Lazio, colpaccio al Franchi: segna Cana, Fiorentina battuta
Calcio
Prezioso successo per la squadra di Reja che vince 1-0 in trasferta grazie a una spettacolare rovesciata del difensore. I viola hanno pagato le assenze di borja Valero e Pizarro. Con questo successo i biancocelesti puntano all'Europa League
FIORENTINA-LAZIO 0-1
5' Cana
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La differenza l'ha fatta la voglia di riscattarsi. La Lazio dall'eliminazione dell'Europa League e la Fiorentina da un'ultima giornata di campionato in cui ha pagato molto, specie nelle assenze per questa sfida, su tutte quella di Borja Valero con tutti gli strascichi che ne sono conseguiti. Eppure la gara, nel complesso, è stata equilibrata, subito sbloccata dalla formazione di Reja che ha approfittato di una disattenzione della retroguardia viola, con Cana che con una splendida semi rovesciata ha battuto Neto.
Tattica giusta - Colpita a freddo la squadra di Montella ha faticato a riorganizzarsi con Matri chiuso nell'imbuto formato da Cana e Ciani e le fonti di gioco viola inaridite dalla presenza di Candreva dietro l'unica punta Perea a schermare i centrocampisti della Fiorentina. I toscani hanno pagato oltremodo l'assenza anche di Pizarro ritrovandosi, dunque, senza soluzioni per dettare adeguatamente i ritmi e i tempi di gioco. L'imprevedibilità di Cuadrado da una parte e la corsa di Joaquin dall'altra non hanno sortito gli effetti sperati.
Bene Anderson, Gomez in ritardo - Nel finale Montella ha provato a rimescolare le carte per dare maggiore peso al reparto offensivo. Anderson ha garantito una maggiore qualità e qualche conclusione di più dalla distanza e Marchetti si è superato su un colpo di testa di Aquilani evitando il pari. Gomez è ancora lontano dalla condizione ottimale e dal giocatore che al Franchi i tifosi avevano ammirato nei primi scampoli di stagione.
Un posto in Europa - La Lazio ottiene un altro risultato positivo e ora punta dritta a un posto in Europa. Per la Fiorentina, invece, il rammarico di un'altra occasione sfuggita per provare a insidiare il Napoli nella rincorsa alla Champions.
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La differenza l'ha fatta la voglia di riscattarsi. La Lazio dall'eliminazione dell'Europa League e la Fiorentina da un'ultima giornata di campionato in cui ha pagato molto, specie nelle assenze per questa sfida, su tutte quella di Borja Valero con tutti gli strascichi che ne sono conseguiti. Eppure la gara, nel complesso, è stata equilibrata, subito sbloccata dalla formazione di Reja che ha approfittato di una disattenzione della retroguardia viola, con Cana che con una splendida semi rovesciata ha battuto Neto.
Tattica giusta - Colpita a freddo la squadra di Montella ha faticato a riorganizzarsi con Matri chiuso nell'imbuto formato da Cana e Ciani e le fonti di gioco viola inaridite dalla presenza di Candreva dietro l'unica punta Perea a schermare i centrocampisti della Fiorentina. I toscani hanno pagato oltremodo l'assenza anche di Pizarro ritrovandosi, dunque, senza soluzioni per dettare adeguatamente i ritmi e i tempi di gioco. L'imprevedibilità di Cuadrado da una parte e la corsa di Joaquin dall'altra non hanno sortito gli effetti sperati.
Bene Anderson, Gomez in ritardo - Nel finale Montella ha provato a rimescolare le carte per dare maggiore peso al reparto offensivo. Anderson ha garantito una maggiore qualità e qualche conclusione di più dalla distanza e Marchetti si è superato su un colpo di testa di Aquilani evitando il pari. Gomez è ancora lontano dalla condizione ottimale e dal giocatore che al Franchi i tifosi avevano ammirato nei primi scampoli di stagione.
Un posto in Europa - La Lazio ottiene un altro risultato positivo e ora punta dritta a un posto in Europa. Per la Fiorentina, invece, il rammarico di un'altra occasione sfuggita per provare a insidiare il Napoli nella rincorsa alla Champions.
