Benitez: "Scudetto andato, pensiamo al secondo posto"
CalcioL'allenatore del Napoli non crede più alla possibilità di rimontare sulla Juventus in campionato: "Non posso mentire, consideriamo il secondo posto come il nostro Oscar". Sul futuro: "Dobbiamo farci trovare pronti per la prossima stagione"
"Lo Scudetto? Non posso mentire, è andato. Ora puntiamo a un obiettivo che possiamo raggiungere: il secondo posto che considero il nostro Oscar. Vincere con la Roma è importantissimo". Così Rafa Benitez lancia lo sprint finale per l'accesso diretto alla Champions League che comincia proprio domenica contro la Roma al San Paolo.
Il tecnico del Napoli ha ammesso che la rincorsa alla Juventus è ormai impossibile. Per Rafa il sogno scudetto è rimandato al 2015 e parte dal prossimo mercato estivo: "Dobbiamo farci trovare pronti per la prossima stagione - ha detto - con gli uomini giusti, creando la giusta mentalità. Voglio creare una struttura che poi resti alla società ed alla città. Quando lavoro per una squadra penso che devo stare lì 10 anni, perché c'è un progetto, non sono un allenatore che va in una società, vince qualcosa e poi va via. Il Napoli non deve vincere un "titulo" ogni 25 anni".
Benitez avverte però che il progetto prevede una crescita: "Se l'anno prossimo - dice - saremo nelle stesse condizioni, allora ci sarà da preoccuparsi".
Il tecnico del Napoli ha ammesso che la rincorsa alla Juventus è ormai impossibile. Per Rafa il sogno scudetto è rimandato al 2015 e parte dal prossimo mercato estivo: "Dobbiamo farci trovare pronti per la prossima stagione - ha detto - con gli uomini giusti, creando la giusta mentalità. Voglio creare una struttura che poi resti alla società ed alla città. Quando lavoro per una squadra penso che devo stare lì 10 anni, perché c'è un progetto, non sono un allenatore che va in una società, vince qualcosa e poi va via. Il Napoli non deve vincere un "titulo" ogni 25 anni".
Benitez avverte però che il progetto prevede una crescita: "Se l'anno prossimo - dice - saremo nelle stesse condizioni, allora ci sarà da preoccuparsi".
