Inter, la storia si ripete: faccia a faccia Mazzarri-Thohir
CalcioPrevisto un nuovo incontro a Milano, dove venerdì atterrerà il presidente nerazzurro. Per guadagnare un posto in Europa serve una reazione immediata della squadra: la prima chance è fissata per sabato sera a San Siro, nel match contro il Bologna
di Silvia Vallini
Chi è pronto a dar tutto giochi la prossima. Lasciata alle spalle la delusione per il folle pareggio contro il Livorno, è questo l'input trasmesso alla squadra. Erick Thohir sarà alla Pinetina alla vigilia del Bologna: una visita fondamentale per assicurare sostegno a Mazzarri e chiedere il massimo, capire da lui come i singoli stanno attraversando questo momento, che è delicato, ma che non consente altri indugi. Per lo stesso motivo, la società ha voluto assicurare la propria presenza al fianco della squadra ancora con maggiore continuità nell'ultima settimana.
In assenza del direttore sportivo Ausilio, impegnato in viaggi di mercato, per due giorni è stato il direttore generale Fassone a testare da vicino il clima, a parlare con alcuni giocatori in particolare e con l'allenatore più volte. Si è cercato insieme di sviscerare i motivi dell'ennesimo calo di concentrazione, di un'altra occasione sprecata. Il morale fino a martedì era molto basso, poi c'è stata la reazione guidata da Mazzarri, che ha spostato la concentrazione sul campo, per correggere lì gli errori commessi, smaltire le scorie, scaricare le colpe da Guarin per rivolgere al tutto il gruppo, chiamato ad assumersi le proprie responsabilità e ad avere un atteggiamento diverso già contro il Bologna. Al di là degli impegni societari, degli incontri con le banche che saranno marginali in questa tre giorni del presidente, centrale sarà proprio la squadra. Che vedrà prima alla Pinetina, poi a San Siro sabato sera. Il viaggio era già stato programmato prima del deludente Monday Night. Ed ora risulta provvidenziale. Perché l'Europa, obiettivo imprescindibile sotto tutti i punti di vista, passa da queste ore.
Chi è pronto a dar tutto giochi la prossima. Lasciata alle spalle la delusione per il folle pareggio contro il Livorno, è questo l'input trasmesso alla squadra. Erick Thohir sarà alla Pinetina alla vigilia del Bologna: una visita fondamentale per assicurare sostegno a Mazzarri e chiedere il massimo, capire da lui come i singoli stanno attraversando questo momento, che è delicato, ma che non consente altri indugi. Per lo stesso motivo, la società ha voluto assicurare la propria presenza al fianco della squadra ancora con maggiore continuità nell'ultima settimana.
In assenza del direttore sportivo Ausilio, impegnato in viaggi di mercato, per due giorni è stato il direttore generale Fassone a testare da vicino il clima, a parlare con alcuni giocatori in particolare e con l'allenatore più volte. Si è cercato insieme di sviscerare i motivi dell'ennesimo calo di concentrazione, di un'altra occasione sprecata. Il morale fino a martedì era molto basso, poi c'è stata la reazione guidata da Mazzarri, che ha spostato la concentrazione sul campo, per correggere lì gli errori commessi, smaltire le scorie, scaricare le colpe da Guarin per rivolgere al tutto il gruppo, chiamato ad assumersi le proprie responsabilità e ad avere un atteggiamento diverso già contro il Bologna. Al di là degli impegni societari, degli incontri con le banche che saranno marginali in questa tre giorni del presidente, centrale sarà proprio la squadra. Che vedrà prima alla Pinetina, poi a San Siro sabato sera. Il viaggio era già stato programmato prima del deludente Monday Night. Ed ora risulta provvidenziale. Perché l'Europa, obiettivo imprescindibile sotto tutti i punti di vista, passa da queste ore.