La Roma fa sul serio: poker al Parma, la Juve è a 8 punti
CalcioCon le reti di Gervinho, Totti, Pjanic e Taddei, i giallorossi superano 4-2 gli emiliani nel recupero della 22.a giornata e si portano a -8 dalla capolista. L'11 maggio, all'Olimpico, lo scontro diretto
ROMA-PARMA 4-2
12' Gervinho (R), 15' Acquah (P), 16' Totti (R), 50' Pjanic (R), 83' Taddei (R), 89' Biabiany (P)
Guarda la cronaca del match
Prova di forza della Roma nel recupero della 22.a giornata di campionato. Un 4-2 al Parma che significa portarsi ad otto punti dalla capolista Juventus, con sette giornate ancora da disputare tra cui lo scontro diretto in programma all'Olimpico l'11 maggio. E finché la matematica non lo condannerà, Rudi Garcia ha detto chiaramente che farà di tutto per cercare di riprendere i bianconeri.
Contro il Parma, fermato da Juve e Lazio dopo 17 risultati utili, il tecnico francese ha dovuto fare a meno dello squalificato Nainggolan e degli infortunati Strootman e Balzaretti. L'unica novità - rispetto alle previsioni della vigilia - nell'undici iniziale dei padroni di casa è rappresentata da Torosidis in luogo di Romagnoli nella posizione di terzino sinistro. Dall'altra parte Donadoni, costretto a rinunciare a Paletta e Cassano, ritrova Amauri e lo schiera al centro di un tridente composto anche da Schelotto e Biabiany.
A giudicare dal riavvio di gara (doveroso chiamarlo così, trattandosi del match interrotto a febbraio per pioggia) verrebbe da far giocare tutte le partite cominciando dal 9' da una rimessa laterale al posto della consueta battuta da centrocampo.
Nel giro di pochi secondi, infatti, l'Olimpico vive il primo brivido con Schelotto che manda alto di testa sprecando malamente una grande occasione da gol. Due minuti dopo la Roma risponde attaccando con Taddei e Totti: i due liberano Destro per il tiro, che carambola sul palo invitando Gervinho ad appoggiare in rete. E' l'1-0. L'ivoriano gonfia la rete anche un minuto più tardi colpendo al volo e lasciando di stucco Mirante. Ma la sua posizione nel momento in cui riceve il pallone è irregolare e De Marco raccoglie la corretta segnalazione dell'assistente che alza la bandierina per fuorigioco.
Non c'è un attimo di pausa, il ritmo è sfrenato: Acquah si gira come un attaccante navigato e benedice il cross di Gobbi battendo De Sanctis. Il ghanese segna così la sua prima rete in assoluto in Serie A contro la miglior difesa del campionato: 1-1 e palla al centro per la seconda volta dopo 6' di gioco. Per la terza bisognerà aspettare soltanto un minuto: è capitan Totti a riportare la Roma in vantaggio. Su questo punteggio le due squadre raggiungono l'intervallo facendo mormorare il pubblico soltanto in altre due occasione: la prima è un altro gol a gioco fermo, segnato da De Rossi in posizione di fuorigioco; la seconda un incredibile errore sotto porta di Mattia Destro, che manda a lato un pallone da scaraventare in porta senza tante alternative.
Nella ripresa, quando il cronometro segna il 50', Pjanic festeggia col gol i suoi 24 anni inserendosi in un'azione di Gervinho per appoggiare alla destra di Mirante un pallone vagante all'altezza del dischetto del rigore. Con questa rete la Roma supera il Napoli sotto la voce "miglior attacco" e si può concedere il lusso di gestire un risultato più largo. Rudi Garcia inserisce Florenzi per Destro e Bastos per Totti, mosse con cui gli sarebbe bastato congelare il risultato, che invece viene arrotondato. E' Taddei a firmare il poker, con uno stacco di testa da calcio d'angolo che condanna il Parma alla terza sconfitta consecutiva. La seconda in tre giorni per mano di una romana, sconfitta ammorbidita soltanto dal gol al novantesimo di Biabiany, in gol anche all'andata, quando fu il primo a perforare il muro giallorosso. Momento nero per Donadoni, che rende felice la squadra in cui è cresciuto: perché da quando il Parma ha messo il freno a mano l'Atalanta ringrazia...
