Milan, ci pensa SuperMario. Ma che fatica con il Bologna
CalcioUn gol straordinario di Balotelli all'87' riporta i rossoneri al successo a cinque giorni dalla sfida di Champions contro l'Atletico Madrid. Gli emiliani giocano un buon secondo tempo e sfiorano due volte il vantaggio. Abbiati salva il risultato
MILAN-BOLOGNA 1-0
87' Balotelli
Guarda la cronaca dei match
LE PAGELLE
Un gol pazzesco a pochi minuti dallo scadere. Balotelli non gioca certo una gran partita, così come tutto il Milan, ma all'87' trova la magia che vale il successo contro il Bologna nel primo anticipo della 24.a giornata. Una rete splendida e dalla lunga distanza, la decima in campionato, per una una vittoria che alla squadra di Seedorf mancava dalla 21.a giornata. Una boccata d'ossigeno notevole a cinque giorni dalla sfida di Champions League contro l'Atlético Madrid.
Tatticamente - Il Milan arriva a questa partita con l'obbligo di riscattare la sconfitta a Napoli. Seedorf, che con Tassotti ha seguito (per un po') la partita sulla nuova panchina a due posti, sceglie per il 4-2-3-1, con Zaccardo al centro della difesa per sostituire l'infortunato Zapata. Parte titolare anche Kakà, preferito a Poli. Resta fuori Essien. Ballardini punta su un 3-5-2 che in fase di non possesso rafforza a mo' di fortino la difesa.
In campo - Partita incolore dei padroni di casa, anche se grazie a qualche tiro dalla distanza l'avvio sembra promettente. La squadra di Seedorf fatica troppo a costruire, complice l'ossessiva e comprensibile attenzione dell'avversario in copertura. Corta e compatta, nel primo tempo la formazione emiliana si rende pericolosa con Krhin, ma è nella ripresa che rischia seriamente di sbloccare il risultato. Prima Cristaldo, poi Christodoulopoulos costringono Abbiati a due grandi interventi. Honda non inventa, Balotelli vaga per il campo. Il Milan si fa pericoloso solo al 79', quando un errato dismpegno degli avversari crea un po' di confusione nell'area rossoblù: a Kakà, claudicante e poco dopo sostituito da Poli, manca il guizzo giusto. In precedenza erano entrati anche Muntari (fuori De Jong) e Pazzini (fuori Honda). Poi il genio esce dalla lampada a forma di piede destro di Balotelli. "Parlate troppo della mia vita privata", dice a fine partita. Poi però non resiste: "Buon San Valentino al mio amore Fanny...".
Due punti a Bergonzi... - Una pallonata ricevuta al volto durante un contrasto ha costretto l'arbitro Bergonzi a dirigere gli ultimi minuti del primo tempo con una garza in bocca per tamponare una ferita al labbro inferiore che sanguinava vistosamente. Durante l'intervallo gli sono stati applicati due punti di sutura e la medicazione ha fatto cominciare il secondo tempo con 7 minuti di ritardo.
Cosa va - Milan: in una serata abulica (così avrebbero scritto i cronisti di una volta), l'unico ad entusiasmare il pubblico di San Siro è il marocchino Taarabt. Qualche discreta giocata, ma sono Abbiati e il piede destro di Balotelli i protagonisti del match. Bologna: lì dietro Ballardini ha costruito una specie di blindato. Ma non sempre il miglior attacco è la difesa...
Cosa non va - Milan: sarà pure tosta la difesa emiliana, ma se Balotelli resta fermo come un sasso ogni tentativo offensivo dei rossoneri perde efficacia. Ha segnato un gran gol, certo, ma servirà anche altro in Champions. Bologna: l'incapacità di osare qualcosa in più al cospetto di un avversario non nella sua migliore serata.
87' Balotelli
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Un gol pazzesco a pochi minuti dallo scadere. Balotelli non gioca certo una gran partita, così come tutto il Milan, ma all'87' trova la magia che vale il successo contro il Bologna nel primo anticipo della 24.a giornata. Una rete splendida e dalla lunga distanza, la decima in campionato, per una una vittoria che alla squadra di Seedorf mancava dalla 21.a giornata. Una boccata d'ossigeno notevole a cinque giorni dalla sfida di Champions League contro l'Atlético Madrid.
Tatticamente - Il Milan arriva a questa partita con l'obbligo di riscattare la sconfitta a Napoli. Seedorf, che con Tassotti ha seguito (per un po') la partita sulla nuova panchina a due posti, sceglie per il 4-2-3-1, con Zaccardo al centro della difesa per sostituire l'infortunato Zapata. Parte titolare anche Kakà, preferito a Poli. Resta fuori Essien. Ballardini punta su un 3-5-2 che in fase di non possesso rafforza a mo' di fortino la difesa.
In campo - Partita incolore dei padroni di casa, anche se grazie a qualche tiro dalla distanza l'avvio sembra promettente. La squadra di Seedorf fatica troppo a costruire, complice l'ossessiva e comprensibile attenzione dell'avversario in copertura. Corta e compatta, nel primo tempo la formazione emiliana si rende pericolosa con Krhin, ma è nella ripresa che rischia seriamente di sbloccare il risultato. Prima Cristaldo, poi Christodoulopoulos costringono Abbiati a due grandi interventi. Honda non inventa, Balotelli vaga per il campo. Il Milan si fa pericoloso solo al 79', quando un errato dismpegno degli avversari crea un po' di confusione nell'area rossoblù: a Kakà, claudicante e poco dopo sostituito da Poli, manca il guizzo giusto. In precedenza erano entrati anche Muntari (fuori De Jong) e Pazzini (fuori Honda). Poi il genio esce dalla lampada a forma di piede destro di Balotelli. "Parlate troppo della mia vita privata", dice a fine partita. Poi però non resiste: "Buon San Valentino al mio amore Fanny...".
Due punti a Bergonzi... - Una pallonata ricevuta al volto durante un contrasto ha costretto l'arbitro Bergonzi a dirigere gli ultimi minuti del primo tempo con una garza in bocca per tamponare una ferita al labbro inferiore che sanguinava vistosamente. Durante l'intervallo gli sono stati applicati due punti di sutura e la medicazione ha fatto cominciare il secondo tempo con 7 minuti di ritardo.
Cosa va - Milan: in una serata abulica (così avrebbero scritto i cronisti di una volta), l'unico ad entusiasmare il pubblico di San Siro è il marocchino Taarabt. Qualche discreta giocata, ma sono Abbiati e il piede destro di Balotelli i protagonisti del match. Bologna: lì dietro Ballardini ha costruito una specie di blindato. Ma non sempre il miglior attacco è la difesa...
Cosa non va - Milan: sarà pure tosta la difesa emiliana, ma se Balotelli resta fermo come un sasso ogni tentativo offensivo dei rossoneri perde efficacia. Ha segnato un gran gol, certo, ma servirà anche altro in Champions. Bologna: l'incapacità di osare qualcosa in più al cospetto di un avversario non nella sua migliore serata.