Prima Immobile, poi Rami. A San Siro è pari tra Milan e Toro
CalcioUn gol per tempo nell'anticipo della 22.a giornata di Serie A. Continua il buon momento dei granata, che giocano un gran primo tempo e passano in vantaggio al 18'. Nella ripresa meglio i rossoneri e il gol del francese al 50'
MILAN-TORINO 1-1
18' Immobile (T), 50' Rami (M)
Guarda la cronaca dei match
LE PAGELLE
Finisce 1-1 tra Milan e Torino nell'anticipo della 22.a giornata di Serie A. Ospiti in vantaggio al 18' con Immobile e pari di Rami al 50'. In classifica, restano 4 i punti di vantaggio dei granata (agganciata l'Inter al 5° posto) sulla squadra di Seedorf. Tra i rossoneri è rimasto in panchina l'ultimo acquisto Essien.
I precedenti e la curiosità - Il Torino non vince a San Siro dalla stagione '84-'85. Quella volta decise una rete di Schachner. Con l'ultimo confronto, diventano 13 i pareggi, 39 i successi rossoneri e 11 quelli granata. Gli ospiti, inoltre, hanno indossato la terza maglia, quella azzurra. Colore che è un omaggio al Manchester City, squadra con la quale i piemontesi sono gemellati.
Tatticamente - Senza Balotelli squalificato, il Milan può contare su un morale ritrovato dopo due vittorie consecutive (contro Verona e Cagliari), che hanno ridato vigore alle speranze europee dei rossoneri. Confemata la difesa a quattro, con Bonera e Rami centrali; Montolivo e Muntari i mediani; Honda, Kakà e Robinho alle spalle dell'unica punta Pazzini. Il Toro, che sta vivendo una stagione storica, la più positiva da inizio secolo, scende in campo con il collaudato 3-5-2 di Ventura. Lì davanti i pericoli sono Cerci e Immobile.
Quando il Toro riparte... - Avvio pimpante, soprattutto per il Milan. Pazzini al 2' comincia a fare i conti con l'ottima vena del portiere Padelli: assist di Robinho, tiro dal limite e deviazione in angolo con la complicità della traversa. Poi via all'assolo granata.
E non tanto in termini di conclusioni in porta, quanto piuttosto di costruzione del gioco. Quando poi il Toro riparte, per il Milan sono dolori. Immobile è impeccabile al 18': lanciato sul filo del fuorigioco, si libera di Bonera con un paio di finte e di destro batte Abbiati sul secondo palo. E' la stessa porta dove ad inizio stagione, con il Genoa, aveva segnato contro l'Inter. La reazione del Milan c'è, ma è lento e prevedibile. E quando Pazzini ci mette qualcosa in più, in acrobazia, si deve arrendere ancora una volta all'istinto felino del portiere granata.
Dolce Rami - Nella ripresa, dopo cinque minuti, arriva il pareggio: gran botta da fuori area di Rami. Per il 26enne di Bastia il primo gol in Italia; per il Milan l'inizio di un'altra partita. Almeno sul piano dell'intensità. Nello specchio della porta piemontese arrivano 17 tiri, con 13 corner e molta più lucidità. In difesa, inoltre, contenere Cerci e Immbile non è più un'impresa impossibile. Non arrivano altri gol, e ai tifosi questo non può andar bene, ma almeno si allunga la striscia positiva. Quanto al Toro, gioca 45' minuti ad alta intensità, poi si aggrappa al solo Immbile.
Cosa va - Il Milan del secondo tempo, coraggioso e che attacca senza aspettare. Il Toro del primo tempo, sfacciato, micidiale nelle ripartenze e dove tutti, attaccanti compresi, partecipano alla fase difensiva. Infine, l'ottimo Padelli.