12' Gervinho (R), 15' Acquah (P), 16' Totti (R), 50' Pjanic (R), 83' Taddei (R), 89' Biabiany (P)
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Prova di forza della Roma nel recupero della 22.a giornata di campionato. Un 4-2 al Parma che significa portarsi ad otto punti dalla capolista Juventus, con sette giornate ancora da disputare tra cui lo scontro diretto in programma all'Olimpico l'11 maggio. E finché la matematica non lo condannerà, Rudi Garcia ha detto chiaramente che farà di tutto per cercare di riprendere i bianconeri.
Contro il Parma, fermato da Juve e Lazio dopo 17 risultati utili, il tecnico francese ha dovuto fare a meno dello squalificato Nainggolan e degli infortunati Strootman e Balzaretti. L'unica novità - rispetto alle previsioni della vigilia - nell'undici iniziale dei padroni di casa è rappresentata da Torosidis in luogo di Romagnoli nella posizione di terzino sinistro. Dall'altra parte Donadoni, costretto a rinunciare a Paletta e Cassano, ritrova Amauri e lo schiera al centro di un tridente composto anche da Schelotto e Biabiany.
A giudicare dal riavvio di gara (doveroso chiamarlo così, trattandosi del match interrotto a febbraio per pioggia) verrebbe da far giocare tutte le partite cominciando dal 9' da una rimessa laterale al posto della consueta battuta da centrocampo.
Nel giro di pochi secondi, infatti, l'Olimpico vive il primo brivido con Schelotto che manda alto di testa sprecando malamente una grande occasione da gol. Due minuti dopo la Roma risponde attaccando con Taddei e Totti: i due liberano Destro per il tiro, che carambola sul palo invitando Gervinho ad appoggiare in rete. E' l'1-0. L'ivoriano gonfia la rete anche un minuto più tardi colpendo al volo e lasciando di stucco Mirante. Ma la sua posizione nel momento in cui riceve il pallone è irregolare e De Marco raccoglie la corretta segnalazione dell'assistente che alza la bandierina per fuorigioco.
Non c'è un attimo di pausa, il ritmo è sfrenato: Acquah si gira come un attaccante navigato e benedice il cross di Gobbi battendo De Sanctis. Il ghanese segna così la sua prima rete in assoluto in Serie A contro la miglior difesa del campionato: 1-1 e palla al centro per la seconda volta dopo 6' di gioco. Per la terza bisognerà aspettare soltanto un minuto: è capitan Totti a riportare la Roma in vantaggio. Su questo punteggio le due squadre raggiungono l'intervallo facendo mormorare il pubblico soltanto in altre due occasione: la prima è un altro gol a gioco fermo, segnato da De Rossi in posizione di fuorigioco; la seconda un incredibile errore sotto porta di Mattia Destro, che manda a lato un pallone da scaraventare in porta senza tante alternative.
Nella ripresa, quando il cronometro segna il 50', Pjanic festeggia col gol i suoi 24 anni inserendosi in un'azione di Gervinho per appoggiare alla destra di Mirante un pallone vagante all'altezza del dischetto del rigore. Con questa rete la Roma supera il Napoli sotto la voce "miglior attacco" e si può concedere il lusso di gestire un risultato più largo. Rudi Garcia inserisce Florenzi per Destro e Bastos per Totti, mosse con cui gli sarebbe bastato congelare il risultato, che invece viene arrotondato. E' Taddei a firmare il poker, con uno stacco di testa da calcio d'angolo che condanna il Parma alla terza sconfitta consecutiva. La seconda in tre giorni per mano di una romana, sconfitta ammorbidita soltanto dal gol al novantesimo di Biabiany, in gol anche all'andata, quando fu il primo a perforare il muro giallorosso. Momento nero per Donadoni, che rende felice la squadra in cui è cresciuto: perché da quando il Parma ha messo il freno a mano l'Atalanta ringrazia...