"Basta cori o togliete il nome di Gaetano a quella Curva"

Calcio
Mariella Scirea con Roberto Bettega (Getty)
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La vedova Scirea, dopo i cori antisemiti di Fiorentina-Juve: "Mi spiace molto che certi episodi accadano nella curva che porta il nome di Gaetano". Agnelli: reazione legittima. Non c'è bisogno né dell'Uefa né della federazione per dire no al razzismo

"Quella di Mariella è stata una reazione legittima. Anche noi siamo contro ogni forma di discriminazione" ha detto Andrea Agnelli, stamattina a Coverciano, durante il seminario organizzato da Federcalcio e Ussi. "Il nome di suo marito è legato alla curva con i tifosi più passionali - ha aggiunto il presidente della Juve - siamo fieri e orgogliosi di averlo. Ci vuole un messaggio forte e comune, contro ogni forma di discriminazione, anche se si dà troppa risonanza a certi fenomeni marginali".

"Lo sport è rispetto" - "Siamo in un'epoca in cui non c'è bisogno né dell'Uefa né della federazione per dire no al razzismo. Chi fa sport ha un ruolo sociale, i club hanno compiti di educatori sociali perché lo sport è salute e rispetto. Va promosso e gestito con la massima attenzione. Penso comunque che i club siano responsabili fino a un certo punto sui comportamenti di certe persone, ci vuole anche uno Stato che combatta i fenomeni come il razzismo e la discriminazione". Questo il messaggio lanciato dal presidente della Juventus.

Malagò: "Su razzismo serve omogeneità di valutazioni" - A Coverciano è intervenuto anche il presidente del Coni: "Non mi permetto di dire che ci sia bisogno di inasprire le norme e le sanzioni, ribadisco solo che non si può discriminare nella discriminazione - ha dichiarato Malagò - quelle che servono sono omogeneità e unicità di valutazioni e di giudizi, e che tutto possa essere sempre ricondotto al buonsenso".

Individuato tifoso per striscione Juve-Fiorentina - La questura di Torino ha reso noto di avere individuato il tifoso viola responsabile di avere esposto domenica scorsa, per Juventus-Fiorentina, uno striscione offensivo nei confronti della memoria delle vittime dell'Heysel. La Digos ha accertato che lo striscione fosse in realtà un grande foglio di carta ripiegato e nascosto in tasca, che un tifoso viola ha appeso alla vetrata che separa il settore ospiti dalla curva. Il foglio è stato fotografato da altri tifosi e diffuso sui social network. "Sono in corso di completamento - precisa la questura di Torino attraverso un comunicato - le indagini volte alla completa identificazione del tifoso, che verrà deferito all'Autorità Giudiziaria per l'accertamento delle responsabilità penali". "Nei confronti del tifoso - aggiunge la questura - "verranno avviate le procedure per l'irrogazione di un Divieto di Accesso agli impianti in cui si svolgono manifestazioni Sportive".

La vedova di Scirea - A margine della presentazione del libro di Giorgio Chiellini, dedicato proprio alla memoria di Scirea, è arrivato il duro commento della vedova dell'ex libero bianconero: "Mi dispiace molto che certi episodi accadano nella curva che porta il nome di Gaetano - ha detto -, esempio di grandi valori sportivi. In certi momenti penso che non ci siano i presupposti perché si chiami così e se dovessero continuare potrei prendere in esame la possibilità di chiedere di togliere il nome a quella curva".