Il Milan soffre ma vince 2-1, decidono Taarabt e Honda
CalcioNel secondo posticipo del lunedì la squadra di Seedorf va avanti 2-0 ma poi accusa il ritorno del Genoa che segna con un tiro di Motta deviato da Abbiati nella propria porta. I rossoneri a -5 dall'Europa League
GENOA-MILAN 1-2
20' Taarabt (M), 56' Honda (M), 72' aut. Abbiati (G)
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L'operazione Europa League era cominciata, quasi inconsapevolmente, all'indomani del pareggio dell'Olimpico contro la Lazio. Ora è un obiettivo concreto, distante cinque punti ma comunque nel mirino dei rossoneri. Per la prima volta in questo campionato il Milan ha ottenuto tre vittorie consecutive. Segno che la squadra ha trovato, quantomeno, un minimo di stabilità, equilibrio offensivo e difensivo. Merito di Seedorf? Lo dirà il tempo, fatto sta che i rossoneri hanno vinto mostrando un buon gioco ma sapendo anche soffrire quando il Genoa, dopo la mezz'ora, ha spinto sull'acceleratore.
Taarabt è stato l'uomo che ha rotto gli equilibri e non solo in termini di risultato. Già prima del gol era stato lui a dare imprevedibilità al Milan sulla trequarti avversaria e poi ha confezionato la rete del vantaggio con un'incursione centrale che ha ricordato molto da vicino quella di Napoli: destro in diagonale e Perin battuto. Per il marocchino terzo gol in serie A nello stadio dove aveva già castigato la Samp.
Il Genoa, tuttavia, non ha demeritato perché la squadra di Gasperini ha attaccato ed è andata vicina al pareggio. Merito della retroguardia rossonera apparsa più collaborativa proprio nei due centrali Mexes e Rami che a vicenda si sono dati le giuste coperture. E proprio nel momento di maggiore pressione del Genoa è arrivato il guizzo di Honda, fino a quel momento ancora avulso dalla manovra. Palla in verticale del solito Taarabt e tocco sotto a superare Perin per il primo gol in campionato del giapponese.
Senza l'influenzato Balotelli (entrato a 20' dalla fine) Pazzini si è dimostrato prezioso specchietto per le allodole abile a far salire la squadra e a favorire gli inserimenti dei trequartisti. Tuttavia il gol di Motta a poco più di 15' dal termine ha mantenuto viva la speranza del Genoa e una miracolosa parata di Abbiati ha salvato la sua squadra.
Alla fine il Milan ha conquistato tre punti fondamentali nell'ottica di rilancio. Seedorf lo aveva detto in conferenza: quella con il Genoa sarebbe stata la gara più importante delle rimanenti sei. Ora bisognerà sfruttare al massimo il doppio turno casalingo contro Catania e Livorno per poi giocarsi il tutto per tutto nel derby alla 36.a giornata. Il campionato del Milan potrebbe assumere ancora un significato.
20' Taarabt (M), 56' Honda (M), 72' aut. Abbiati (G)
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L'operazione Europa League era cominciata, quasi inconsapevolmente, all'indomani del pareggio dell'Olimpico contro la Lazio. Ora è un obiettivo concreto, distante cinque punti ma comunque nel mirino dei rossoneri. Per la prima volta in questo campionato il Milan ha ottenuto tre vittorie consecutive. Segno che la squadra ha trovato, quantomeno, un minimo di stabilità, equilibrio offensivo e difensivo. Merito di Seedorf? Lo dirà il tempo, fatto sta che i rossoneri hanno vinto mostrando un buon gioco ma sapendo anche soffrire quando il Genoa, dopo la mezz'ora, ha spinto sull'acceleratore.
Taarabt è stato l'uomo che ha rotto gli equilibri e non solo in termini di risultato. Già prima del gol era stato lui a dare imprevedibilità al Milan sulla trequarti avversaria e poi ha confezionato la rete del vantaggio con un'incursione centrale che ha ricordato molto da vicino quella di Napoli: destro in diagonale e Perin battuto. Per il marocchino terzo gol in serie A nello stadio dove aveva già castigato la Samp.
Il Genoa, tuttavia, non ha demeritato perché la squadra di Gasperini ha attaccato ed è andata vicina al pareggio. Merito della retroguardia rossonera apparsa più collaborativa proprio nei due centrali Mexes e Rami che a vicenda si sono dati le giuste coperture. E proprio nel momento di maggiore pressione del Genoa è arrivato il guizzo di Honda, fino a quel momento ancora avulso dalla manovra. Palla in verticale del solito Taarabt e tocco sotto a superare Perin per il primo gol in campionato del giapponese.
Senza l'influenzato Balotelli (entrato a 20' dalla fine) Pazzini si è dimostrato prezioso specchietto per le allodole abile a far salire la squadra e a favorire gli inserimenti dei trequartisti. Tuttavia il gol di Motta a poco più di 15' dal termine ha mantenuto viva la speranza del Genoa e una miracolosa parata di Abbiati ha salvato la sua squadra.
Alla fine il Milan ha conquistato tre punti fondamentali nell'ottica di rilancio. Seedorf lo aveva detto in conferenza: quella con il Genoa sarebbe stata la gara più importante delle rimanenti sei. Ora bisognerà sfruttare al massimo il doppio turno casalingo contro Catania e Livorno per poi giocarsi il tutto per tutto nel derby alla 36.a giornata. Il campionato del Milan potrebbe assumere ancora un significato.