Da Simutenkov a Lenders: antologia di curiosità granata

Calcio
Il logo della Reggiana

SCHEDA. Fondata nel 1919, la Reggiana nella sua storia ha ottenuto due promozioni in A con Marchioro e Ancelotti in panchina. Nel 1995 fu il primo club italiano a dotarsi di un impianto di proprietà. E sulla sua maglia campeggia anche il Tricolore

(Nel video d'apertura l'inno Alé Reggiana cantato da Little Taver)

La Associazione Calcio Reggiana venne fondata il 25 settembre 1919 a seguito della fusione tra Reggio Foot-Ball & Cricket Club e Audace Reggio. Esattamente un mese dopo il club disputò la sua prima partita ufficiale, contro la Spal. Dall'avvento del girone unico, la Reggiana ha giocato tre campionati di Serie A (l'ultimo nella stagione 1996-97) e ben 33 di Serie B (l'ultimo nel 1998-99). Il club, dopo l'amaro fallimento del 2005, è rinato grazie al Lodo Petrucci, riacquistando pochi mesi più tardi all'asta fallimentare il logo e la denominazione storica.


L'organigramma societario
- Presidente del club granata è Alessandro Barilli, affiancato dai due vice-presidenti Sisto Fontanili e Stefano Compagni. Direttore sportivo della società è Massimo Ienca.

L'allenatore
- Marcello Montanari (Portoferraio, 25 settembre 1965) è alla guida della Reggiana dallo scorso 12 febbraio, promosso dal ruolo di collaboratore tecnico dopo l'esonero di Pier Francesco Battistini. E' alla prima avventura da tecnico in prima. Cresciuto come calciatore di ruolo difensore proprio nella Reggiana, Montanari in carriera ha giocato con Lucchese, Inter (con Orrico) e Bari.

(si ringrazia per la collaborazione Matteo Iori, responsabile comunicazione della A.C. Reggiana)

LE 10 COSE DA SAPERE SULLA AC REGGIANA 1919:

Nel segno di Pippo Marchioro
Nel pantheon granata ha un posto di rilievo Pippo Marchioro, per 7 stagioni consecutive tecnico del club e secondo, per numero di panchine granata, solo a Luigi Del Grosso. Marchioro fu artefice della promozione in B del 1989 e di quella in A del 1993, seguita da una memorabile salvezza ottenuta battendo il Milan a San Siro.
Con Ancelotti l'ultima promozione
L'ultima promozione dalla B alla A della Reggiana risale al 1995-96, con Carlo Ancelotti in panchina, che a fine campionato passò al Parma. Ma la stagione di A, per una Regia imbottita di stranieri di dubbia qualità, portò ad una immediata retrocessione. La pattuglia estera era formata dai vari Hatz, Beiersdorfer, Carr, Valencia, Sabau e Simutenkov, l'unico da ricordare.
Il primo stadio di proprietà Nell'aprile 1995 Reggiana-Juventus di Serie A (finì 1-2: doppietta di Baggio e rigore di Padovano per i granata) inaugurò lo stadio Giglio di Reggio Emilia: fu il primo impianto italiano di proprietà di un club e già allora era all'avanguardia in tutto, dai naming rights ai tornelli, sino alla videosorveglianza.
Ma oggi l'impianto è del Sassuolo
La storia dello stadio di Reggio, che ufficialmente si chiama "Città del Tricolore" ed è diventato ora "Mapei Stadium", è molto particolare: dopo il fallimento del club nel 2005, andò all'asta e solo nel dicembre 2013 è tornato di proprietà privata. Non dalla Reggiana, ma dalla Mapei di Squinzi, che ne ha fatto anche la casa del Sassuolo in A.
Il Tricolore sulla maglia granata
Reggio Emilia è la Città del Tricolore, perché proprio qui nacque e venne esposta per la prima volta, il 7 gennaio 1797, la bandiera con i colori destinati a diventare il simbolo d'Italia. Quella stessa bandiera, che prende ispirazione da quella della Repubblica Cispadana, campeggia anche sulle maglie granata, all'altezza del braccio sinistro.
Una canzone per Igor Simutenkov
Gli Offlaga Disco Pax hanno più volte citato la Reggiana e gli ultras granata nei loro brani, ma ne hanno anche scritto uno dedicato a Igor Simutenkov, folletto russo che a Reggio giocò fra il 1994 e il 1998. Il pezzo, pur eseguito live in più di un'occasione, non è però ancora stato inciso in un album. Non ancora, almeno...
Di Livio, Ravanelli, Padovano: dalla Reggiana alla Champions Quando, il 22 maggio 1996, la Juventus vinse la Champions League contro l'Ajax, lo fece anche grazie a tre ex granata: Ravanelli, Padovano e Di Livio. Ravanelli, autore dell'1-0 in finale, aveva infatti segnato 24 reti in due stagioni di B a Reggio fra il 1990 e il 1992; Padovano, che segnò ai rigori, può vantare 17 reti in granata in A e infine Di Livio, che fu reggiano nel 1985-86.
Quando a Reggio arrivò... Mark Lenders
In una striscia del manga Captain Tsubasa intitolata "Road to 2002" (per intenderci: stiamo parlando della versione a fumetti di Holly e Benji), alla Reggiana arriva, in prestito dalla Juventus, un attaccante giapponese di grandissimo carisma e forza fisica: sì, proprio lui, Mark Lenders, il cui nome originale è Kojiro Hyuga.
Quei derby con il piccolo Brescello
Alla fine degli anni '90, una Reggiana ormai decaduta dai fasti di A e B, si trovò a dover duellare in C1 contro il Brescello, in un derby inedito con il piccolo club della Bassa reggiana. In 4 sfide ufficiali, i granata hanno vinto una sola volta, perdendo in due occasioni.
E le sfide contro i rivali del Parma
Sarà anche sotto nelle sfide col Brescello, ma con gli arcirivali del Parma la Reggiana è in vantaggio: in 79 incontri, 28 sono le vittorie granata, 27 i pareggi e 24 i successi dei crociati. Che saranno pure più blasonati, ma nel testa a testa sono dietro.