Martina-Juventus, nel 2006 una notte Mundial al S. Nicola

Calcio
La giornata storica per il Martina, in Coppa Italia con la Juventus nel 2006
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AMARCORD. Vincono i bianconeri (3-0), però i pugliesi ricorderanno sempre l'emozione di essersi trovati di fronte alla grande Juve. E' il primo turno di Coppa Italia, con i torinesi retrocessi in B dopo Calciopoli. Ma Buffon è un campione del mondo...

di Alfredo Corallo

Nonostante la sconfitta quella serata a Martina Franca la ricorderanno per sempre. La Juve è la Juve, anche in serie B... Sì, è l'estate del 2006, le giornate bollenti di Calciopoli e la vittoria del Mondiale. I bianconeri, retrocessi nel campionato cadetto per l'illecito sportivo più chiacchierato della storia italiana e precipitati al 23° posto nel ranking, ripartono dal primissimo turno di Coppa Italia e il 19 agosto incontrano al debutto proprio i pugliesi, allora in C1. Giocano al San Nicola di Bari, davanti a oltre 7mila spettatori. In porta c'è uno degli eroi di Berlino, Gigi Buffon, che ha scelto - come Del Piero, Trezeguet, Camoranesi e Nedved - di non "tradire" la maglia e passare un'inedita stagione in Purgatorio (o all'Inferno, ma è uguale...). Il ceco, la "Furia ceca", Pallone d'oro nel 2003, siglerà la terza rete con un missile da 30 metri, dopo i gol dei neo acquisti Marchionni e Boijnov.

Sulle panchine ci sono Didier Deschamps e Angelo Trentadue, un cognome che tornerà di gran moda tra qualche settimana, quando la Juve festeggerà (con gli scongiuri del caso, prego) il suo scudetto numero... Fate voi, se vi pare.  Agli ordini del tecnico francese ci sono - tra gli altri - Chiellini, Balzaretti, Zalayeta e nel finale anche Marchisio. Dall'altro lato il portiere Paolo Pirchio (emozionatissimo, a rivedere le azioni, ma chi non lo sarebbe stato, con il collega più blasonato, Mundial!). E poi Gambuzza, Cardascio... Insomma, ragazzi che un mese prima Buffon lo guardavano (provare a) parare i rigori dei francesi su una terrazza, con il birrone familiare gelato e gli amici, sguardo incollato alla tivù e carosello finale. Beh, però anche la Fiorentina andò a Giarre, la Lazio a Rende e il Napoli a Frosinone: insomma, altri tempi.

"Sono quelle giornate che sogni da bambino - ricorda Roberto Acquaro, attaccante di quel Martina - peccato non aver segnato! Un'occasione l'ho avuta, sono scappato ai difensori e mannaggia quel diagonale...". Acquaro è stato la nostra punta alla Universiadi del 2005, medaglia d'argento in Giappone. Ora è l'idolo dei tifosi del Celano, però... "Un gol a Buffon l'avrei fatto volentieri, chissà, mi avrebbe svoltato la carriera... Ma non dimenticherò mai la cattiveria, agonistica, soprattutto di Nedved: era una partita di Coppa Italia, d'estate, con il Martina... Indemoniato, neanche fosse il Real Madrid! E' stata una bellissima esperienza, alla fine Birindelli mi ha regalato la sua maglia, la conservo con molto affetto".

La Juve tornava a Bari, dove il 14 maggio aveva conquistato con Fabio Capello il 29° titolo sul campo (neutro) battendo la Reggina 2-0, al San Nicola per la squalifica del Granillo, successiva agli scontri nel derby con il Messina. Il pomeriggio che "uccisero l'anima" all'ex direttore generale Luciano Moggi, per intenderci. Quello che importa è che per Martina fu un'indimenticabile serata, di una lunga estate, calda, caldissima.