Mazzarri, il meglio deve ancora venire: "Ecco la mia Inter"
CalcioDopo le vittorie contro Sassuolo e Fiorentina, i nerazzurri hanno rialzato la testa dopo la maledizione iniziale del girone di ritorno. Il tecnico puó preparare al meglio la sfida col Cagliari e la trasferta a Roma. Perchè ha ritrovato la sua squadra
di Matteo Barzaghi
Walter Mazzarri e la maledizione del girone di ritorno. Nel momento più complicato, l'allenatore centra due vittorie consecutive scaccia crisi ed esclama: "Ho rivisto la mia squadra di qualche tempo fa". Proprio così: l'aspetto migliore dei 6 punti appena messi via contro Sassuolo e Fiorentina è che si è rivista una squadra di Mazzarri. Dopo il gennaio da incubo e il 3-1 subito allo Juventus Stadium in tanti hanno gridato: questa Inter non sembra una squadra di Mazzarri. Gioco a parte sembrava molle, sbadata, anche rassegnata. Forse perchè negli ultimi due anni girava sempre così. Benino all'andata, malissimo al ritorno. E anche per questo Moratti aveva scelto un guerriero della panca.
E così nel momento della massima difficoltà, Mazzarri ha tirato fuori gli artigli, prima ha raddrizzato la rotta in conferenza stampa: "Andiamo male? Ma lo spogliatoio ancora c'è. Con uno meno esperto forse si sarebbe sgretolato". Poi ha avvisato i giocatori: "D'ora in avanti guardo tutto in campo e fuori. Come vi allenate, come giocate, come vi comportate, cosa mangiate. Tutto".
E così è arrivata la migliore ripartenza della stagione. Risultati e fiducia sono tornati. La difesa si è rivista, in attesa di risolvere il rebus Ranocchia, sempre fuori senza spiegazioni. Il centrocampo è nuovo con Hernanes e Guarin 2.0, e l'attacco ora non ha solo Palacio.
In attesa di sapere se la maledizione del girone di ritorno è definitivamente sconfitta, Mazzarri puó preparare al meglio la sfida col Cagliari e la seguente trasferta a Roma. Perchè quando vince lui è felice. Perchè il bicchiere ora sembra anche ad altri mezzo pieno e perchè il meglio deve ancora venire. Mazzarri ha trovato serenità e risultati. Ma soprattutto ha ritrovato la sua squadra.
Walter Mazzarri e la maledizione del girone di ritorno. Nel momento più complicato, l'allenatore centra due vittorie consecutive scaccia crisi ed esclama: "Ho rivisto la mia squadra di qualche tempo fa". Proprio così: l'aspetto migliore dei 6 punti appena messi via contro Sassuolo e Fiorentina è che si è rivista una squadra di Mazzarri. Dopo il gennaio da incubo e il 3-1 subito allo Juventus Stadium in tanti hanno gridato: questa Inter non sembra una squadra di Mazzarri. Gioco a parte sembrava molle, sbadata, anche rassegnata. Forse perchè negli ultimi due anni girava sempre così. Benino all'andata, malissimo al ritorno. E anche per questo Moratti aveva scelto un guerriero della panca.
E così nel momento della massima difficoltà, Mazzarri ha tirato fuori gli artigli, prima ha raddrizzato la rotta in conferenza stampa: "Andiamo male? Ma lo spogliatoio ancora c'è. Con uno meno esperto forse si sarebbe sgretolato". Poi ha avvisato i giocatori: "D'ora in avanti guardo tutto in campo e fuori. Come vi allenate, come giocate, come vi comportate, cosa mangiate. Tutto".
E così è arrivata la migliore ripartenza della stagione. Risultati e fiducia sono tornati. La difesa si è rivista, in attesa di risolvere il rebus Ranocchia, sempre fuori senza spiegazioni. Il centrocampo è nuovo con Hernanes e Guarin 2.0, e l'attacco ora non ha solo Palacio.
In attesa di sapere se la maledizione del girone di ritorno è definitivamente sconfitta, Mazzarri puó preparare al meglio la sfida col Cagliari e la seguente trasferta a Roma. Perchè quando vince lui è felice. Perchè il bicchiere ora sembra anche ad altri mezzo pieno e perchè il meglio deve ancora venire. Mazzarri ha trovato serenità e risultati. Ma soprattutto ha ritrovato la sua squadra.