Catania, torna la speranza: la Lazio cade al Massimino
CalcioPrezioso successo della squadra di Maran nella 24.a giornata del campionato di serie A. I rossazzurri passano in vantaggio al 1' con Izco, i biancocelesti pareggiano con Mauri. Spolli e Peruzzi per il 3-1 finale
CATANIA-LAZIO 3-1
1' Izco (C), 46' Mauri (L), 48' Spolli (C), 58' Peruzzi (L)
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Torna la speranza, torna la speranza alle falde dell'Etna e tra i tifosi del Catania. Perché vincere contro una Lazio che ha, da tempo (dall'arrivo di Reja) ritrovato qualità, gioco e risultati, è un segnale molto forte indirizzato alle pretendenti alla salvezza. I rossazzurri ci sono e lotteranno fino in fondo per ottenere la permenenza in serie A. Clima primaverile al Massimino e il buon giorno si vede sin dal mattino grazie allo spunto con cui la squadra di Maran si porta in vantaggio già al 1' grazie a Izco che scaraventa in rete da distanza ravvicinata, ritrovando il gol dal marzo 2013 quando segnò proprio in un Lazio-Catania 2-1.
Le prime nubi si addensano sul Catania quando Barrientos è costretto a uscire per infortunio muscolare. La Lazio preme guidata da Mauri che torna ad essere capitano biancoceleste dopo la squalifica di sei mesi. Ed è proprio il centrocampista a trovare il gol dell'1-1 su un preciso colpo di testa soltanto accompagnato in rete da Andujar.
Nella ripresa il Catania riparte con voglia di fare bene, la manovra è fluida, la Lazio si allunga alla ricerca della profondità e i rossazzurri s'infilano negli spazi lasciati sguarniti dalla squadra di Reja. il gol del vantaggio arriva dagli sviluppi di un calcio d'angolo: Spolli fa valere il fisico in area e batte Berisha che, fino a quel momento, era stato sempre pronto a disinnescare ogni tentativo catanese.
Sotto di un gol i biancocelesti provano a riversarsi in avanti senza grande ordine tattico e la velocità di Peruzzi, vera spina nel fianco conficcata nella difesa della Lazio, chiude la contesa. Sgroppata sulla destra, scambio con Keko e tap in per il 3-1 finale. Vince il Catania che sale a quota 19 punti, la Lazio resta a quota 32 appaiata al Milan.
1' Izco (C), 46' Mauri (L), 48' Spolli (C), 58' Peruzzi (L)
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Torna la speranza, torna la speranza alle falde dell'Etna e tra i tifosi del Catania. Perché vincere contro una Lazio che ha, da tempo (dall'arrivo di Reja) ritrovato qualità, gioco e risultati, è un segnale molto forte indirizzato alle pretendenti alla salvezza. I rossazzurri ci sono e lotteranno fino in fondo per ottenere la permenenza in serie A. Clima primaverile al Massimino e il buon giorno si vede sin dal mattino grazie allo spunto con cui la squadra di Maran si porta in vantaggio già al 1' grazie a Izco che scaraventa in rete da distanza ravvicinata, ritrovando il gol dal marzo 2013 quando segnò proprio in un Lazio-Catania 2-1.
Le prime nubi si addensano sul Catania quando Barrientos è costretto a uscire per infortunio muscolare. La Lazio preme guidata da Mauri che torna ad essere capitano biancoceleste dopo la squalifica di sei mesi. Ed è proprio il centrocampista a trovare il gol dell'1-1 su un preciso colpo di testa soltanto accompagnato in rete da Andujar.
Nella ripresa il Catania riparte con voglia di fare bene, la manovra è fluida, la Lazio si allunga alla ricerca della profondità e i rossazzurri s'infilano negli spazi lasciati sguarniti dalla squadra di Reja. il gol del vantaggio arriva dagli sviluppi di un calcio d'angolo: Spolli fa valere il fisico in area e batte Berisha che, fino a quel momento, era stato sempre pronto a disinnescare ogni tentativo catanese.
Sotto di un gol i biancocelesti provano a riversarsi in avanti senza grande ordine tattico e la velocità di Peruzzi, vera spina nel fianco conficcata nella difesa della Lazio, chiude la contesa. Sgroppata sulla destra, scambio con Keko e tap in per il 3-1 finale. Vince il Catania che sale a quota 19 punti, la Lazio resta a quota 32 appaiata al Milan.