Decide Asamoah, primo atto alla Juve: Fiorentina battuta

Calcio
L'esultanza di Asamoah (Getty)
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Nel match di mezzogiorno della 27.a giornata un gol del ghanese ha consegnato i tre ai bianconeri che viaggiano indisturbati in vetta alla classifica. Traversa di Fernandez. Tra quattro giorni si replica in Europa League

JUVENTUS-FIORENTINA 1-0
42' Asamoah

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Atto primo alla Juventus, quello, forse, meno importante per la Fiorentina, perché la squadra di Conte è lanciata verso lo Scudetto e quella di Montella difficilmente potrà ambire a un posto in Champions. Detto questo non che i viola abbiano "snobbato" l'incontro ma forse il club e il suo allenatore ha pensato che fosse meglio conservare le armi e le energie migliori per il confronto di Europa League.

Il turnover al contrario - Per questo Montella ha dato vita a una sorta di turnover al contrario lasciando a riposo Alessandro Matri (il più recente degli ex di turno) preferendo concedere minuti a un Mario Gomez apparso ancora lontano dalla condizione migliore, ben controllato da Ogbonna e Chiellini a turno, pericoloso soltanto in una circostanza nella ripresa con un colpo di testa finito di poco a lato.

Non c'è due senza tre - Conte ha invece schierato la miglior formazione non risparmiando i centrocampisti, né gli esterni, schierando in attacco la coppia titolarissima Tevez-Llorente che questa volta non ha inciso in fatto di gol ma è stata abile a creare movimenti e spazi per i compagni, specie per la rete di Asamoah. Proprio l'ex Udinese trova nella Fiorentina il suo bersaglio preferito: tre gol (con quello di oggi) ai viola, il primo risale al 2009, prima marcatura del ghanese in serie A.

Viola troppo prudenti - Eppure la Fiorentina aveva cominciato bene sospinta da un Anderson, schierato titolare, che però si è spento con il passare dei minuti. L'atteggiamento troppo prudente degli uomini di Montella ha favorito, dalla metà del primo tempo, il pressing della Juve "furiosa" nel tentativo di recuperare palla nella trequarti avversaria. Solo nella ripresa l'inserimento di Mati Fernandez ha restituito un po' di qualità al gioco offensivo e proprio il fantasista ha sfiorato il gol del pari incocciando la traversa con un colpo di testa da distanza ravvicinata.

La Juve ha dimostrato di saper e poter controllare la partita e il campionato anche quando l'avversario è di valore, la squadra di Conte vola a quota 72. La Fiorentina potrà trarre beneficio da questo scontro ravvicinato. Tra quattro giorni si replica ancora allo Juventus Stadium, ma sarà una sfida da giocare in 180 minuti.