Cosa non va - Il Milan del primo tempo, troppo timoroso. E quello della ripresa, che attacca ma tanto ma non segna. Il Toro del secondo tempo, praticamente mai sceso in campo. Senza dimenticare lo svedese Farnereud, sostituito al 53' (El Kadduri), che per ora resta un bel giocatore soprattutto sulla carta.
18' Immobile (T), 50' Rami (M)
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Finisce 1-1 tra Milan e Torino nell'anticipo della 22.a giornata di Serie A. Ospiti in vantaggio al 18' con Immobile e pari di Rami al 50'. In classifica, restano 4 i punti di vantaggio dei granata (agganciata l'Inter al 5° posto) sulla squadra di Seedorf. Tra i rossoneri è rimasto in panchina l'ultimo acquisto Essien.
I precedenti e la curiosità - Il Torino non vince a San Siro dalla stagione '84-'85. Quella volta decise una rete di Schachner. Con l'ultimo confronto, diventano 13 i pareggi, 39 i successi rossoneri e 11 quelli granata. Gli ospiti, inoltre, hanno indossato la terza maglia, quella azzurra. Colore che è un omaggio al Manchester City, squadra con la quale i piemontesi sono gemellati.
Tatticamente - Senza Balotelli squalificato, il Milan può contare su un morale ritrovato dopo due vittorie consecutive (contro Verona e Cagliari), che hanno ridato vigore alle speranze europee dei rossoneri. Confemata la difesa a quattro, con Bonera e Rami centrali; Montolivo e Muntari i mediani; Honda, Kakà e Robinho alle spalle dell'unica punta Pazzini. Il Toro, che sta vivendo una stagione storica, la più positiva da inizio secolo, scende in campo con il collaudato 3-5-2 di Ventura. Lì davanti i pericoli sono Cerci e Immobile.
Quando il Toro riparte... - Avvio pimpante, soprattutto per il Milan. Pazzini al 2' comincia a fare i conti con l'ottima vena del portiere Padelli: assist di Robinho, tiro dal limite e deviazione in angolo con la complicità della traversa. Poi via all'assolo granata.
E non tanto in termini di conclusioni in porta, quanto piuttosto di costruzione del gioco. Quando poi il Toro riparte, per il Milan sono dolori. Immobile è impeccabile al 18': lanciato sul filo del fuorigioco, si libera di Bonera con un paio di finte e di destro batte Abbiati sul secondo palo. E' la stessa porta dove ad inizio stagione, con il Genoa, aveva segnato contro l'Inter. La reazione del Milan c'è, ma è lento e prevedibile. E quando Pazzini ci mette qualcosa in più, in acrobazia, si deve arrendere ancora una volta all'istinto felino del portiere granata.
Dolce Rami - Nella ripresa, dopo cinque minuti, arriva il pareggio: gran botta da fuori area di Rami. Per il 26enne di Bastia il primo gol in Italia; per il Milan l'inizio di un'altra partita. Almeno sul piano dell'intensità. Nello specchio della porta piemontese arrivano 17 tiri, con 13 corner e molta più lucidità. In difesa, inoltre, contenere Cerci e Immbile non è più un'impresa impossibile. Non arrivano altri gol, e ai tifosi questo non può andar bene, ma almeno si allunga la striscia positiva. Quanto al Toro, gioca 45' minuti ad alta intensità, poi si aggrappa al solo Immbile.
Cosa va - Il Milan del secondo tempo, coraggioso e che attacca senza aspettare. Il Toro del primo tempo, sfacciato, micidiale nelle ripartenze e dove tutti, attaccanti compresi, partecipano alla fase difensiva. Infine, l'ottimo Padelli.
Cosa non va - Il Milan del primo tempo, troppo timoroso. E quello della ripresa, che attacca ma tanto ma non segna. Il Toro del secondo tempo, praticamente mai sceso in campo. Senza dimenticare lo svedese Farnereud, sostituito al 53' (El Kadduri), che per ora resta un bel giocatore soprattutto sulla carta.