Roma-Napoli, non solo Coppa: (quasi) tutto in otto giorni
Calcio
Giallorossi e azzurri questa sera in campo nella semifinale di andata di Tim Cup. Obiettivo: mettere in ghiaccio la finale in vista del ritorno. Anche perché il weekend in campionato è da brividi: derby nella Capitale, Milan al San Paolo
di Lorenzo Longhi
In palio c'è una finale, da favoriti peraltro, perché il tabellone dice questo: Roma e Napoli, questa sera all'Olimpico, disputeranno la semifinale di andata della Tim Cup, in sostanza il primo tempo di una sfida che si gioca su 180 minuti e che porterà all'ultimo atto del torneo la squadra con il seeding più alto, diciamo così, rispetto alle protagoniste dell'altra semifinale, Udinese e Fiorentina. Il fu derby del Sole in versione Coppa, una sfida che vale oro per mille motivi, dal campanilismo alla possibilità di giocarsi un trofeo. Tutto in otto giorni, ma con una variabile non da poco in mezzo: il campionato.
Prima della gara di ritorno, infatti, il weekend vedrà giallorossi e azzurri impegnati in sfide tutt'altro che banali, destinate inevitabilmente ad avere anche ripercussioni fisiche e psicologiche sul return match del San Paolo. Già, perché il campionato prevede, sabato sera, il Milan ospite del Napoli, una di quelle sfide in cui, stante la distanza in classifica, il risultato non è scontato, specie considerando il rendimento del girone di ritorno (tre partite: 7 punti i rossoneri, 2 il Napoli). Domenica, poi, c'è Lazio-Roma, con i biancocelesti decisi a prendersi la rivincita dal giorno in cui l'icastico Garcia rimise "la chiesa al centro del villaggio". Incontri, quelli del weekend, che hanno una storia, una particolare immagine proiettata e mille motivi - di blasone ma anche di classifica, perché nessuna delle due può più permettersi perdere terreno alla ricerca dei rispettivi obiettivi - per i quali sia Roma che Napoli sanno di non poterli snobbare. Così come, allo stesso modo, sarebbe sciocco snobbare la Tim Cup, soprattutto ora.
Ecco perché questa sera l'obiettivo di entrambe le squadre è quello di mettere in ghiaccio la qualificazione già all'andata, e per questo Garcia e Benitez non lesineranno su uomini e forze. Meglio va al giallorosso, con la Roma che viene da una domenica di inattività causa maltempo, sicuro vantaggio ma nulla di trascendentale, come sa bene pure l'allenatore del Napoli, che alla vigilia ha cercato di spostare la tensione sui ragazzi di Garcia. Insomma, non siamo ancora al "tutto in una notte", ma al quasi tutto in otto giorni forse sì. E, allora, già da stasera, guai a sbagliare.
In palio c'è una finale, da favoriti peraltro, perché il tabellone dice questo: Roma e Napoli, questa sera all'Olimpico, disputeranno la semifinale di andata della Tim Cup, in sostanza il primo tempo di una sfida che si gioca su 180 minuti e che porterà all'ultimo atto del torneo la squadra con il seeding più alto, diciamo così, rispetto alle protagoniste dell'altra semifinale, Udinese e Fiorentina. Il fu derby del Sole in versione Coppa, una sfida che vale oro per mille motivi, dal campanilismo alla possibilità di giocarsi un trofeo. Tutto in otto giorni, ma con una variabile non da poco in mezzo: il campionato.
Prima della gara di ritorno, infatti, il weekend vedrà giallorossi e azzurri impegnati in sfide tutt'altro che banali, destinate inevitabilmente ad avere anche ripercussioni fisiche e psicologiche sul return match del San Paolo. Già, perché il campionato prevede, sabato sera, il Milan ospite del Napoli, una di quelle sfide in cui, stante la distanza in classifica, il risultato non è scontato, specie considerando il rendimento del girone di ritorno (tre partite: 7 punti i rossoneri, 2 il Napoli). Domenica, poi, c'è Lazio-Roma, con i biancocelesti decisi a prendersi la rivincita dal giorno in cui l'icastico Garcia rimise "la chiesa al centro del villaggio". Incontri, quelli del weekend, che hanno una storia, una particolare immagine proiettata e mille motivi - di blasone ma anche di classifica, perché nessuna delle due può più permettersi perdere terreno alla ricerca dei rispettivi obiettivi - per i quali sia Roma che Napoli sanno di non poterli snobbare. Così come, allo stesso modo, sarebbe sciocco snobbare la Tim Cup, soprattutto ora.
Ecco perché questa sera l'obiettivo di entrambe le squadre è quello di mettere in ghiaccio la qualificazione già all'andata, e per questo Garcia e Benitez non lesineranno su uomini e forze. Meglio va al giallorosso, con la Roma che viene da una domenica di inattività causa maltempo, sicuro vantaggio ma nulla di trascendentale, come sa bene pure l'allenatore del Napoli, che alla vigilia ha cercato di spostare la tensione sui ragazzi di Garcia. Insomma, non siamo ancora al "tutto in una notte", ma al quasi tutto in otto giorni forse sì. E, allora, già da stasera, guai a sbagliare.
