Bari, 3 turni di stop a Nadarevic per il morso a Falcinelli
CalcioIl giudice sportivo della serie B ha squalificato per tre giornate il centrocampista bosniaco per l'episodio accaduto nel corso del match vinto dai pugliesi contro la Virtus Lanciano. Tra i precedenti nello sport, celebri quelli di Tyson e Suarez
Il giudice sportivo della serie B ha squalificato per tre giornate Enis Nadarevic del Bari "per avere, al 35' del secondo tempo, con il pallone non a distanza di giuoco, trattenuto la gamba di una avversario mordendolo all'altezza della coscia". Il riferimento è all'episodio accaduto nel corso del match vinto dai pugliesi contro la Virtus Lanciano.
Non ci sta a passare come il Mike Tyson del calcio e così il centrocampista bosniaco del Bari smentisce, con una nota diffusa dall'ufficio stampa del club, di aver morso ieri il giocatore del Lanciano Diego Falcinelli, meritandosi il cartellino rosso diretto nella gara con gli abruzzesi al San Nicola. "Ho placcato - spiega - la gamba del mio avversario, bloccandola. Non gli ho tirato alcun morso". "Ho appoggiato la faccia sulla sua coscia - aggiunge - perché ero in caduta, braccandolo. E questa versione è stata confermata anche da Falcinelli all'arbitro". Al termine della partita vinta dai pugliesi per 1-0, Nadarevic e Falcinelli, con i dirigenti accompagnatori delle due squadre, erano andati dall'arbitro Gavillucci per ricostruire l'episodio.
Non ci sta a passare come il Mike Tyson del calcio e così il centrocampista bosniaco del Bari smentisce, con una nota diffusa dall'ufficio stampa del club, di aver morso ieri il giocatore del Lanciano Diego Falcinelli, meritandosi il cartellino rosso diretto nella gara con gli abruzzesi al San Nicola. "Ho placcato - spiega - la gamba del mio avversario, bloccandola. Non gli ho tirato alcun morso". "Ho appoggiato la faccia sulla sua coscia - aggiunge - perché ero in caduta, braccandolo. E questa versione è stata confermata anche da Falcinelli all'arbitro". Al termine della partita vinta dai pugliesi per 1-0, Nadarevic e Falcinelli, con i dirigenti accompagnatori delle due squadre, erano andati dall'arbitro Gavillucci per ricostruire l'episodio.