Lazio, ci pensa Radu. Sassuolo sempre più ultimo: 3-2
CalcioL'esterno rumeno sblocca il posticipo con un siluro da fuori area. Nella ripresa arrivano quattro gol: Klose risponde a Floccari, poi Floro Flores spaventa l'Olimpico ma ancora dal piede di Radu arriva l'azione del definitivo vantaggio
LAZIO-SASSUOLO 3-2
Marcatori: 36' Radu (L), 74' Floccari (S), 75' Klose (L), 80' Floro Flores (S), 84' aut. Cannavaro (L)
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Trentacinque minuti a fari spenti e poi un lampo di Stefan Radu. Poi quattro reti nel secondo tempo, due per parte. La Lazio riscatta la sconfitta rimediata a Catania battendo il Sassuolo nel posticipo della 25.a giornata di Serie A. Un risultato che affossa gli emiliani, fermi all'ultimo posto della classifica con 17 punti, e che rilancia la squadra di Reja per la corsa all'Europa League.
Il primo tempo non regala grandi emozioni fino al siluro con cui l'esterno rumeno biancoceleste punisce Pegolo. Un tiro imparabile, ma che va a peggiorare il dato riguardante i gol subiti dal Sassuolo da fuori area: è il decimo, su un totale di 52 reti incassate (che diventeranno 54 al novantesimo). Due record negativi.
Nella ripresa la Lazio corre un brivido, dopo ventiquattro minuti, su iniziativa di Berardi. E' il segnale di un calo di attenzione che si manifesta al 74', quando il giocatore più atteso, Sergio Floccari, sorprende Berisha con una zampata che gela l'Olimpico. Sì, perché il primo gol in campionato dell'attaccante calabrese arriva proprio contro la squadra con cui ha iniziato la stagione, nello stadio in cui esordì in Serie A, da avversario dei biancocelesti.
La paura dura meno di un minuto. Contropiede laziale e Klose interrompe il suo digiuno: 48 giorni di astinenza, pari a 6 giornate. Ma il gol del 2-1 è del tedesco e la vittoria sembra in cassaforte. Una punizione di Floro Flores calciata col goniometro riapre però un match infinito: 2-2. La Lazio, reduce dal ko interno in Europa League, non vuole regalare il primo punto a Malesani, a un Sassuolo che ha perso le ultime cinque gare di campionato. E allora torna all'attacco ed è ancora dal piede di Radu che l'Olimpico ritrova la luce. Il rumeno crossa per Candreva, ma la palla viene leggermente deviata da Paolo Cannavaro, che spiazza Pegolo e condanna gli emiliani al 3-2. E' la quinta autorete che il Sassuolo concede agli avversari in questa stagione. Un altro record.
Impietoso il ruolino di marcia del Sassuolo, che nonostante l'impegno dimostrato non riesce proprio a cambiare marcia. Mai vinto nelle ultime sei trasferte, mai trovato giovamento dal cambio di panchina. Quella di Malesani sembra destinata a diventare presto una ex squadra di Serie A.
Marcatori: 36' Radu (L), 74' Floccari (S), 75' Klose (L), 80' Floro Flores (S), 84' aut. Cannavaro (L)
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Trentacinque minuti a fari spenti e poi un lampo di Stefan Radu. Poi quattro reti nel secondo tempo, due per parte. La Lazio riscatta la sconfitta rimediata a Catania battendo il Sassuolo nel posticipo della 25.a giornata di Serie A. Un risultato che affossa gli emiliani, fermi all'ultimo posto della classifica con 17 punti, e che rilancia la squadra di Reja per la corsa all'Europa League.
Il primo tempo non regala grandi emozioni fino al siluro con cui l'esterno rumeno biancoceleste punisce Pegolo. Un tiro imparabile, ma che va a peggiorare il dato riguardante i gol subiti dal Sassuolo da fuori area: è il decimo, su un totale di 52 reti incassate (che diventeranno 54 al novantesimo). Due record negativi.
Nella ripresa la Lazio corre un brivido, dopo ventiquattro minuti, su iniziativa di Berardi. E' il segnale di un calo di attenzione che si manifesta al 74', quando il giocatore più atteso, Sergio Floccari, sorprende Berisha con una zampata che gela l'Olimpico. Sì, perché il primo gol in campionato dell'attaccante calabrese arriva proprio contro la squadra con cui ha iniziato la stagione, nello stadio in cui esordì in Serie A, da avversario dei biancocelesti.
La paura dura meno di un minuto. Contropiede laziale e Klose interrompe il suo digiuno: 48 giorni di astinenza, pari a 6 giornate. Ma il gol del 2-1 è del tedesco e la vittoria sembra in cassaforte. Una punizione di Floro Flores calciata col goniometro riapre però un match infinito: 2-2. La Lazio, reduce dal ko interno in Europa League, non vuole regalare il primo punto a Malesani, a un Sassuolo che ha perso le ultime cinque gare di campionato. E allora torna all'attacco ed è ancora dal piede di Radu che l'Olimpico ritrova la luce. Il rumeno crossa per Candreva, ma la palla viene leggermente deviata da Paolo Cannavaro, che spiazza Pegolo e condanna gli emiliani al 3-2. E' la quinta autorete che il Sassuolo concede agli avversari in questa stagione. Un altro record.
Impietoso il ruolino di marcia del Sassuolo, che nonostante l'impegno dimostrato non riesce proprio a cambiare marcia. Mai vinto nelle ultime sei trasferte, mai trovato giovamento dal cambio di panchina. Quella di Malesani sembra destinata a diventare presto una ex squadra di Serie A.