Milan-Juve è Taarabt contro Tevez: sfida tra genio e follia

Calcio
Taarabt e Tevez: i due saranno avversari al Meazza in Milan-Juventus
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Il marocchino e l'Apache uomini di punta di Seedorf e Conte nella gara di domenica sera (diretta su Sky Calcio 1 HD). I due sono stati avversari in Premier. Tante differenze tra loro. Ma anche punti in comune. Come la freddezza sotto porta

di Gianluca Maggiacomo

Milan-Juventus ha la faccia orgogliosa di un marocchino e quella un po' indio di un argentino. Di Fes l’uno, di Ciudadela l’altro. Milan-Juventus di domenica sera è Adel Taarabt contro Carlos Tevez. Sfida a distanza tra due attaccanti che hanno impiegato poco a salire alla ribalta. Già avversari in Premier League, al Meazza lo saranno per la prima volta in Serie A. Caratteristiche diverse. Maglie ed età differenti (30 anni l’Apache, 25 il rossonero), ma i tratti in comune non mancano. Innanzitutto la fama di bad boy, sono due che non le mandano a dire. E poi l’estro e la follia. Ma soprattutto, il feeling con il gol. Tevez ce l’ha sempre avuto: in Argentina, in Brasile, in Inghilterra e ora in Italia. Taarabt pure, ma a fasi alterne.

Adel conquista cuori (rossoneri) – L’ex Tottenham, Fulham e Qpr in Serie A si è ambientato bene e con una velocità che pochi si aspettavano. Clarence Seedorf lo reputa un titolare nel terzetto che opera alle spalle dell’unica punta (Mario Balotelli o Giampaolo Pazzini) nel suo 4-2-3-1. Taarabt ha ripagato subito la fiducia. Esordio a Napoli con gol. Bis a Marassi contro la Sampdoria. Debutto positivo in Champions League contro l’Atletico Madrid, malgrado il ko. In totale, 2 reti in 3 gare di campionato. Una media invidiabile e colpi d’alta scuola. Continuasse così, per il Milan diventerebbe difficile non riscattarlo dal Qeens Parck Rangers. Il prezzo del suo cartellino è stato fissato, pare, a 7 milioni di Euro.

Carlos: quel che mancava – Se il marocchino è il nuovo che avanza nel Milan, Tevez, pur essendo arrivato solo in estete, sembra già un veterano della Juventus. L’Apache, a lungo sogno proibito di Adriano Galliani, ha avuto un impatto determinante sul campionato dei bianconeri. L’ex City trascina, non manca un appuntamento e segna. 14 centri, finora. Capocannoniere della Serie A in coabitazione con lo sfortunato Giuseppe Rossi. Gol pesanti, i suoi. Che valgono punti.  Tevez, inoltre, è il secondo giocatore più utilizzato da Antonio Conte dopo Arturo Vidal. In 25 giornate di campionato, altrettante presenze, quasi tutte dall’inizio. In totale 1.959 minuti. E un motivo ci sarà.

Appuntamento a San Siro – Taarabt e Tevez al Mezza saranno l’uno di fronte a l’altro a guidare i rispettivi attacchi. Seedorf e Conte punteranno forte su di loro. Se ne potrebbero vedere delle belle. Tra colpi di genio, imprevedibilità e, magari, gol. Le premesse ci sono tutte.