Il mio ufficio legale - precisa Chiacchio – non ha ancora avuto mandato, attendiamo la decisione della società. Entro stasera bisogna preparare il ricorso". Per l'avvocato "il fatto che sia stata riconosciuta la responsabilità oggettiva della società di calcio è un buon motivo per presentare ricorso, per altro l'intenzione futura della Federazione è di abrogare la responsabilità oggettiva".