Kovacic: "Inter, sono qui per migliorare. Ascolto Mazzarri"
CalcioINTERVISTA ESCLUSIVA. Il centrocampista nerazzurro si è raccontato ai microfoni di Sky Sport: "Sono giovane e il tempo è dalla mia parte. Inseguo ancora il primo gol: spero arrivi presto. Il Mondiale? Sarà una vetrina importante per la Croazia"
“Sono contento di essere qui, di trovarmi in un grande club. Devo imparare ancora molto, ma sono giovane e c’è tempo”. Così spiega Mateo Kovacic, centrocampista dell’Inter, ai microfoni di Sky Sport, aggiungendo: “Il calcio italiano è difficile, molto più che in Spagna o Inghilterra. Spero che il primo gol arrivi presto: mi manca un po’ di furbizia, vedo l’uomo ma non vedo ancora bene la porta. Una rete già contro il Parma? Ci spero”.
Tra Mazzarri e Mondiali – Il 19enne croato ha raccontato anche il suo rapporto con l’allenatore, Walter Mazzarri: “Noi parliamo sempre da quando è arrivato, sia quando gioco meno che quando gioco di più. Lui sa che con la palla sono bravo, ma che ho bisogno di capire come muovermi anche senza palla. Parliamo molto, anche della vita privata. I suoi consigli? Di stare tranquillo e condurre una vita sana”. La Croazia di Niko Kovac prenderà parte ai Mondiali in Brasile: “Sarà una vetrina molto importante per me. Il nostro è un Paese piccolo ma non mancano i talenti: vogliamo fare bene”.
“Arrabbiato quando non giocavo” – Kovacic ha lasciato un’indicazione anche in riferimento al periodo in cui non giocava e sulla possibilità di andare via da Milano per fare esperienza in qualche altra squadra: “Questo è un processo, ho parlato anche con giocatori con più esperienza e mi hanno detto che è normale come è normale che sia stato arrabbiato quando non ho giocato ma è stata un’arrabbiatura positiva”. Il giovane croato ha ricordato anche le sue responsabilità nell’incontro con la Juventus: “Sul primo gol è stata colpa mia, non ho fatto la copertura su Lichtsteiner. Ho rivisto tantissime volte quella partita e penso che con la palla ho fatto tutto bene, ma nella fase difensiva non è andata così”.
Tra Mazzarri e Mondiali – Il 19enne croato ha raccontato anche il suo rapporto con l’allenatore, Walter Mazzarri: “Noi parliamo sempre da quando è arrivato, sia quando gioco meno che quando gioco di più. Lui sa che con la palla sono bravo, ma che ho bisogno di capire come muovermi anche senza palla. Parliamo molto, anche della vita privata. I suoi consigli? Di stare tranquillo e condurre una vita sana”. La Croazia di Niko Kovac prenderà parte ai Mondiali in Brasile: “Sarà una vetrina molto importante per me. Il nostro è un Paese piccolo ma non mancano i talenti: vogliamo fare bene”.
“Arrabbiato quando non giocavo” – Kovacic ha lasciato un’indicazione anche in riferimento al periodo in cui non giocava e sulla possibilità di andare via da Milano per fare esperienza in qualche altra squadra: “Questo è un processo, ho parlato anche con giocatori con più esperienza e mi hanno detto che è normale come è normale che sia stato arrabbiato quando non ho giocato ma è stata un’arrabbiatura positiva”. Il giovane croato ha ricordato anche le sue responsabilità nell’incontro con la Juventus: “Sul primo gol è stata colpa mia, non ho fatto la copertura su Lichtsteiner. Ho rivisto tantissime volte quella partita e penso che con la palla ho fatto tutto bene, ma nella fase difensiva non è andata così”.